Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale Seicento-Settecento

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Argan, Giulio 27 occorrenze

Già sul finire del Cinquecento si comincia a sentire che il formalismo manieristico, con la sua dialettica di regola e capriccio o di astratta

punto sul vero il disegno e il colorito dei grandi maestri del Cinquecento, eliminando così la convenzionalità delle regole che il Manierismo aveva

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contrapposero la sua pittura a quella di Annibale, fondata sul binomio natura-storia, sulla cultura, sull’immaginazione. Per il Caravaggio l'arte non è

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Madonna cede alla stanchezza, al sonno; Giuseppe è un vecchio contadino impacciato, seduto sul sacco con la fiasca ai piedi e, accanto, il somaro. Il

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studiare da vicino — sono parole sue — le opere dei maestri antichi e moderni e perfezionarsi sul loro esempio». E al servizio di Vincenzo Gonzaga, non

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volto soprattutto a ripetere soggetti — la Buona ventura, bari, zingari, musici, soldati- che riscuotono successo sul fiorente mercato dei quadri o tra i

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ripete, quasi eco lontano, sul loggiato, nella figuretta di un soldato romano). Come una tragedia classica, il dipinto esprime i due sentimenti tragici

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’ideale è dovere: la questione si traspone così sul piano morale. E il conflitto che ritroveremo nelle tragedie di Corneille.

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portata all'interno: è come il boccascena di un teatro aperto sul palcoscenico intensamente illuminato. Al di là dell'anello strutturale lo spazio

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un contrasto di idee che, da parte del Borromini, è combattuto soprattutto sul terreno della tecnica; mentre, da parte del Bernini, è mantenuto sul

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‘ pittura; schiarisce i colori, fino a renderli luminosi come il cielo, sovrappone lo stucco bianco sull’oro e lo stucco dorato sul fondo bianco

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palladiano prevale ormai, nettamente, sul bramantesco. La facciata è a due ordini di colonne trabeate; nel superiore l’intercolunnio centrale sfonda in un

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È allievo del Rainaldi CARLO FONTANA (1634-1714), autore di scritti importanti sulla basilica di San Pietro e sul corso del Tevere. Sono i due motivi

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tomba di Urbano VIII, di cui riprende la struttura piramidale, formata dal papa benedicente, seduto sul sarcofago e fiancheggiato da due figure

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, stoico, insiste sul valore morale dell’antico come exemplum virtutis. Quasi come in uno stiacciato di Donatello, lo spazio è determinato da un’architettura

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, rivela la cosalità degli oggetti sul tavolo.

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veronesiano sul tintorettesco, ma non può contrastare, su questa strada, il crescente successo del più giovane Luca Giordano. Nel 1661, sconfitto, parte

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Come Preti, anche Luca Giordano predilige i veneti; come Preti, si forma, sia pure attraverso Ribera, sul realismo caravaggesco; conosce i bolognesi

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dello spagnolo Zurbaran (Milano era spagnola). L’insistenza sul tema, la fissità della prospettiva e della luce, la vicinanza di altri oggetti (libri

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edificio di tipo francese, anche per la sua ubicazione in un parco, con una fronte, sul Po. A dare alla città un accento monumentale, che rompesse l

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La basilica di Superga domina la città dal sommo di un colle; intorno ha lo spazio aperto, il cielo. Vista dalla città, è un accento posto sul

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Juvarra. Ma perché questo diramarsi dell’edificio sul terreno e tutto questo gioco di piani sghembi? Per ottenere un effetto di moto, quasi di

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: riuscire a spingere più in alto un pilastro, a sostenere un arco sul vuoto, ad aumentarne la gittata. Poiché i materiali e i procedimenti sono sempre gli

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Anche dello Specchi e la fronte del palazzo già De Carolis sul Corso, la via principale della città: del cui prestigio edilizio s’erano già occupati

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piccola chiesa di Santa Maria dell’orazione e morte dimostra di avere studiato a fondo, sul Borromini, sul Bernini e sul Rainaldi, la storia del tipo, quasi

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penetrante sotto il sarcofago, il leggerissimo velo di penombra sul marmo grigio del fondo) e quelli di luce (addensata sul drappeggio della figura seduta

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-pittorica. Il Dedalo e Icaro è impostato sul contrapposto fondamentale di due grandi zone di chiaro e di scuro: il chiaro del busto tutto in avanti ed

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«Tex Willer» 93 (1 Luglio 1968)

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Gianluigi Bonelli 10 occorrenze

SEMPRE TENENDOSI SUL CHI VIVE, I TRE UOMINI AVANZANO LUNGO IL TORTUOSO SENTIERO E INFINE...

SPLENDIDO!... E INTANTO IO E BARON SAMEDI ANDREMO A DISCUTERE CON LOA SUL SUO PROSSIMO VIAGGIO!

POCHI SECONDI DOPO, MITCHELL APRE IL FUOCO SUL BARCONE, BEN PRESTO IMITATO DALL’INTERA BANDA...

CONSUMATO IL FRUGALISSIMO PASTO, IL TENENTE FA GETTARE ALTRA LEGNA SUL FUOCO, QUINDI FA UN GESTO AI SUOI UOMINI...

TRA L’ALTRO, IN QUESTA CABINA FA UN CALDO INFERNALE!... VADO SUL PONTE A PRENDERE UN PO’ D’ARIA FRESCA!

UNA FRECCIA CON LE PENNE ROSSE SIGNIFICHERÀ L’ALLENANZA... CON LE PENNE NERE SARÀ IL RIFIUTO DI SCENDERE SUL SENTIERO DI GUERRA.

DOPO AVER SPEDITO UN TELEGRAMMA A KIT E TIGER, I DUE PARDS NON PERDONO TEMPO NEL SALIRE SUL PRIMO TRENO DIRETTO ALL’EST...

... E UN ATTIMO DOPO, MENTRE UN ROMBO SCUOTE L’ARIA, IL TESCHIO INFILATO SUL BASTONE DELLA MAGIA SI FRANTUMA IN MILLE PEZZI.

PERCHÈ SE NON LO FARAI, DUPRÈ NON POTRÀ ESSERE INCRIMINATO NON ESSENDOVI PROVE CONTRO DI LUI, MENTRE TU, INVECE, PRESO SUL FATTO, FINIRAI APPESO A

’OPPORTUNITÀ DI SCENDERE SUL SENTIERO DI GUERRA E, SE LA MAGGIORANZA È D’ACCORDO, ALLORA COMINCIANO A PREPARARE I GUAI!

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