sconforto del brav'uomo nel vedersi in così misero stato, lui sì robusto ed infaticabile lavoratore! Una mattina, travagliato dal pensiero della miseria
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stato, e ci anima a continuare nella stessa vita attiva e laboriosa. Napoleone I, mentre passava a cavallo per una foresta, vide un boscaiuolo che
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sono sempre scalzi, e malvestiti, come poverelli. Eppure Menico, e Simone, guadagnano quanto Renzo: perchè dunque tanta diversità nel loro stato? La
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tutt'oro quel che luce. Il pane dell'operaio non è men duro di quello del contadino; ogni stato ha le sue spine; forse quello del coltivatore ne ha meno
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pulitezza, l'ordine, l'abitudine al lavoro, i doveri del proprio stato. Forse che tutto ciò è inutile? L'ignoranza a che giova? Lascia la gente
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fondamentali dello Stato. Merita quindi tutto l'ossequio, e l'affetto degli Italiani. Obbediamo dunque alle sue leggi, difendiamo il suo trono dai nemici
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faccia pulizia, se si vuole conservare il bestiame in buono stato. Da noi la stregghiatura si fa appena ai cavalli e ai puledri. In Francia, e nella
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uno stato che muove a schifo. Giovinetto, hai visto mai qualche cosa di più brutale, di più sconcio e ributtante, che un uomo ubriaco? Disgraziato chi
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