Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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appunto per questo, esiste l’arte con la forza della  sua  rappresentazione. L’arte rende possibile all’uomo una
ampia di se stesso e delle cose attraverso il ricordo della  sua  evoluzione; favorisce inoltre la sua maturità, nella quale
il ricordo della sua evoluzione; favorisce inoltre la  sua  maturità, nella quale sono individuabili tutti i germi
nella quale sono individuabili tutti i germi della  sua  intelligenza e della sua completezza umana e sociale. [Da
individuabili tutti i germi della sua intelligenza e della  sua  completezza umana e sociale. [Da "Flash art,” n. 39, 1973,
si sono in gran parte limitate a seguire gli sviluppi della  sua  arte come dentro una galleria senza contatti col mondo
i problemi di Manzu sono stati esaminati in rapporto alla  sua  infanzia di figlio di un sacrestano bergamasco, della sua
sua infanzia di figlio di un sacrestano bergamasco, della  sua  frequentazione religiosa, della sua «chiesa in casa»; e poi
bergamasco, della sua frequentazione religiosa, della  sua  «chiesa in casa»; e poi delle sue prime commissioni di
È stata presa alla lettera, già quasi come prodotto della  sua  arte, l’avara prosa dello scultore sulla sua vita:
prodotto della sua arte, l’avara prosa dello scultore sulla  sua  vita:
Civiletti, giovine ch’è alla  sua  seconda opera non ignota, ed il Gallori, ch’è alla sua
alla sua seconda opera non ignota, ed il Gallori, ch’è alla  sua  prima, paiono invece due audaci ingegni, impazienti di
 sua  grande mostra retrospettiva al Museum of Modern Art (del
of Modern Art (del 1971, anno successivo a quello della  sua  morte) rivelava le sue eccezionali doti di compostezza e di
nei prodotti dell'ingegno; e come ciascuna vanta la  sua  poesia, la sua musica, così la sua pittura; ed il genio
dell'ingegno; e come ciascuna vanta la sua poesia, la  sua  musica, così la sua pittura; ed il genio italiano chiamato
e come ciascuna vanta la sua poesia, la sua musica, così la  sua  pittura; ed il genio italiano chiamato a componimenti
anco a questa si volti talora, darà così altra prova della  sua  potenza nelle arti, ma non diverrà giammai superiore in
e di mercato e perciò dobbiamo dar atto al pittore della  sua  perserveranza, della sua intransigenza verso compromessi
dobbiamo dar atto al pittore della sua perserveranza, della  sua  intransigenza verso compromessi figurati, ritorni da
da figliol prodigo al passato; ma non ci pare che la  sua  situazione (per la verità assai drammatica) risponda a
risponda a quella che lumeggia Pietro Zampetti nella  sua  nota affettuosa in catalogo: che questa sia, cioè, la
questo tema è tratto dall’Antico Testamento e trova la  sua  espressione iconografica in ambito medioevale, dove
per capitolare, la giovane e ricca Giuditta si recò con la  sua  ancella nel campo nemico, dove fu catturata e invitata dal
e invitata dal comandante Oloferne ad un banchetto nella  sua  tenda; alla fine del banchetto Oloferne, ubriaco, si
e allora Giuditta ne approfittò per decapitarlo con la  sua  stessa spada, mettendo poi la testa in un sacco portato
spada, mettendo poi la testa in un sacco portato dalla  sua  ancella.
si configura anche come un’insurrezione politica. Ma nella  sua  impazienza e nella sua assolutezza questa rivolta si
un’insurrezione politica. Ma nella sua impazienza e nella  sua  assolutezza questa rivolta si dimostra inquadrabile meno
sempre più come un episodio clamoroso, proprio per la  sua  estensione, all’interno di quel movimento complesso e
è l’avanguardia; un episodio estremo tanto da segnare la  sua  fine, la fine dell’avanguardia medesima.
o fermare la vita: vogliamo che il quadro esca dalla  sua  cornice e la scultura dalla sua campana di vetro. Una
che il quadro esca dalla sua cornice e la scultura dalla  sua  campana di vetro. Una espressione d’arte aerea di un minuto
poiché il Correggio in quest'attività  sua  prima s'industriò molto in fatture di Sacre Famiglie -
in un'evoluzione speciale e quasi astratta dal resto della  sua  operosità - sarebbe interessante - ma qui non è luogo -
l’interrogare la presenza che realizza l’opera d’arte nella  sua  struttura formale, se ne verrà ad infrangere l’unità, ché
particolarità individuali e indivisibili che strutturano la  sua  presenza.
tra le due guerre nell’area metafisica, e che con la  sua  opera successiva alla guerra impostata sopra un più
europea: i Baumeister, i Vordemberge, i Bill, ecc. La  sua  pittura si distingue per una particolare vivacità cromatica
vena compositiva che - sino agli ultimi anni della  sua  produzione - la rendono inconfondibile e personalissima.
esposto con un'opera ineffìcente (497) e non di  sua  mano.
'23 al '67, anno della  sua  morte, l’Espinosa produce molto; e il T. crede necessario
molto; e il T. crede necessario sceverare la produzione  sua  propria da quella di bottega. Ricordiamo fra i suoi
[è Ciro Ferri] è scolaro di Pietro da Cortona e seguita la  sua  maniera, avendo noi un proverbio che chi va appresso mai va
d'altri solo con la sua, Salvator Rosa è originale alla  sua  maniera e in quella è valentuomo. Questo è quanto posso
Questo è quanto posso dire a SS. Ill.ma intorno alla  sua  curiosità. Giacinto Brandi è più pittore di tutti tre e
(o non vale) per le sue caratteristiche formali e per la  sua  efficacia simbolica (d’una situazione, d’un costume, d’un
d’un costume, d’un consumo di massa), e non per la  sua  «elevazione a potenza» per la sua trasfigurazione
di massa), e non per la sua «elevazione a potenza» per la  sua  trasfigurazione metaforica, metonimica, sineddocica, ecc.
prospettiva si era già affacciato fin dai primi passi della  sua  «invenzione». Nella sua biografia dell’artista
fin dai primi passi della sua «invenzione». Nella  sua  biografia dell’artista quattrocentesco, Giorgio Vasari
Con la  sua  azione artistica, lei pensa di fare anche un’azione
spirito diffonda la  sua  luce, nella libertà che ci è stata data.
quasi vegetali) era sottomessa alla estrinsecazione d’una  sua  personale simbologia antropomorfa. Mentre un altro italiano
Mirko (Basaldella), deve essere qui ricordato per la  sua  opera cosi varia e fantasiosa.
l’energia propria della materia, la  sua  necessità d’essere e di divenire.
penoso, di annullamento lirico che dura trent'anni dopo la  sua  morte.
ragione non crea. Nella creazione delle forme, la  sua  funzione è subordinata a quella del subcosciente. In ogni
funzione è subordinata a quella del subcosciente. In ogni  sua  attività l’uomo agisce nella pienezza delle sue facoltà. Il
costruzione e la sensazione sono valori che concorrono alla  sua  integrazione in un’unità funzionale. E il suo sviluppo
Jean Dubuffet, Disegno di molta arte moderna, per la  sua  sempre rinnovata vena fantastica, per la sua inesauribile
per la sua sempre rinnovata vena fantastica, per la  sua  inesauribile inventiva, per la sua indovinatissima e sempre
vena fantastica, per la sua inesauribile inventiva, per la  sua  indovinatissima e sempre azzardatissima tecnica. Voler
ima determinata categoria significa non aver capito la  sua  autentica personalità: un artista che, in pieno tachisme,
proprio in questa  sua  fedeltà alle origini e in questa sua inevitabile
proprio in questa sua fedeltà alle origini e in questa  sua  inevitabile prerogativa di pittore spagnolo, López García
così come dagli spazi frequentati e abitati della  sua  città: ma non c’è bisogno di altro per sentire l’intensità
della nostra valutazione storica generale) che nella  sua  rassegna della pittura italiana parla dei Veneziani e di
soltanto, ma al loro modo di ritrarre la vita nella  sua  apparenza coloristica, e cioè solo cromaticamente, non
vicini alla natura, come mai l’arte lo è stata nella  sua  storia.
sostanzialmente l’iconografia usata da Tiziano per la  sua  Assunta dei Frari, a Venezia.
si libra ancora nell'arte tentando di far credere la  sua  una graduazione non pratica ma fantastica: «Ma che
 sua  sensibilità viene conformandosi continuamente sulle
corrisponde ineluttabilmente il riconoscimento della  sua  autonomia rispetto al divenire e alla realtà esistenziale
un fenomeno fra i fenomeni, come ritorna ad essere, nella  sua  mera risultanza fisica, quando non è riconosciuta da una
fisica, quando non è riconosciuta da una coscienza nella  sua  specificità.
attraverso la quale l’artista poteva dimostrare la  sua  abilità nel simulare la realtà. Significativo è l’episodio
è l’episodio descritto da Plinio il Vecchio nella  sua  Naturalis Historia, riguardante il pittore Zeusi, che
che vanamente cercarono di beccarne gli acini, ma che a  sua  volta sarebbe stato ingannato allorché cercò di aprire un
con quel che di meglio ha in sé, non importa se nella  sua  cultura o nella sua fantasia; e che esprime soltanto questa
meglio ha in sé, non importa se nella sua cultura o nella  sua  fantasia; e che esprime soltanto questa difficile scelta
che Van Dyck abbia rilevato la sagoma della  sua  Pietà d'Anversa da quella del Bonconsiglio a Vicenza?
magiche, ermetizzanti del pittore romano abbia la  sua  parte di ragione, colga a suo modo nel segno. Ma la pittura
di Mario Mafai è, nel suo insieme, un’altra cosa, vive una  sua  vita e una sua pienezza, malgrado l’opinione dell’illustre
è, nel suo insieme, un’altra cosa, vive una sua vita e una  sua  pienezza, malgrado l’opinione dell’illustre critico.
possiamo per ora considerare la  sua  attività in Ispagna dove dipinse parecchio e fra l'altro
possiamo passare direttamente alla considerazione della  sua  attività romana.
per lottare contro la mercificazione dell’arte — della  sua  stessa arte — e contro un’impostazione o eccessivamente
che in parte allo “spirituale" italiano) e valendosi d’una  sua  indiscutibile qualità teatrale e istrionesca.
loro condizioni fisiche sono soggette alla materia ed alla  sua  evoluzione. Ci indirizziamo alla materia e alla sua
ed alla sua evoluzione. Ci indirizziamo alla materia e alla  sua  evoluzione, fonti generatrici dell’esistenza.
sé costituire un elemento sufficientemente probativo della  sua  attività, data la scomparsa e la dispersione di buona parte
data la scomparsa e la dispersione di buona parte della  sua  opera, credo di non andar errato dicendo che a lui e a
Picasso fece a Dora Maar, la giovane donna che divenne la  sua  amante e la sua musa a partire dalla seconda metà degli
Dora Maar, la giovane donna che divenne la sua amante e la  sua  musa a partire dalla seconda metà degli anni Trenta. Il suo
al mondo. Per molti è oggi un capolavoro, forse più per la  sua  celebrità che per l’effettivo compiacimento e la
dalla grazia dei lineamenti di Dora Maar ma vicino alla  sua  indole temeraria e decisa, possa ancora essere percepito
si deve vedere ma che, nondimeno, c'è. In questo senso, la  sua  sensibilità straordinaria e le sue ossessioni vanno di pari
quindi il suo trauma è una verità, è la realtà della  sua  interiorità. Van Gogh apre più di tutti alla sensibilità
possiamo includere pittori che, pur senza raggiungere la  sua  grandezza, esprimono tutto con la forza del colore.
il modo con cui Andrea Mantegna dipinge la  sua  Orazione nell’orto, conservata nella National Gallery a
appare qui, nella  sua  formazione artistica e culturale: né pare formazione
apporto estraneo, ma tale da togliere al paesaggio la  sua  «naturalità».
fino ad assumere talvolta un rigorismo da rivestire la  sua  protesta di un raro pudore, la sua confessione di una
da rivestire la sua protesta di un raro pudore, la  sua  confessione di una tenera, umana renitenza.
chiude la  sua  critica: in tumultuarietà di praticismo e di fantasia che
 sua  dote essenziale, genuinamente artistica è quella di saper
di saper portare sopra un piano lirico colla forza della  sua  calorosissima pittura, quello che resta per molt'altri mero
qui - la profonda legittimità della nuova tendenza, e la  sua  superiorità sul cubismo.