arrampicarglisi su pel pancione, correndo di qua e di là, come se il pancione del Re fosse stato per lei una collina.
paraletteratura-ragazzi
Pagina 101
. — Se non fosse stato il timore della morte, il Re si sarebbe spaccato il pancione colle proprie mani. E il popolo che brontolava: — Re pancione
paraletteratura-ragazzi
Pagina 104
padre, che sarebbe stato felice di vederla Regina, le domandò: — Non ti senti nulla? — Nulla. Che cosa dovrei sentirmi? - Il povero Re, gli parve di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 144
accorto che gli era stato rubato l' anello, ed era uscito dal palazzo reale, piangendo la sua sventura. Fuori le porte della città avea trovato la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 152
diventato fresco come una rosa: non si rammentava neppure d' essere stato malato. E, un giorno vista la Reginotta: — Oh, come è brutta! — esclamò. — Ma
paraletteratura-ragazzi
Pagina 160
parlava, e della metà del regno nemmeno. Il Re, ora che avea lì la figliuola, e che l' Uomo selvaggio era stato ucciso dal Nano, non intendeva più
paraletteratura-ragazzi
Pagina 179
' era più. Si era rizzato di terra, si era ripulito il vestitino, ed era andato via, lesto lesto, come se nulla fosse stato. — Buon viaggio! — disse
paraletteratura-ragazzi
Pagina 181
sformate, chi avrebbe avuto il coraggio di riportarle alla Regina? Tizzoncino tornò a casa piangendo e rammaricandosi. — Che cosa è stato, figliuola
paraletteratura-ragazzi
Pagina 19
sette anni alla pioggia e al sole. - Lasciò il governo ai ministri, per tutto il tempo che sarebbe stato assente, e andò ad abitare col contadino
paraletteratura-ragazzi
Pagina 260
mamma cagna. Non c' era mai stato verso d' indurla a dormire nel suo letto. La Regina, sentendole ripetere ogni giorno: — Mamma cagna, mangiate; la mia
paraletteratura-ragazzi
Pagina 272
più intatto un solo capo; pareva che un esercito di topi fosse stato a divertirvisi coi suoi dentini distruttori. Nè valeva il rinnovare ogni cosa
paraletteratura-ragazzi
Pagina 294
reale non si tocca. — Quel povero diavolo tornò nella grotta in cerca della vecchia, e si mise a piangere. — Che cosa è stato? — Mammina mia, i
paraletteratura-ragazzi
Pagina 48
fate, di maghi, di re, di regine, di orchi, di incantesimi, che è stato il primo pascolo artistico delle nostre piccole menti. Vissi più settimane
paraletteratura-ragazzi
Pagina Prefazione
, Ranocchino mio! E debbo ammazzarti con queste mani, debbo ammazzarti! — Spezzava il cuore perfino ai sassi. — Che cosa è stato, che piangi così? - Il
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
cosa è stato, lucertolina — Mi hanno rotto la coda e non ritrovo il pezzettino. O, se tu me lo trovassi, ti farei un gran regalo. — La Reginotta
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
ragazza tornò indietro. — Che cosa è stato? — Maestà, trovai l' Uomo selvaggio, e mi domandò: — Chi sei? — Sono la Reginotta. — Lasciami vedere. — Mi
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
voluto, neppure Sua Maestà sarebbe stato buono d' impedirlo. — Gua'! Era proprio così. — Il Re ordinò di scarcerarle. Le fornaie ripresero il loro
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
cominciava a rizzarsi; tì, tìriti, tì, il seminato si rizzava come se nulla fosse stato. Il Re, sicuro del fatto suo, lo aveva mandato a chiamare: — C'è
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
, le tende, ogni cosa disparve; e quel povero diavolo si trovò solo in mezzo al bosco, e non sapeva se fosse stato sveglio o pure avesse sognato. Cammina
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo