Giorgio era un buon ragazzo, ma molto vanesio; i suoi compagni di scuola lo chiamavano il filosofo, perchè raramente si degnava fare il chiasso
ulivi i suoi liberi fratelli. L'uomo è così.
, prese in mano la valigetta sempre pronta pei suoi frequenti viaggi di affari, e finse d' abbracciare la moglie e le figliuole, dicendo loro: — Addio
rispose. — Che sta a guardare, dico? Vada pei fatti suoi. — La donna non si mosse e non rispose. Indispettito, si accostò, minacciandola con la mazza
rimaste quelle li? Quand'anche gli avesse lasciato tutti i suoi beni.... Che ne avrebbero fatto? Chi le avrebbe garantite, chi le avrebbe difese dalle
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quella tasca. Lisa contava i suoi; quindici! Giovanna contava dall'altra parte: dodici ! — Oh ! ecco le campane. È il primo segno per la messa cantata
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lascerà Roma) e che il Papa fosse non nemico della Francia, ma amico: dite avrete tutta quella fiducia agli atti suoi, non dommatici, ma politici, civili
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molta soddisfazione, tanto che il sindaco di Montignoso mi rivolse per esso vivi ringraziamenti a nome suo e dei suoi compaesani.
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L'onorevole ministro per supplire a questa deficienza (che egli credeva, mi pare, rispondendo a me, di potere escludere coi suoi prognostici) ha
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dell'ordinamento del Credito fondiario e seguendo l'esempio del collega Luzzati, di ricordare quei suoi giudizi, a cui io risposi l'altra volta nella
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volontà del debitore di fare tutto il possibile per sodisfare ai suoi doveri, ci fosse già una ragione sufficiente per concedere a questo debitore un
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quella del salotto, che aria cara, piena de' suoi pensieri e de' suoi amori! Aveva un gran bisogno di abbandonarsi ad essi ed essi lo ripresero
agli stoini. Il nome di "mobile" non lo aveva meritato che un cuscino grigio e celeste, un aborto di materasso, che l'ingegnere durante i suoi brevi
La febbre di Maria non durò che otto giorni, eppure quando la piccina si alzò i suoi genitori la trovarono mutata nel viso e nello spirito più che se
e la Paolona stavano bene, incrociò le mani sul ventre e tacque dignitosamente in faccia al semicerchio de' suoi cortigiani. Pasotti, non vedendo
allora mi sono decisa." Dette le parole crudeli, sentì levarsi dai suoi capelli le labbra di Franco, levarsi il braccio dalle sue spalle. Tacquero
le previsioni del professore. La stessa base de' suoi calcoli improvvisamente crollò. Se la marchesa non gli dicesse né "si accomodi" né "cosa
, gli occhi suoi si smarrirono dietro uno stormo di gabbiani bianchi che volavan lontano verso le acque di Laveno, verso il paese nascosto dov'era
come una bragia, facendo degli occhi spiritati, intercalando il suo dire di "ma per carità, neh? - ma zitto, neh?", mise fuori tutti i suoi segreti, la
Carlascia era sempre stato lì muto e duro dietro i suoi baffi, come se quella bisogna, forse da lui desiderata in astratto, non fosse stata poi, in
informare l'ingegnere pregiatissimo con molti ma, se, digo, e propramente degl'intimi suoi pensieri. Egli aveva promesso di assistere come testimonio alle
beato le proprie carte, e lei si stringeva le sue al petto, ridendo e gemendo, sbirciando ora l'uno ora l'altro de' suoi compagni. "Ha il Matto in mano
stelle, e all'orizzonte brillava la luna, versando sugli aeronauti i suoi azzurrini raggi d'una dolcezza infinita. Al disotto si vedevano le nubi
squisitezza dei suoi vini, che godono di una fama mondiale. Si compone di due terre: Madera propriamente detta, lunga 58 chilometri e larga 22, con i
, sull'irlandese. Il suo volto nero, che contrastava vivamente col bianco dei suoi ricciuti capelli, tradiva ancora un profondo terrore, e le sue labbra non
grosso, ottuso, munito sotto la sinfisi di un barbiglio carnoso di forma conica; i suoi occhi sono grandi, il corpo svelto, coperto di piccole scaglie
trascinati nei suoi immensi baratri. Piombato tra i flutti, trascinato a fondo dal proprio peso e quantunque stordito da quella caduta di oltre trenta metri
altri di assistere all'agonia dell'aeronauta e dei suoi compagni, se ne avesse trovati, perché non dubitavano che si sarebbero tutti annegati in mezzo
di quelle disgraziate palle, non doveva sorreggersi ancora molto. I suoi giorni, forse le sue ore di vita erano contate. Fra breve, consumata la poca
terribile impressione gli ha prodotto quel malaugurato cefalopodo!" "E non ritorneranno più neri i suoi capelli?" "No." "E un caso stranissimo." "Ma non
, che è molto sensibile ai cambiamenti di temperatura. L'oceano aveva assunto una tinta cupa, e non si udivano che i suoi brontolii. Pareva che sotto
dei mori, cioè nell'VIII secolo. Fernando de Ulmo sarebbe partito, avrebbe sbarcato a S. Bernardo, splendidamente accolto da parte dei suoi
zavorra, sarebbe forse disceso di altri mille. L'ingegnere tuttavia non si sgomentava, possedeva ancora i suoi quattrocento metri cubi di idrogeno e
Senegambia, appariva distintamente per un tratto immenso. Si vedevano i suoi affluenti di destra e di sinistra scorrere attraverso le folte boscaglie
spingerlo verso la grande isola dei merluzzi, che si delineava distintamente con le sue numerose baie, i suoi laghi, le sue colline e i suoi boschi. All'ovest
ardiva ancora risalire. Quell'immenso vuoto che lo circondava e quella spaventevole altezza che s'apriva sotto i suoi piedi fino alla superfìcie
doveva spuntare e versare i suoi ardenti raggi sull'oceano. La zattera, poiché era proprio quella che il mozzo aveva abbandonata sei giorni prima, era
erano mossi da una manovella di sua invenzione, e fa le prime ascensioni, le quali naturalmente lo persuadono dell'inutilità dei suoi oggetti
tigre a quella chiamata s'arrestò, alzò la testa, fissò sul canotto i suoi occhi verdastri e si slanciò verso la riva emettendo un sordo mugolìo
alla capanna, accesero a poca distanza dai suoi piedi un gran fuoco, ed attesero pazientemente che ritornasse in sé, per cominciare la prova. Non
indietreggiare sollevando la terra coi suoi potenti artigli senza staccare gli occhi dal maharatto che sosteneva imperterrito quello sguardo. - Kamma
§Agli orologi della città inglese suonava la mezzanotte, quando la Devonshire, che sin dal mattino aveva acceso i suoi fuochi, abbandonava a tutto
tenebre e segnava la rotta ai timonieri, per evitare i numerosi bassifondi. Tremal-Naik, al suo fianco, aguzzava i suoi sguardi d'aquila per cercare di
qualche cosa. Una commozione dolorosa scompose i suoi lineamenti, ma fu rapida come un lampo. Tornò a guardare il punto nero. Era di già assai ingrandito
§Erano trascorsi venti giorni. Tremal-Naik, mercé la sua robusta costituzione e le assidue cure dei suoi compagni, guariva rapidamente. La ferita si
seduto dinanzi al prigioniero, il quale non istaccava i suoi occhi dai miei. Passarono tre ore, senza che noi facessimo un movimento. D'improvviso sentii
tenebre, quantunque ignorasse ancora dove andasse a finire e ciò che lo attendeva laggiù. Pochi minuti dopo i suoi piedi battevano su di un oggetto
cenere, segno particolare dei settari di Siva. Tutto l'insieme esprimeva una energia rara ed un coraggio straordinario, di cui mancano generalmente i suoi
d'una tinta bronzina, dura, feroce, con folta barba nera. Gli occhi suoi, profondamente incavati, brillavano d'una cupa fiamma. - Addio, Kougli
, adorna di divinità e di teste d'elefante scolpite con rara maestria. I suoi tre alberi coperti di tela, dagli alberetti al ponte, si curvavano sotto la