manti, le corone di stelle, che bisognò cedere. Edith non si accorse di allontanarsi col pensiero dalle preghiere e dalla chiesa. Tornava all'Orrido
fosse umido? Per quella porta si vedeva un arco di cielo azzurro, tutto occhi scintillanti. Stelle, soggiorno di pace, come siete lontane, dolcezza e
nel viale e s'appoggiò alla balaustrata, guardando il lago. La notte era oscura. Poche stelle lucevano nel cielo nebbioso fra le enormi montagne nere
morderà." Silla non rispose. Era dolce a contemplare, nello stato d'animo suo, la notte senza luna e senza stelle. Dal vallone spirava una tramontana
. Steinegge si fermò; gli si era stretto il respiro. Sentiva forse gelosia dell'Invisibile cui saliva allora, oltre le stelle, il pensiero di sua figlia
Suonavano le otto quando Edith e Marina giunsero alla scalinata dei Cipressi. C'eran le stelle, ma i vecchi alberi colossali le nascondevano, tanto
Silla, ch'era sdraiato sull'erba, balzò a sedere e contò le ore. Dieci e mezzo. Trasse l'orologio, lo guardò al fioco lume delle stelle. Dieci e
sereno, senza stelle, aveva ancora un tepido chiaror di perla che s i stendeva blando sul margine scoperto del bastione e sulla spianata bianca del
portò ambe le mani alla fronte e cadde a terra. Nell'oscuro lume delle stelle diffuso sul pavimento davanti alla finestra giaceva la bianca persona
rado le stelle ed uno de' suoi desiderii più vivi (in ragione forse della poca probabilità di vederlo realizzato) è quello di ingrassare. Per farsi un
d'accanto. Poi indicandomi le prime stelle che spuntavano in fondo al firmamento, - come continuasse un discorso cominciato disse: - Credo che quei
, compresi o portati alle stelle da pochissimi giovani ingegni, per ciò appunto bersagliati a loro volta e presi a celia. Aggiungete a queste
, fuggire la costiera, e sdraiati sui cuscini contemplare l'azzurro cupo del cielo, l'ondeggiamento voluttuoso del flutto, il palpito vivo delle stelle che
che circondano Parthenope, fissando, nella notte, le lucide stelle e parlando loro il suo singolare linguaggio; egli errava sulle sponde del mare
mare innamorato, da mille anni attendono le stelle innamorate. Quando i due amanti giungono al lido divino un sussulto di gioia fa fremere la terra, la
, intensamente nero; si Serena il cielo Sul suo capo, rifulgono le alte e bellissime stelle, fosforeggia il mare di Posillipo, dalle ville perdute nei
nulla fosse. Nel cielo sereno brilleranno le stelle; nell'aria calma s'eleverà la sottile penna di fumo. Poi, sul cratere, comparirà une punto rosso
struggeva lentamente per lui d'amore: egli non l'amava. Altrove, altrove era il suo amore. Lassù, forse nelle incomparabili e lucide stelle, gioielli
tutte le bellezze. Quanto può ideare cervello umano per figurarsi il paradiso, esso lo realizza. È l'armonia del cielo, delle stelle, della luce, dei
fanciulla diventa pallida e rossa senza ragione, s'immalinconisce, sorride guardando le stelle, sospira guardando la luna, e piange nelle tranquille