tirava per la briglia, gli batteva i fianchi coi tacchi degli stivali, giacché non usava sproni; l'asino faceva il comodo suo. E finito quel delizioso
col kolk, con i baffi arricciati, il Torres, serio e grave si presentò in camera di Saverio, e lo salutò battendo insieme i tacchi guarniti di sproni