e fanno sospirare in silenzio. Ad un tratto il conte alzò con impeto il viso e disse: "Signor Silla!" Tacque un momento e riprese lentamente: "Quando
sul vassoio, sulle mani sottili. "Non sai," le disse suo padre in tedesco, impetuosamente "che il signor Silla è qui?" Ella si fermò e tacque un momento
. Stavolta il nome terribile gli strinse le viscere come un pugno freddo. Egli tacque stupefatto, a mani giunte. Marina tacque pure per pochi momenti
lavoro. Silla tacque. "Perché, Edith?" chiese Steinegge. "Perché questa opinione gli deve togliere la fede, la forza; gli deve impedire di studiare bene i
ancor nulla dell'accaduto. Il conte non capiva queste lettere urgenti dodici ore prima della partenza della posta, ma tacque. Marina era gaia. Nel
queste parole, sentì di aver detto male e tacque. Tacque anche Edith. Il silenzio durò qualche minuto. "Edith" disse finalmente Steinegge "sarai
di piangere" rispose Edith. "E io di vivere, d'esser felice." Edith tacque, sorpresa dal subito fuoco che brillò nel viso e sollevò il petto di
tacque un momento, si buttò indietro sulla spalliera della seggiola e si pose a giuocare frettolosamente col suo ventaglio verde, facendosi svolazzar i
Innocenzo, guadagnato, oppresso da quel dolore intenso, tacque. Edith piegò la fronte sul braccio del canapè e disse piano, con voce soffocata: "Non poterlo
parta?" disse Silla, concitato. Il commendatore tacque. "Ma cosa crede Lei, che il conte Salvador possa tornare, che voglia prendere una moglie, non
." Il conte fece sedere Silla; sedette egli stesso e soggiunse: "Ora vorreste sapere dove Vi ha condotto?" "Naturalmente." Silla tacque. "Oh, comprendo
l'orecchio alla porta ond'era uscito il frate. Il signor Zorzi tacque. La contessa Fosca guardava suo figlio, ansiosa, trattenendo il fiato. "Niente" disse
, il nome di battesimo!" "Marchesina Marina" disse Nepo. Il frate tacque un momento, poi soggiunse: "Marina. Non ha altri nomi?" "Sì. È Marina Vittoria
grandi elogi. Edith tacque. Il Luino della sagrestia era una bionda testa della Vergine, luinesca senza dubbio, soave. Edith ne fu commossa. Disse al
abbia fatto venire?" "Voglio tornare in galera turca se so una parola sola, signor. So che il signor conte Vi conosce; non altro." Silla tacque. "Aaah
sviscerato." "Ma!..." disse il Finotti accennando il salotto alle sue spalle col pollice della mano destra e facendo una smorfia eloquente. Il conte tacque
tacque. Lo stipo d'ebano a tarsie d'avorio, i fiori ancora sparsi per la camera gli ripetevano la terribile storia della notte precedente. "Lo so" ripeté
morì in gola soffocata. "Ho fatto quel che ho potuto" diss'egli. Don Innocenzo, pure commosso, tacque. Forse la coscienza lo accusava di ricordare con
camminare nelle nuvole?" Egli la guardò un po' piccato, notò la recondita tristezza del suo sorrise e tacque. "Scusi" diss'ella "non ho poesia." Non
curato tacque e forse non intese. Tutt'intorno un silenzio profondo. Nella cucina Mansueta attendeva alle tranquille faccende della cena e faceva
sistema di spiritualistiche ipocrisie! Poi, accortosi ch'io lo guardavo con curiosa ansietà di penetrare le sue parole, tacque e s'avviò a capo chino. A me
. - Che intende dire lei? mi domandò. - Che Leonardo ha ragione, risposi ridendo. Il sindaco mi diè un'occhiata furiosa. Ma tacque. Il che dimostra che
gran lotta. Chi li vuol vedere, vada all'Ambrosiana, e chieda della Brandana Troverà cose abbastanza divertevoli. Tacque finalmente la guerra; ma le
con dolce fermezza Donnalbina. Regina tacque un momento. Aveva corrugate le sopracciglia, quasi a ristringere ed a condensare il suo pensiero. - Il