anello di ferro infisso al muro. Rideva e rideva anche il garzone, che le ripeteva di tratto in tratto: - Dico bene, gnà Trisuzza? Tacquero tutt'e
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guadagna sempre. E, dunque, padrona, coraggio.» Tacquero un momento: si sentiva il friggere sommesso della padella sulla fiamma: un odore di gente umile
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guardava, con un lievissimo, malinconico sorriso. Ma un delicato suono di mandolino entrò dalle finestre che davano sul mare: le risa tacquero, tutti
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tacquero, innanzi all'altare, subendo ancora I'incubo di quell'assedio. - Ora vengono i Garibaldini - disse, a un tratto la bambina. E vennero
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che cosa alludesse Marta; rispose a caso: - Anche per esse c'è la grandine e l'accetta. Tacquero poi, obbedendo entrambi alla tirannia dei propri
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. Tacquero, trascinate entrambe dai loro pensieri, divise per modo che dopo un po' di tempo si guardarono in faccia disorientate. Molto c'era da dire da una
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l'importanza di una matrona iniziata a segreti misteri. Tacquero fino a casa. Sulla soglia trovarono il dottorone, impettito. Egli, che era già stato presentato
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lire - diss'ella, a bassa voce, ebbra di umiliazione, quasi avendo chiesto la elemosina. - E va bene - disse il fioraio, subito. Tacquero. Ella teneva
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l'altra. - Certi giorni, moriamo di fatica. Tacquero un istante. La pettinatrice era una giovane popolana, piccola, tarchiata, con un elmo di capelli
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dalle sue spine. Tacquero. Per frenare le lacrime, le palpebre di Carmela battettero, due o tre volte: ella giunse a comporre il suo viso: finse di
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botteghe illuminate. Ad un tratto successe l'oscurità, nell'attraversare una piazza. Tutti e duo istintivamente si scostarono, e tacquero. Poi si udì
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Vergine! — mormorò la donna accostandosi al petto la mano ammalata, con un istinto di protezione. E tacquero per un po'; ella accarezzando e
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