dimenticanza, sosta dentro il presente. Che vale di queste storie mentre il pianeta ruzzola e ruota, avanzano ghiacciai, si consumano stelle, il tempo cambia di
poesia
stelle e le nubi impariamo una distanza che di giomo non c'è, o non vogliamo che sia nostra.
poesia
azzurro si insenava di stelle. Solitaria troneggiava ora la notte accesa in tutto il suo brulicante di stelle e di fiamme. Avanti come una mostruosa
poesia
erano stanchi de le girandole di fuoco, de le stelle multicolori che avevano lasciato un odore pirico, una vaga gravezza rossa nell'aria, e il camminare
poesia
Vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo, Io per il tuo dolce mistero Io per il tuo divenir taciturno. Non so se la fiamma pallida Fu dei capelli
poesia
ferrigno del tram Silenzio - un gesto fulmineo Ha generato una pioggia di stelle Da un fianco che piega e rovina sotto il colpo prestigioso In un mantello
poesia
... Quando, Melodiosamente D'alto sale, il vento come bianca finse una visione di grazia Come dalla vicenda infaticabile De le nuvole e de le stelle dentro
poesia
Sbarrò nell'ombra i grigi occhi perduti: l'alba coglieva con le dita bianche le ultime stelle per i cieli muti. Egli pensò che il cuor tremi alle
poesia
vergine di stelle. E non c'era più nessuno da tanti anni, nella torre, come nel mio cuore. Sotto la polvere ancora, un odore appassito, indefinito
poesia
sera su la vigna d’oro e tanto essa era oscura che alle nostre anime apparve una nevicata di stelle. Assaporammo tutta la notte i meravigliosi
poesia
che d'erbe e fiori ancor s'è ricoperta - se pur il ciel di nubi ancora svarii, onde occhieggian le stelle nelle notti, e nere fra il lor vario
poesia
con l'occhio fiso vedeva pur la notte senza stelle. - Come il tuo corpo che il sole accarezza gode ed accoglie avido la luce perché non anche l'animo
poesia
nuovi confini sotto nuove stelle fingere all'occhio fisso all'orizzonte, dove per tramontar pur sorga il sole. Al mio sole, al mio mar per queste
poesia
tempo della terra, ch'è il ritmo del mio petto, ove mi parli. Dagli spazi lucenti, sulla soglia della notte, al fiorir delle tue stelle, trasaliscono i
poesia
Suonano a esequie, un feretro s'avvia, un prete è in allegria. O mio canestro di olezzanti fiori, tavolozza di forme e di colori, o stelle che dal
poesia
La notte piombava dai campi celesti, e gli uomini onesti - russavano già. Il cielo era un buio germoglio di stelle; s'empìa di fiammelle - la negra
poesia
crocchio di sorelle, le prime nuove alle vicine stelle, levigato dall'onda cristallina il tuo scheletro lento in mar declina: per diventare in
poesia
Calava il sole e la notte salìa. Piovevano con quelle parole, e colle stelle, goccie d'amore e di malinconia; calava il sole e la notte salìa. Egli
poesia
popoli pastori, dove volàr gli spiriti dei sofi e dei cantori? Che disse Giove olimpio? Osiride che disse? Che fan le stelle fisse? Dove svanir le
poesia
dei posteri e del sol. Tu che inceppasti il fulmine, prosa lanciando in cielo, sicché alle stelle vergini hai lacerato il velo; tu che, buffon, le
poesia
! ". Partì brancolando. Nel ciel porporino le pallide stelle svanivano già, e desta al sussurro di un gaio mattino dal sonno sorgeva la immensa città. Le
poesia
: le stelle brillano sui nostri amori, il suol ci germina serti di fiori, ma tutto è tenebre pria della culla, e dopo il feretro vediam più nulla!
poesia
Oh ditemi il segreto, erranti stelle, dei vostri eterni palpiti! Qual desio vi commove il petto ardente, quale amor, nella bruna aura tranquilla, vi
poesia
gridando il tuo nome? Ch'io rubi nell'etere di stelle un collare, o fili il tuo strascico col raggio lunare ? ... E sì che le bubbole potrei qui finire, se
poesia
, son semplici ancora, ché del mondo non vider finora che quest'acque, e le stelle del ciel! E se fermo a un timon neghittoso troverem qualche vecchio
poesia
delle stelle, e i molli clivi dei nostri colli, e i fior del prato, e i ruminanti bovi giacenti in mezzo ai rovi. Il noce, l'olmo, i platani romiti
poesia
stelle accorto e dalla bruma, giovenche e pecorelle drizzerebbe alla volta del tugurio che fuma; e la greggia raccolta più non udrìa sposarsi alle
poesia
illusïone; amo il bruco che primo fa capolin dal limo. Amo i rabeschi delle lumachelle che van sotto le stelle geografi notturni... Spesso in quei
poesia
, al vostro ginocchio cadranno i miei versi; parlate, e le imagini verran dalle stelle per farsi più belle tra i vostri doppier
poesia