? Il rajah ha sempre bisogno di te? - Yanez! - mormorò il ministro, guardando il chitmudgar. - Chi sarà? - Taci signore e lasciala parlare per ora
ben volentieri. - Introdusse la chiave e aprì. Un grido, a mala pena represso, rispose allo stridio del chiavistello. - Taci, Surama! - disse
... - Taci, mylord - disse il principe quasi imperiosamente. - Continua. - Tigre non venire ed io aspettare sempre - proseguì Yanez. - Sole stava per
. - Il mio caro sahib bianco! - Taci, fanciulla, - disse Sandokan ruvidamente. - Perché non lo hanno ancora condotto alla frontiera bengalese? - Il
, sedendosi. - Io! ... Con voi, mylord! - aveva esclamato l'indiano, facendo un gesto di stupore. - Taci e dividi con me. Ho molte cose da chiederti e
riconosciuto che non era un jungli-kudgia. - Tu sei una canaglia! - gridò Yanez. - Taci, mylord, - disse il rajah con accento severo. - Io sto amministrando
vero, - rispose Sandokan. - Taci! - disse in quell'istante Tremal-Naik. - Che cosa hai udito? - La risposta non la diede il bengalese. Fu un hu-ab
inquietudini sono cresciute. Si direbbe che io prevedo qualche tradimento. - Può essere anche un falso allarme, amico, - disse Tremal-Naik. - Taci
sorprendermi nella tua stanza. - Ma come tu, signore, sei qui? - Taci ora: la porta. - Surama abbassò i due ganci, assicurandola solidamente
gradinata che descriveva una curva assai accentuata. - Saccaroa! - esclamò Sandokan, seccato. - Dove si sarà cacciato quel maledetto animale? - Taci! - disse
Accademia della crusca
