, di esagerazione, e si cade anche spesso nell'adulazione. Se proprio non è necessario, allora è meglio tacere: se il dovere impone una frase cortese
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ragione: perchè ognuno deve dare la misura del proprio valore; fa tacere dunque il tuo buon cuore, e serba la soddisfazione del tuo amor proprio per
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assolutamente necessario invece avvezzarli a tacere quando parlano i grandi, a non interloquire a sproposito, a non mancar di rispetto ai vecchi, a trattar bene
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scambiar una parola coi padroni di casa, che invano cercano di far tacere l'insolente, e spesso credono di giustificarsi dicendo questa bella ragione: non
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ci impone spesso di far tacere le nostre inclinazioni e sacrificare i nostri gusti, se vogliamo che la nostra compagnia riesca gradita agli altri
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ribellarsi, e far sentire le sue proteste, e fors'anche metter molto bene a posto l'insolente. Una suora invece deve tacere e soffrire. Basterebbe questo per
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donna, la quale spesso deve tacere e soffrire per meno male. «Preferirei cento schiaffi in camera - diceva una buona signora a cui il marito
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». Ad ogni modo è sempre meglio tacere e sacrificare un motto, anzichè offendere l'altrui amor proprio e farsi un nemico senza ragione. E perciò stesso si
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