nettamente tanto ai giochi informali e tachisti, che a quelli (cui presto accenneremo) del «segno» e del «gesto», attraverso una più meditata ricerca dei
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proficuamente per quella antica; o anche per quella d’un recente passato. Non si possono giudicare i tachisti, i nucleari, i concretisti, gli spaziali
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tipici "tachisti” si ricordino: Riopelle, Lapoujade, Bellegarde, Soulages, Chighine, ecc.
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rugose, cui poi tanti tachisti e informalisti dovevano attingere a piene mani.
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costante l’assoluto distacco, non solo dalla figuralità implicita, ma anche da quel limbo di cromatismo informe, proprio di tanti tachisti dove si può
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contrapporsi nettamente tanto ai giochi informali e tachisti come a quelli della pop art mediante una più meditata ricerca dei valori essenziali della
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