Bellissima e alla sua casa, e chiamava Tit nella speranza che egli rispondesse; ma Tit non parlava! Due volte al giorno un Nano si affacciava e posava un
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? — brontolò Tit. Il povero mercante, vedendoli da lontano insieme alla sua Grigia, diventò di tanti colori; ma in fretta Tit gli gridò: — Tutto male! Il
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lei un onore, che la consolerebbe, oggi, nella sua vecchiaia. Augurandovi, dunque, buona lettura, essa si dichiara la Vostra fedele e affezionata
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cintura con le cartucce. Aveva la faccia rotonda e rossa, il naso rosso e gli occhi piccoli. Ogni volta che Sua Maestà passava davanti a lui, diceva
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. Caterina tremava e stava tutta raggomitolata sulla sua sedia, quando si udirono molte voci in coro che gridavano: - Pic ha coraggio, coraggio, coraggio
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autocarri che trasportavano la sua compagnia di burattini, c'erano signore di legno, orsacchiotti, maialini e idoli di legno. C'erano case e alberi di
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piuttosto lungo; invece Massimo pesava il doppio, e la sua giacca, che gli era toccata in una festa di beneficenza, non si poteva abbottonare. Massimo era
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Sebbene la casa di Caterí sembri, a vederla, una casa come tutte le altre, io vi debbo raccontare la sua storia perché, fra centomila che ne so, è
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, ma pensava che quel viaggio l'aveva stancato, e quel bitorzolo sul naso gli faceva male. Pensava alla sua casa col terrazzo sul tetto, e a tante
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la sua casa dal tetto a terrazza, e la mamma con la veste di tela della festa, e il campanile, e le rondini; tutto questo in mezzo
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; aveva in mano la sua trombetta
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BELISIMA. TORNO SUBITO. DISTINTI OSEQUI. TIT ». Caterí voleva aggiungere qualche cosa, ma ancora non sapeva scrivere, e poté far solo la sua firma
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portava il soldo, e Tit la sua tromba d'argento.
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: — Infinite scuse, — disse l'impiegato, — ecco il biglietto. Tit parve molto felice, e non cosí pallido come prima. Stava per suonare la sua tromba, ma si
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gli stava sempre dietro, perché era attaccato alla sua coda. E ancora scappa, sapete, il re dei topi; eccolo, passa proprio in questo momento.
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Tutti si affacciarono; si poteva vedere il re dei topi bianchi, che correva correva, col gatto di cartone tranquillamente appeso alla sua coda; negli
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neri non hanno piú il perfido capitano! Corse sulle navi dei pirati e sali sui piú alti pioppi. E chi non ha udito la sua tromba d'argento? Io vi dirò
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, — ed è buona, tanto buona che meraviglia. Non parla mai e lavora sempre ed ogni volta che le do un soldo d'oro, lo mette da parte nella sua sacca. — Oh
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fragole. La Signora del Pineto si avvicinò: — Avete trovato Bellissima? - chiese con leggera ironia. — No, — rispose Tit, e non parlò affatto della sua
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d'argento, con la treccia che le tremava a causa della sua grande disperazione, Caterí fece il primo passo per tornare indietro. Il vecchio si accostò alla
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Tit si risvegliò, fu contento di vedere che la casina era diventata piú bella d'un teatro, e volle vicino a sé la sua trombetta d'argento. — Chi sa
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guardò la trombetta d'argento: — Una volta questa tromba suonava, — disse. Caterí taceva indovinando che Tit stava per raccontarle la sua piú grande
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regalò questa trombetta d'argento che suonava una canzone dolce, ma una sola, con una voce che sembrava la sua. Adesso ha preso freddo e non suona piú. E
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la sua tromba d'argento. Infine si rivolse con simpatia al grosso mercante: — Appena sarò guarito, — disse, — andremo, io e Caterí, a parlarne alla
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fermarsi proprio là. In fretta si alzò e disse: — Buon giorno! — Non ci vedeva bene a causa delle lagrime ed era tanta la sua confusione che non si
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Principessa, Tit si alzò in piedi e parve confuso; stringeva fra le mani, con affetto, la sua trombetta d'argento. — Una Principessa! — dissero tutti con
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, ma non trovò il coraggio di dire a Tit il dispiacere che le dava questa separazione; la sua trecciolina pendeva giú, in una posa disperata.
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grembiule della Principessa. Era la seconda volta nella sua vita, che Tit stava in ginocchio.
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con aria furba. Anche Negretti andò a letto, nella stessa camera in cui dormiva il canino. Era tanto stanco, e pensava alla sua compagnia che se ne
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! Uh! — e si asciugava le lagrime con un bel fazzoletto a quadri; era un regalo della sua fidanzata Caterina, la quale poi sposò uno che cuoceva le
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vecchio padre generale morto eroicamente in battaglia; ma il figlio, invece di fare il generale, volle seguire la sua vocazione di cuoco, e la sua fida
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fanciulletta tanto bella fosse diventata la sua sposa, le avrebbe regalato uno scialle e un paio di scarpe, e l'avrebbe portata al paese nella sua casa col
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sua, un giorno che sua madre non c'era, non mi ha chiesto niente, mi ha detto di entrare, mi ha portato nella sua stanza: - Puoi venire qui quando
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Tornando a casa Maristella è caduta. La ruota anteriore della sua bici ha incontrato un sasso e si è impennata. C'è di buono che Maristella non
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d'accordo? - Sì. - Allora? - Allora, confermo. Scendo subito. - È svitata — penso. Fa freddo, a Novara. Povero Aziz, nella sua baracca. A Casablanca
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impazzire. Un giorno è venuta a bussare alla nostra porta. Ero a casa da solo. - Sono venuta a chiederti dove fai la pipì — ha detto con la sua
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nido. Il giornalista concluse la sua intervista augurandogli: - Spero di poter tornare l'anno prossimo a festeggiare il suo novantaduesimo compleanno
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, però ho sempre paura che risponda sua madre. Ci provo. - Pronto? Con chi parlo? - Calzoleria Scarpetti! - Oh, scusi, ho sbagliato numero! - Non si
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Dal mio balcone si vede benissimo il salotto di casa Nasochiuso. La signora Nasochiuso è seduta sul sofà con una sua amica, la signora Preziosi
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regala un'arancia a un bambino. Sua madre lo riprende: - Come si dice alla signora? Il bambino guarda la commessa e dice: - Sbucciala. Dieci minuti
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. Luca però è uno spilungone e í suoi pantaloni per me erano troppo lunghi. Quando li ho provati Andrea e sua madre hanno cominciato a ridere come due
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lo sguardo ogni tanto mostrava al cane la sua disapprovazione. Intanto il bambino commentava il racconto con i gesti, come se disegnasse le
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, davanti alla tivù. - Ti piacerebbe un tamburo nuovo per Natale, Nadir? - sussurra la Nasochiuso, stringendo la sua borsa marrone. Non credo alle mie
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Chi sono p. 8 I jeans » 10 A scuola » 12 Casa sua » 14 Lavoro » 16 A casa » 18 La vicina » 20 Casablanca » 22 Il nonno » 26 La nebbia » 28 Aldo e suo
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