A me pare che la cosa sia molto semplice, e che non viene a ferire nè gli interessi dello Stato nè gli interessi di chicchessia.
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Stato la bagattella di un milione.
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dello Stato e così anche in Sicilia.
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È stato messo fuori un tracciato di congiunzione che ha trovato qui eloquentissimi difensori, come li aveva trovati anche fuori di questo recinto
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Se non che, o signori, possiamo noi risolvere rapidamente questo grande problema? Evidentemente, o signori, non lo possiamo. Lo stato delle finanze
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Questo pensiero, se fosse stato messo in dubbio, certamente esigerebbe da me qualche spiegazione, ma nello stato attuale, mi pare che l'onorevole
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Se il ministro fosse stato meno fermo a domandare quel poco di tempo, che è necessario per preparare il suo giudizio moderatore, come lo ha chiamato
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Per siffatte ragioni il mio ordine del giorno è stato così formulato:
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, perchè, allo stato attuale della discussione, mi pareva che fosse proprio l'unico che potesse conciliare i vari desiderii di tutti coloro che vi
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dell'onorevole ministro dell'istruzione pubblica, sarebbe stato impossibile in questo momento dare attuazione a quel concetto generale, che la Commissione aveva
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esercita il Potere. Dove voi stabilite lo Stato ed il suo centro, là voi sentite che gli uomini più vigorosi per virtù di mente o di mano vi sono
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grandemente in lui, che non è stato uno degli avversari i più irreconciliabili o più irritati contro il papato.
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Università dovesse far sorgere uno di questi contrasti, ne avremmo tanti da non vedere più che uno stato di lotta dappertutto.
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responsabilità dell'insegnamento l'avrebbe caldeggiata, se ci fosse stato il pericolo che l'insegnamento stesso ne avesse a soffrire.
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supposto tipo di esagerato accentramento, una supposta Banca di Stato, una supposta officina di ferrovie, il palazzo delle finanze, ed altre cose.
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Stiamo nel vero: non si faccia l'onorevole Toscanelli delle fantasmagorie di questa natura. Banca di Stato, egli dice; ma ho forse votato io la legge
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dell'onnipotenza dello Stato, mi aspetto di sentirlo suonare in tante variazioni fra pochi giorni, che avremo occasione migliore. Io mi limiterò soltanto
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Si è adunque per applicare questa legge del 1872 che il presente schema è stato proposto, e che noi lo abbiamo accettato.
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Per la conversione delle Università in Facoltà o Scuole autonome, separate, indipendenti, sparse nei vari Centri dello Stato.
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e somministrare un insegnamento superiore o di perfezionamento per tutte le Facoltà, Istituti e Scuole dello Stato.
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Il numero delle scuole e la loro denominazione in quanto spetta agli insegnamenti da darsi dallo Stato
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da altrettante Scuole, siccome all'articolo 2 e seguenti, quante ne richieggono i vari Centri dello Stato.
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terzo dal Senato e per un terzo dal Ministero preaccennato, fisserà il numero di ciascuna, della scuole suddette (vedi allegato A) per tutto lo Stato
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Ciascuna scuola avrà un bilancio proprio, iscritto nel bilancio generale dello Stato, eguale e parificato in quelle della medesima denominazione e
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I grandi centri dello Stato potranno avere più di una scuola di diversa denominazione, affinchè le scuole affini e complementarie possano essere
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generali dello Stato, come è libero ogni studente di frequentare, qualunque insegnamento, sia ufficiale o libero.
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Appena fissato il numero e la sede delle scuole nei vari centri dello Stato, siccome al secondo comma dell'articolo 1 del presente progetto di legge
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l'osservanza delle leggi generali dello Stato.
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Stato che si riferiscono alla scuola relativa, i quali consulteranno alla loro volta il Consiglio scolastico della detta scuola per averne il parere
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Totale approssimativo delle scuole da fondarsi nello Stato: N° 62
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Quadro approssimativo delle scuole da stabilirsi nei vari centri dello Stato.
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inserirsi nel bilancio generale dello Stato, gli stipendi dei singoli professori delle varie scuole, del vice-presidente-rettore dell'Università e di
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La questione politica, onorevole Nicotera, non siamo noi che l'abbiamo sollevata; è stato ella che l'ha sollevata quando da questa tomba ha voluto
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Tanto pel conte di Cavour, quanto per l'onorevole Rattazzi la proposta è partita dal seno della Camera; non è mai stato il Governo che sia venuto a
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Mi perdoni l'onorevole Bonfadini, egli è stato malamente ispirato, ricordando le opinioni dell'onorevole Asproni; in questo momento io non ricordo
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Ora si tratta di porre un termine a questo stato di cose eccezionale, pel quale il Consiglio di Stato
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Però nel corso della discussione qualche oratore si è mostrato partigiano di qualche innovazione, di qualche riforma anche più ardita, vi è stato
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del detto monsignore contro lo Stato circa la questione di competenza; dava poi torto a questi eredi quando si trattò del merito. E credo che lo
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questioni al Consiglio di Stato, io non saprei comprendere, sotto questo rapporto, la forza dell'argomento che fu addotto dall'onorevole Mantellini.
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Mantellini, che l'argomento da lui addotto, cioè che queste questioni finora si sono risolte in Roma dal Consiglio di Stato, non è un argomento
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Ora, signori, volete voi perpetuare questo stato di cose? Se credete addirittura che il contenzioso amministrativo è una storia, è una reminiscenza
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Consiglio di Stato si decida dalla Cassazione.
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Io non intendo esporre lo stato della giurisprudenza del Consiglio di Stato e della magistratura pei casi in cui ci sia questa specie di non
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possano risolvere che con criteri i quali abbraccino tutto il complesso dei vari poteri organici dello Stato.
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Due volte alla Camera io proposi un rimedio a questo stato anormale di cose, e due volte la Camera prese in considerazione il mio disegno di legge.
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Stato, ricordano la paura sentita sempre dal potere assoluto, di affidarsi ai giudici ordinari.
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Noi accettiamo la riforma che vien fatta con la legge in discussione, come un miglioramento allo stato attuale della pubblica amministrazione; non
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diritti dello Stato.
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potere amministrativo, vi è il ricorso al Consiglio di Stato. Ricorderete come un anno fa il principe Napoleone, essendo stato cancellato dai ruoli
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per tutto il tempo in cui essi esistettero, dal 1848 al 1852, in cui furono aboliti, non una delle massime del Consiglio di Stato, notoriamente troppo
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Accademia della crusca
