Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: sua

Numero di risultati: 509 in 11 pagine

  • Pagina 1 di 11
 sua  moglie).
la  sua  abitudine!...
all'uscio della  sua  casetta colle mani sul ventre)
 Sua  madre ha piacere che faccia figura. Un così bel ragazzo.
mamma l'avrebbe maritata... Era la  sua  prediletta!... Ma con un altro...
e affettando una gaiezza che non riesce a mascherare la  sua  malinconia.
sotto la tettoia fa segno a  sua  moglie di andarsene a casa. Comare Camilla via).
è imbroncita, perché  sua  sorella si è maritata prima di lei che è la maggiore.
un po' a sè istintivamente, come faceva nel vendere la  sua  merce: come fosse cosa esclusivamente sua. Il vecchio non
che non avevano voluto nè saputo amarmi: di Fiora, della  sua  famiglia, della zia. II giorno della vendetta era dunque
per me. E mi vendicavo anche del mio creditore, della  sua  astuzia e della sua usura: mangiando alla sua tavola il
anche del mio creditore, della sua astuzia e della  sua  usura: mangiando alla sua tavola il pane del tradimento.
della sua astuzia e della sua usura: mangiando alla  sua  tavola il pane del tradimento.
quel cristiano e tutta la  sua  famiglia mandano a pregare l'eccellenza vostra di fargli la
sempre primo fra tutti. Se campava, avrebbe migliorato la  sua  condizione, senza chiedere niente a nessuno... Ha chiesto
senza chiedere niente a nessuno... Ha chiesto nulla a  sua  suocera? Vostra sorella ha forse chiamato in giudizio la
ride più. Vostra sorella mi fa fare la bocca amara con la  sua  gelosia...
entrò forse la  sua  volotà?... Malia! Malia!... Dio ne liberi ogni
che sposassi per forza quella mummia di  sua  nipote... Chi le ha detto mai nulla?... Chi se l'è
vecchietto, che tutti si misero a ridere nel vedere la  sua  presunzione. Ma senza dar loro retta, egli si fece avanti,
perchè non lo dite una buona volta, a vostra madre? E'  sua  figlia come voi altre, si o no? Non sarà mai perdonata,
tanti anni non possiamo neppur nominare nostra sorella in  sua  presenza...
di stare a vedere attentamente per nascondere la  sua  inquietudine, coi gomiti sulla tavola e il mento frate
rapidamente da un capo all'altro della terrazza della  sua  villa, la duchessa di Neli si rivolgeva per la centesima
l'Olderico, quella domanda. Ella aveva ancora dinanzi la  sua  figura aristocratica, dai gesti agevoli e corretti; sentiva
dai gesti agevoli e corretti; sentiva ancora il suono della  sua  voce quando, al ritorno dal romitorio, preso posto nel
Ora ella si pentiva di non avergli dato ad intendere che la  sua  compagnia le sarebbe stata molto gradita, e che lo avrebbe
quella povera marchesa, che sprecava ormai invano tutta la  sua  civetteria!... Sentiva però nello stesso tempo che ella non
giornate sola, per andare in città, dove lo chiamava una  sua  tresca che era dappertutto il discorso del giorno. Egli non
del giorno. Egli non la giudicava più pericolosa! La  sua  gelosia veniva meno, perchè egli non credeva più che ella
più di durare in quel sacrifizio lungo ed inutile. Quella  sua  virtù finiva per essere ridicola. Tutti, dal primo
non vi sapevano più leggere.... Sempre, sempre, il caso, la  sua  virtù, la sua disgrazia, la gelosia del marito, avevano
più leggere.... Sempre, sempre, il caso, la sua virtù, la  sua  disgrazia, la gelosia del marito, avevano arrestato il
Intanto, ella era venuta in campagna senza pensare alla  sua  toletta; non aveva portato nulla: nè una veste da camera,
che quel miserabile vestitino grigio!... A poco a poco, la  sua  passeggiata, o meglio la sua corsa per la terrazza s'era
grigio!... A poco a poco, la sua passeggiata, o meglio la  sua  corsa per la terrazza s'era rallentata. Ella avanzava ora
In questo momento? Quando sconta a lacrime di sangue la  sua  disubbidienza, se pure doveva ubbidire? Ora che chiama:
signora che desidera essere presentata a  Sua  Maestà la Regina, deve prima pensar bene, se il suo ceto,
la Regina, deve prima pensar bene, se il suo ceto, la  sua  condizione, la sua posizione in società, le possono far
prima pensar bene, se il suo ceto, la sua condizione, la  sua  posizione in società, le possono far concedere quest'onore:
ben fatto parlarne a qualche dama della Regina, la quale, a  sua  volta, interpelli diplomaticamente la dama di Corte, che è
che, facendo una riverenza sulla porta, annunzia a  Sua  Maestà la signora. Costei deve fare tre belle riverenze:
una, sulla soglia: una, nel mezzo del salotto: una, presso  Sua  Maestà, che attende, in piedi, presso un divano e che ha
sempre, per parlare: rispondere brevemente: attendere da  Sua  Maestà, la conversazione. Beninteso che per tutte le
non assiste neanche la dama. A un certo punto, amabilmente,  Sua  Maestà fa intendere che l'udienza finita. La signora si
che l'udienza finita. La signora si leva, ringrazia  Sua  Maestà dell'onore concessole e, indietreggiando, fa le tre
Io non le ho detto mai nulla. Quando il prestigio della  sua  presenza ha esaltate tutte le potenze della mia vita,
tutte le potenze della mia vita, quando il contatto della  sua  mano ha trasfuso nelle mie vene nuovi torrenti di un sangue
tutte le cose hanno taciuto per ascoltare il suono della  sua  voce, io non le ho detto nulla. Che cosa le avrei detto?
testa che badare alle faccende di casa. Comare Nedda, alla  sua  volta, starà in faccende per voi.
tanto era più piccola di noi tre... Anche la mamma: era la  sua  favorita, un tempo...
conti. Il Signore ha voluto così. Se non ci fosse stata la  sua  volontà, avrebbe disposto le cose diversamente. Ha voluto
umiliarmi anche davanti al cavalier Ferro. Sia fatta la  sua  volontà!
Sai, il figlio Musarra, che chiamano il matto perchè  sua  moglie gli è fuggita con Bellamà, quello che fa il gallo
c'è caduto! Ecco, mentre ti parlo non vorrei essere nella  sua  pelle!
corpo - oppure volesse contar proprio la storia del lupo a  sua  moglie, per chetarla, continua a ciarlare come una gazza,
Come in altri libri, anche in questo la Serao profonde la  sua  grazia e la sua potenza rappresentativa, miste a uno studio
libri, anche in questo la Serao profonde la sua grazia e la  sua  potenza rappresentativa, miste a uno studio di carattere e
corsello; allacciando a malincuore il nastrino rosa della  sua  bella camicia da sposa, fermandosi a guardare il fogliame
sbagliata, se non dovessi comprenderti... La serietà della  sua  educazione e del suo temperamento sorgeva rigorosa in lei,
fare qualche cosa di grande, di eroico, per mostrare la  sua  forza di amore! Fuggire dal mondo, seppellirsi viva in un
chiedeva ancora con un pauroso sgomento il responso della  sua  felicità. Muta accanto al letto, sognava ebbrezze
veramente suo? Ella avrebbe tanto volontieri squarciata la  sua  mente e il suo cuore davanti a lui, per mostrargli che ne
biancherie. Questo aspetto di città, così differente dalla  sua  città nativa, la interessò senza piacerle; sollevò gli
la linea azzurra del mare, grandioso e fantastico nella  sua  calma, con qualche cosa di sognato, di immateriale, di al
DI FLERI sembra fresco come una rosa, malgrado la  sua  disgrazia e il viso lungo che fa.
l'amore e la solerzia che mette in ogni pubblicazione della  sua  benemerita Casa. A. R. DELL'AVERSANA. La Critica di Napoli
volume rappresenta un intermezzo piacente e pregiato nella  sua  forte ed ampia produzione di raccontatore geniale. » P. DE
 sua  indifferenza a ogni altra cosa era tale che neppure la
senza però muover le mani dal grembo: e la vecchia pareva a  sua  volta godersi la loro curiosità. - Come ti chiami? Come ti
aveva riaperto i grandi occhi serii, ma non rispondeva: la  sua  attenzione, più che dalle donne, pareva attirata da un uomo
poi andò a sedersi anche lui sulla panca, vicino a  sua  moglie. E dapprima parve contento che la moglie si fosse
desolato, di chi è all'estremo delle sue forze e della  sua  rassegnazione. - E dategli qualche cosa da mangiare,
con avidità, stendendo le manine sporche per difender la  sua  roba come fanno i piccoli gatti gelosi; quando fu un po'
un panno per asciugarlo. Il marito raccontava, e diceva la  sua  intenzione di consegnare il bambino ai preti o al
di consegnare il bambino ai preti o al brigadiere: la  sua  voce era tranquilla, ma d'improvviso stridette di nuovo,
suo stelo di rame come un giglio dorato rischiarava con la  sua  luce quieta le pareti imbiancate con la calce e la tavola
Bona. La temeva ma non la rispettava, perchè sapeva che a  sua  volta Elisabetta non avrebbe abbandonato la casa, dove
dal parroco col bambino il padrone voleva castigarla per la  sua  malizia e si mise a sorridere. In fordo faceva sempre
mi manda ci vado, ma dovrò forse tornarmene col mio carico.  Sua  reverenza il parroco vorrà parlare con vossignoria, prima
era anche sindaco, non bisogna dimenticarlo, e di tutta la  sua  accreditata famiglia, di scacciare così, come un cane
quella parte. Ma la consolazione della pipa non calmava la  sua  collera: inghiottiva amaro e si pentiva di non aver già
che il Comune poi non avrebbe mancato di compensare. La  sua  amarezza era causata dal ricordo che la moglie fino a poco
che il figlio dall'eternità lo vedesse in ogni  sua  azione e in ogni suo pensiero, e ne temeva il giudizio. -
adesso, - gridò fra di sè, scendendo nel profondo della  sua  coscienza e risalendovi alquanto placato. Si levò la pipa
alquanto placato. Si levò la pipa di bocca e sputò: sì, la  sua  coscienza non gli rimproverava nulla; ma il sospetto
- pensò; ma intanto si rimise a fumare sospendendo la  sua  decisione di alzarsi e di uscire. - Davide D'Elia, -
poco alzando la voce e in tono alquanto declamatorio, - la  sua  serva vecchia ha perfettamente ragione. Manca di rispetto e
e di obbedienza ai suoi padroni, ma parla secondo la  sua  coscienza. Non si manda via così una creatura smarrita. Oh,
correrlo questa creatura innocente, - E basta, - gridò a  sua  volta Davide masticando il cannello della sua pipa. E il
- gridò a sua volta Davide masticando il cannello della  sua  pipa. E il cieco non replicò. Era del resto un uomo
su. Il cieco non replicava: rimaneva però fermo nella  sua  posizione, come aspettando che il padrone si alzasse per
padrone si alzasse per alzarsi anche lui e continuare nella  sua  protesta. Ma neppure il padrone si mosse. E così, per
poco siamo arrivati al punto in cui siamo, ciascuno per la  sua  strada, sfogliando le margherite con questo e con quello
alla testa... Facendo uno sforzo por sorridere o vincere la  sua  tristezza. Scusatemi, sono così triste, malgrado la mia
benefico su tutti quelli che lo avvicinavano. Eppure la  sua  parola era semplice, disadorna; ma il suono della sua voce
la sua parola era semplice, disadorna; ma il suono della  sua  voce che saliva profondo dall'anima tutta fatta di verità e
e consultazioni legali, profondamente persuasi della  sua  saggezza e sopra tutto della sua rettitudine. Il commercio
persuasi della sua saggezza e sopra tutto della  sua  rettitudine. Il commercio lo aveva quasi arricchito. Ma,
il quale ogni giorno più va mostrando all'Italia la  sua  passione per gli studi e per l'arte, esplicantesi in un
per lettera, per supplica, per domanda, alla Regina, è che  Sua  Maestà non riceva ciò che le è indirizzato. Tutto ciò che
non possono, naturalmente, aver risultato, poichè  Sua  Maestà la Regina, in un regno costituzionale, non ha poteri
da fare alla Regina, deve chiedere l' intervento di qualche  sua  dama, la quale può anche informare Sua Maestà della verità
di qualche sua dama, la quale può anche informare  Sua  Maestà della verità delle cose, offrir testimonianza,
di oro, di argento. Chi voglia proprio offrire un dono a  Sua  Maestà, dono che abbia un valore intrinseco ed estrinseco,
semplicemente, non altro, deve anche chiederne il permesso.  Sua  Maestà la Regina fa ringraziare sempre, per mezzo della
sulla mano. La contessa aveva tale espressione in tutta la  sua  persona, che Roberto non sapeva cosa dirle. Finalmente le
Ho da dirvi una cosa... una cosa da cui dipende tutta la  sua  vita. Egli aspettava, serio, un po' inquieto. — Mia figlia
o di castigo che sopravvenivano tutto a un tratto nella  sua  esistenza spensierata. Il silenzio sembrava insormontabile.
rivela le sue buone qualità di narratrice e più la  sua  fantasia assiduamente alimentata dalle leggende e dallo
un nuovo volume aggiunge pure alla  sua  florida collezione dei Semprevivi, destinata ad accogliere
dei nuovi volumi, tre dei quali appartenenti alla nota  sua  biblioteca popolare dei «Semprevivi» - volumi editi colla
L'emozione, che nessuna parola riesce ad esprimere, è per  sua  natura vaga, indefinita; questo carattere è quello che la
vissuto, che era stato di altri, che le rughe solcanti la  sua  fronte segnavano il lutto del cuore. Che importava?... Ella
suoi baci, le sue carezze, le sue cure, le sue premure, la  sua  devozione, la sua umiltà, l'atmosfera di affetto in cui lo
carezze, le sue cure, le sue premure, la sua devozione, la  sua  umiltà, l'atmosfera di affetto in cui lo avrebbe da ora
momento dopo.... Abbandonata sopra una poltroncina, nella  sua  stanza da letto, con la testa fra le mani ella chiudeva gli
le sue lettere, baciava il suo ritratto, rievocava la  sua  memoria!... Egli non le aveva dato ascolto quando gli aveva
si fosse interessato a lei?... Riandando col pensiero la  sua  vita passata, ella si rivedeva fanciulla, nella solitudine
mantiene in vita? Non viveva ella per lui, non era ella la  sua  creatura, la sua cosa?... "L'amore!... le passioni!.." Ella
Non viveva ella per lui, non era ella la sua creatura, la  sua  cosa?... "L'amore!... le passioni!.." Ella non intendeva
dalla bara in cui era stata composta, spirarle la  sua  propria vita, per ridarla a lui, per farlo felice.... Ella
in un angolo, per servirlo, contenta dello spettacolo della  sua  felicità.... No, la morta non era da compiangere; la morta
contro tutto ciò che cospirava per portargli via la  sua  pietosa memoria. Infine, era una colpa se la povera morta