Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 sua  vita sua.
La quantità della farina dipende dalla  sua  qualità, dalla maniera di macinarla e dalla sua minore o
dalla sua qualità, dalla maniera di macinarla e dalla  sua  minore o maggiore freschezza, e non è quindi facile a
La quantità della farina dipende dalla  sua  qualità, dalla maniera di macinarla e dalla sua minore o
dalla sua qualità, dalla maniera di macinarla e dalla  sua  minore o maggiore freschezza e non è quindi facile a
Aprite le ostriche con attenzione acciò non si perdi la  sua  acqua, mettetele colla sua acqua in una terrina, conditele
attenzione acciò non si perdi la sua acqua, mettetele colla  sua  acqua in una terrina, conditele con olio fino, di limone,
dolce fuoco per pochi minuti e servitele all’istante nella  sua  arsella.
cioccolatte e  sua  preparazione
di lenti e  sua  politura.
Del lievito e  sua  preparazione.
magione ha la  sua  passione.
chiestemi ancora mille scuse per la  sua  non richiesta intromissione, e dopo avermi assicurata che,
intromissione, e dopo avermi assicurata che, preparati alla  sua  maniera, i crauti riescono sempre eccellenti, la mia cara
nella  sua  conchiglia e al gratino
così il vassoio colla  sua  colma ponetelo sotto il forno da campagna per rosolare la
e l’inverno. Se vi vien bene sentirete lodarla per la  sua  delicatezza.
a cuocere in metà sugo e metà coulì, levatele dalla  sua  cottura, montatele sul piatto, versategli sopra una salsa
col vino di malaga con uvetta e pignoli e un poco della  sua  cottura e servitele.
che ci dà molte uova e carni squisite, ma che per la  sua  turbolenza, per i suoi gridi insopportabili, per la sua
la sua turbolenza, per i suoi gridi insopportabili, per la  sua  petulanza non è simpatico agli allevatori di pollame.
La  sua  ricetta vedasi al capitolo 16 n. 155.
dalla brasura, montatele sul piatto, servitele colla  sua  sostanza sgrassata e passata al sedaccio, eppure con salsa
all'italiana o di triffole, passatela in buona sostanza con  sua  cottura, e servitele con crostoni.
faceva spesso questa  sua  insalata, che vi raccomando come un'alta leccornia
dei tartufi finamente tagliuzzati. Rossini, scrivendo alla  sua  cugina Angelica e dandole la ricetta di questa sua
alla sua cugina Angelica e dandole la ricetta di questa  sua  insalata, aggiunge: «I tartufi danno alla miscela una
per via, pochi giorni or sono, mi ha premiato colla  sua  apostolica benedizione per questa mia invenzione.» È
Al fanciullo si porga la poppa 6 ore dopo la  sua  nascita;
propria coscienza onestamente al momento d'ingurgitare la  sua  biquotidiana piramide di pastasciutta, vi troverà dentro la
di tappare con essa un buco nero. Questo buco avido è una  sua  incurabile tristezza. S'illude, ma non lo tappa. Soltanto
tal modo potrete cucinare anche il tonno servendolo con la  sua  sostanza.
la  sua  denominazione, l'orzo non entra per nulla in questa
aver dato una  sua  ricetta per la Dinde aux truffes, aggiunge:
fateli cuocere a fuoco dolce alla graticola bagnati colla  sua  marinatura, serviteli con sostanza ben bollente, od anche
serviteli con sostanza ben bollente, od anche colla  sua  marinatura.
 sua  mensa, nemmeno allo scopo d'incoraggiare chi non vuole o
cuocere in una brasura semplice, curate che non passi la  sua  cottura, allestite un ragottino di code di gamberi, poche
poche triffole tagliate a fette, poco coulì, poco della  sua  cottura ristretta, montate le orade sul piatto, versate
Vedasi il capitolo 16 n. 107 che vi si trova la  sua  ricetta.
che l’impasto sia molto sodo e asciutto senza perdere la  sua  elasticità.
giunge d’ordinario verso novembre, ed acquista nel verno la  sua  maggior grassezza; perciò viene di preferenza ricercata in
preferenza ricercata in quella stagione per la bontà della  sua  carne. I beccaccini passano nei mesi di marzo e d’ottobre,
22 n. 1), con fuoco sotto e sopra, cotto, sgrassate la  sua  sostanza, e passatela al sedaccio, montate i filetti sul
sul piatto, glassateli con un'aglasse e metteteci la  sua  salsa. Potrete servirli o con una salsa acetosa, o di
creme, o con cipolline glassate, con olive falsi te con  sua  sostanza; le olive le farete dare pochi bolli, perchè
miele riesce gustoso soltanto due o tre settimane dopo la  sua  preparazione.
ghiacciata, nella  sua  stagione, procura una gradevole sensazione uscendo dal
gustare il pesce in tutta la  sua  fragranza non v’e miglior modo di cucinarlo.
alla predouillet (cap. 22 n. 1), cotti levateli dalla  sua  brasura, montateli al piatto con sotto la salsa
(veg. il cap. 19 n. 38), potete servirli colla  sua  cottura sgrassandola e passata al sedaccio, ristringendola
sopprimere i pinocchi e lo zibibbo si spargerà invece sulla  sua  superficie un poco di finocchio.
marinatela come la precedente e lasciatela nella  sua  marinatura per quattro ore, al momento di servirvene fatela
graticola, cotta montatela sul piatto, servitela con la  sua  marinatura, o con una salsa a piacere.
ecco l'ultima che potrete provare alla  sua  stagione se vi rimangono pere, mele od altri frutti
proprio sulla porta della comune macellala, e alla  sua  consueta domanda, io ho risposto:
conserva abbastanza bene, anche dopo qualche tempo, la  sua  freschezza.
bagnatela con metà sugo e metà coulì, curate la  sua  cottura, cotta montatela e servitela colla sua sostanza
curate la sua cottura, cotta montatela e servitela colla  sua  sostanza sgrassata, e passato al sedaccio il suo fondo
1), lasciateli cuocere per mezz'ora e più, levateli dalla  sua  cottura, sgrassate la sostanza e ristringetela, montate i
i fegati sopra d'un piatto e passate sopra di essi la  sua  sostanza, crostonateli a piacere e serviteli.
sale e pepe. Mettetela alla graticola e bagnatela con la  sua  marinatura, al momento di servirla, ponetevi il rimanente
al momento di servirla, ponetevi il rimanente della  sua  marinatura, op-pure versatevi sopra un poco di coulì o
gigò e mettetelo a cuocere allo spiede, bagnandolo con la  sua  marinatura passata al sedaccio, unendo a questa un pezzo di
alla medesima: cotto montatelo al piatto e servitelo colla  sua  cottura che sarà rimasta nella leccarda, o con altra salsa
pesce sopratutto in primavera, e lo spessore della  sua  polpa è il termometro della sua qualità. Per un servizio
e lo spessore della sua polpa è il termometro della  sua  qualità. Per un servizio casalingo è molto meglio di
con un linguaggio da Trovatore innamorato, così comincia la  sua  ricetta:
cottura varia secondo la  sua  grossezza, ma in genere un'arigusta di mezzo kg. deve
6. Il gallinaccio, chiamato così pell’aroma della  sua  carne (dal luglio al novembre nel fogliame dei boschi di
romanzo «L'Alcova d'Acciaio» F. T. Marinetti descrive la  sua  ansietà di sfuggire all'inevitabile impantanamento della
poi vi si versa il sugo di un limone con un pochetto della  sua  sua scorza grattuggiata. vi si può aggiugnere un mazzettin
vi si versa il sugo di un limone con un pochetto della sua  sua  scorza grattuggiata. vi si può aggiugnere un mazzettin di
lontano lontano... sognerà di essere ancora all’ombra della  sua  cara Madonnina d’oro!
il plasmatore che infantilmente baciò con la lingua la  sua  opera.