aumentare il suo così insufficiente capitaletto. Ella aveva fatto un gran sogno, quell'anno, di poter portare, sulla tomba della sua madrina e
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: - Ma tu, ti lavi la faccia? - le gridava Checchina Cozzolino, tutta nauseata di quel suo viso gonfio e biancastro, simile a una vescica. - Pensa alle
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di polpettone, della carne pesta infarcita di mollica di pane, di uova dure, di pinoli, di uva passa. Cautamente, da dietro il suo cappello, ella
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si trattenne un poco, anche lei, a chiacchierare con la Mastracchio che, essendo la figliuola di un terzo ballerino, aspettava che suo padre fosse
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aver a suo tempo scritto la migliore monografia sui moti di Sicilia nel 1894. Molte cose si son dette sulle stragi degli Armeni in Turchia, sule
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sentiva il peso, di quella corona: essa camminava con passo quieto, soddisfatta del suo sacrificio, tutta intenerita dalla bontà, del fioraio, il primo
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rientrò nella sua camera e riprese il suo lavoro, intorno al quale si erano esercitate lenti e pazienti le sue mani, malgrado che fosse domenica. Era la
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scrittarelli, a cui ha consacrato non il meglio del suo tempo, ma alcune ore perdute, nelle quali però il poeta vicentino non è venuto meno a quella
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Da Costantinopoli a Madrid. L'autore è un simpatico giornalista, attivo corrispondente del Corriere della Sera, ed il suo libro si compone delle
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, domani, al magazzino? - Dimentichi che domani è domenica, Lina? - Ah sì! Hai ragione. E sospirò. Quello che le piaceva, nel suo istinto sentimentale
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ad un successo assai più lusinghiero di quello che l'illustre autore di Giacinta ha ottenuto sere addietro col suo Castigo, rappresentatosi al Costanzi
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Gargiulo che aveva promesso di venirla a prendere, verso le cinque, se poteva lasciare per un'oretta il magazzino, mettendovi il suo supplente. Non vi
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raffreddore orribile e non riesciva, con la polvere, col cold cream, col bianchetto a rendere meno rosso il suo naso rosso. Carmela Minino si aspergeva di
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salvasse nella stampa il suo «Leviatano», il dramma tanto lodato e tanto criticato dalle diverse scuole, così freddamente accolto dal pubblico del
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permettere la pubblicazione del forte suo lavoro e di non farlo più rappresentare. Poichè il dramma, secondo lui, non esiste quando non entra nel popolo
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pensiero caldo, possente, che talvolta può essere considerato come oscuro dagli ignoranti per il suo vasto e profondo concetto. Il Bovio dice, nella
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pieno dei tesori del suo regno? Un giorno fece pubblicare un bando: Chi dirà se c'è una cosa più preziosa di questo carro, ne sarà il padrone... Ave
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accompagnava donna Isabella Ballanti domenica, in chiesa, non era suo figlio?
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E intanto a quella poveretta muore il marito, l'unico suo sostegno, lasciandole per tutta eredità tre creaturine sulle braccia...
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