. 94 t.u.f., prevedendo una specifica ipotesi di responsabilità in relazione alla pubblicazione del prospetto. Con la nuova disciplina di diritto
cui I'art. 26 del medesimo Regolamento in materia di regole generali di comportsmento, e I'art. 21 t.u.f che detta una serie di principi generaIi di
Financial Instruments Directive] (ovvero in applicazione dell'art. 21 T.U.F. e dell'art. 27 del regolamento Consob n. 11522/1998), sugli intermediari
previste per le società quotate nel T.U.F. del 1998. Nella parte II verranno più diffusamente analizzate queste regole e saranno verificati i limiti di
., confrontandole con quelle già previste per le società quotate nel T.U.F. del 1998. Segue una verifica dei limiti di validità dei patti, specialmente rispetto alla
a) L'art. 23, 5 co., t.u.f. e l'art. 1933 c.c.: tra regola ed eccezione. La previsione dell'art. 23, 5° co., t.u.f., di cui al d.lgs. 24.2.1998, n
finanziaria da parte dell'autorità giudiziaria, con conseguente applicazione delle disposizioni del t.u.f. Dal momento che il t.u.f. prescrive la forma
Mancanza di forma ad substantiam ex art. 23 T.U.F
L'art. 23 comma 1 T.U.F. impone la forma scritta ad substantiam del "contratto di negoziazione". Dalla validità del contratto dipende quella di tutti