, si levi anch'esso dal suo letto. Quella parte del cielo dicesi Levante o Mattino. Il sole allora illumina le facciate delle case rivolte verso di essa
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fine, quando ognuno di essi è convinto di aver dato tutto il suo affetto nel patto e nello stesso tempo d'aver salvato il suo interesse, la guerra è
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poteva far questo, e lo fece, perchè Iddio amò l'uomo, benchè disobbediente al suo comando, e gli promise un Redentore, un Salvatore. Questi fu lo stesso
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vero modo di onorarlo non è l'aver paura di Lui, ma l'avere in Lui molta confidenza e volergli bene come un buon figliuolo vuol bene a suo padre. Dio è
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Sia santificato il tuo Nome. Il Nome di Dio è il Nome del Padre, santo e soave. Il buon figliuolo onora il nome di suo padre, e vuole che tutti gli
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chiedessimo le cose celesti: il trionfo del suo Nome, del suo Regno, della sua volontà. Poi, giacchè siam composti d'anima e di corpo, vuole che noi
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virtù dello Spirito Santo tu avrai un Figlio, al quale porrai nome Gesù. Egli sarà grande; sarà chiamato Figlio dell'Altissimo; regnerà e il suo regno
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. Le labbra di Gesù non dicono parola: ma come parla il suo esempio!
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Ma la dottrina che Gesù andava predicando con la parola e confermando coi miracoli, non doveva essere conosciuta solo dalla gente del suo paese e in
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povero che non possedesse la sua barca e le reti e i tramagli e tutto l'occorrente per la pesca nel suo lago di Genezaret. Un bel dì, mentre Simone
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IL CAPO DELLA CHIESA. Fondata la Chiesa, cioè il suo Regno, Gesù le diede un Capo visibile, che la governasse. E il Capo fu l'apostolo Pietro. Per
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. Guardate il suo viso scarnito dalle meditazioni, dai dolori, dai
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oppressori. Alessandro Manzoni, nel suo famoso romanzo I Promessi Sposi, ricordava agli Italiani le vergogne della dominazione straniera, quando nella
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schiettamente italiani. In quegli anni era Re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia. Prode e cavalleresco, egli aveva già concesso benefiche riforme al suo
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furono la gioia e la riconoscenza del suo popolo, e l'ammirazione degl'Italiani, che al generoso Re di Sardegna e al suo saldo e fedele esercito
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VENEZIA E MILANO INSORGONO CONTRO L'AUSTRIA. L'Austria, invece, non aveva voluto concedere nulla. Anzi il suo dominio era divenuto ancor più
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delle popolazioni insorte. Il suo sogno di mettersi alla testa degl' Italiani nella guerra per l' indipendenza nazionale diveniva realtà! Il Re volle
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guerra. Il suo esercito combattè con accanimento a Novara, ma fu sopraffatto. Carlo Alberto si espose con freddo coraggio al fuoco micidiale delle
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una lontana città del Portogallo, Oporto. Si spense colà, consunto dal dolore, il 28 luglio 1849. Carlo Alberto, col suo sublime sacrificio, aveva
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VITTORIO EMANUELE II Il nuovo Re di Sardegna si mostrò infatti degno figlio del magnanimo Carlo Alberto, iniziando il suo regno con un atto di
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(avete nella mente la sua vigorosa figura, il suo viso energico, dai grandi baffi e dal gran pizzo?), e con fierezza piena di sdegno ribattè che Casa
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l'occasione di far combattere a fianco dei loro eserciti l'esercito sardo, per dar prova palese a tutta l'Europa del suo valore, ed accrescere nello stesso
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assai preoccupato dalle perdite subite dal suo esercito e dal contegno
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milizie in gran parte compostee di stranieri, e le popolazioni invocarono l'aiuto di Vittorio Emanuele II. Il Re diede allora ordine al suo esercito
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La morte del Cavour. Camillo di Cavour, anche dopo il trionfo, non si era concesso un istante di riposo. Voleva portare il suo Re ed il tricolore a
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la sventura colpisse il suo popolo: nel Veneto, dove i fiumi, rotti gli argini, avevano portato la desolazione e la morte; nell'Isola d'Ischia, dove
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il suo consiglio ed il suo appoggio. Ed alle spose ed alle madri italiane è impareggiabile modello di quelle virtù, che costituiscono il miglior
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sarebbe trovata come prigioniera nel Mediterraneo, con suo gravissimo pericolo. La conquista di quella religione era dunque assolutamente necessaria
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servizio nell'esercito non volle militare sotto la bandiera dell'oppressore e fuggi a Roma. Ma egli aveva consacrato il suo sangue all'Italia. Quando
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Umberto I era adorato dal suo popolo; eppure alcuni scellerati levarono la mano assassina contro di lui! Per due volte scampò alla morte; ma pur
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. L' Austria, stretta inesorabilmente alla gola dai nostri eroi, era ormai vicina alla sconfitta finale. Allora la Germania mandò in suo soccorso un
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questa intervenne volle essere mandato a combattere tra gli alpini come soldato semplice. Col suo valore conquistò il grado di tenente. Il 10 luglio 1916
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Benito Mussolini Benito Mussolini, non appena scoppiata la guerra mondiale, aveva propugnato il nostro intervento contro l'Austria. Era mosso dal suo
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il suo nome di fascio littorio. Così Benito Mussolini, col suo genio, rinnovava il ricordo della potenza e della giustizia romana, e richiamava al
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saldamente consolidato. Inoltre il Duce vuole che quella vasta regione torni ad essere produttiva come era nell'antichità e, grazie al suo aiuto
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il cammino. - Aspettatemi qui - disse sgusciando dal suo protettore. - Non vi arrischiate ad avanzare verso la casa perchè altrimenti vi sparano
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grosso d'acque, più tranquillo di corso, e più torbido: diventa un fiume. Lungo il suo corso questo riceve altri fiumi, che diconsi confluenti, e va
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batteva come palle di piombo sopra una trincea. Già Guccio con il suo involto stava per tornare indietro, quando un contadino, svegliato dall'abbaiare
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multiplo di quello di un soldo secondo 20; ecc., ecc. Fra i multipli di una grandezza quelli secondo i numeri 2, 3, 4 si dicono comunemente il suo
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Nella fig. 3 sono rappresentate tre coppie di punti e le tre rette che le contengono. 65. Le due parti in cui una retta è divisa da un suo punto si
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, l'altro a tratteggio, un segmento ed un suo prolungamento. Per ogni segmento vi sono, come è chiaro, quanti prolungamenti si vuole. Ebbene, un segmento e
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abbia l'altro suo estremo comune col terzo, il terzo abbia l'altro suo estremo comune col quarto, e così via, si dice una spezzata, che ha per lati i
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Una spezzata si dice aperta o chiusa, secondo che possiede, o non, due vertici tali che ciascuno di essi sia estremo di un solo suo lato; e si dice
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capitani, sentendo il suo muso che con insistenza si allungava or su l'una ora sull'altra delle loro spalle, capirono e lo seguirono. Cosa meravigliosa
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tutte eguali. E codesto punto fisso è ciò che si dice il suo centro. Raggio di una circonferenza è ogni segmento che congiunge il centro con un suo punto
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di acanto, o di fico o di vite. Egli aveva davvero l'aspetto di un eremita, col suo bastone ritagliato da un ramo di salice, la barba bianca, il
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nonostante il suo nome è il più nero e indiavolato di tutti. La sua statura troppo alta per la sua età, le grandi mani e i grandi piedi, la voce grossa
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, balzò a un tratto Balilla. Furente raccolse un sasso e nel suo dialetto gridò con grande forza: - Che la l'inse? Significa: Che la rompa? Vale a dire
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, - che viveva solo con una vecchia serva in una villa vicina al mare. Trascorreva il suo tempo a pescare alla lenza, andava a' caccia o viaggiava: non
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crescere e, secondo le parole dell'agronomo, le voleva bene come a un suo simile, parlarono i maestri, esaltando anch'essi la bellezza, l'utilità, la
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