Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: stato

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vedere confermato il diverso effetto della luce dal diverso  stato  fisico dello stesso corpo, perchè se è vero che la
che esse manifestano, ogni modificazione introdotta allo  stato  delle minute particelle di cui si compone un colore dovrà
da un sensibile cambiamento d’aspetto del colore, dallo  stato  in cui fu assunto.
una sostanza appiccicante, trasparente, che permane allo  stato  di trasparenza anche quando è avvenuta l’essiccazione del
a dire dall’immersione completa in un liquido, sino ad uno  stato  umido o completamente secco.
primo consisteva in un’argilla verdastra e saponacea allo  stato  naturale, simile alla terra di Verona.
oli seccativi, allo  stato  naturale, sono meno untuosi al tatto che gli oli fissi e di
adoperati dagli Egiziani furono analizzati tanto allo  stato  naturale, in cui si rinvennero entro molte tombe, quanto
assicurando di sapere ritornare tutti quei frantumi allo  stato  primitivo senza fondere e rifare la lastra per il suo
della impossibilità di ritornare un vetro spezzato allo  stato  precedente senza l’intervento del mezzo originale della
i colori nel massimo  stato  di divisibilità che si può ottenere da accurata
d’aspetto viene loro portato dal passaggio dallo  stato  di polvere a quello di impasto o soluzione liquida nel
piante in forma di balsami, mentre altre si presentano allo  stato  liquido. Tutte però devono essere distillate perchè siano
giustamente quello di raggiungere per quanto è possibile lo  stato  primitivo.
nell’essiccare, di mantenere ai colori l’apparente  stato  di bagnato e la massima forza di adesione con la superfìcie
mentre raffresco, la tempera e l’acquerello ne sono lo  stato  intermedio.
grigio ferro, tendente al rosso: fonde difficilmente allo  stato  puro, ed è magnetico. Calcinato si trasforma in una polvere
materie coloranti ricavate dallo  stato  in cui si trovano in natura, o prodotte artificialmente,
conservare le sostanze coloranti poste sul dipinto nello  stato  in cui uscirono dal lavoro pittorico.
natura, che dicesi cinabro minerale, è vario secondo il suo  stato  di aggregazione molecolare. Comunemente si rintraccia in
di stato, per cui si vedono materie affini nello  stato  liquido respingersi in quello solido: onde la repulsione si
resine particolari che ne risultano, si mantengono in uno  stato  perennemente vischioso improprio all’uso pittorico.
l’essere riesciti al volgare compiacimento di nascondere lo  stato  vero di un dipinto alla folla degli orecchianti d’arte
che, dato lo scopo istruttivo dei manuali sarebbe  stato  obbligo di combattere.
dei carbonati, fossero originariamente adoperati allo  stato  di acetati.
colori, e lo stesso avviene dei pastelli benchè quasi allo  stato  polveroso. Tanti ingredienti estranei al puro colore,
dell’olio sottratto, l’aspetto del colore verso il suo  stato  originario di polvere asciutta o alla stessa opacità cui
sui colori valgono quello che valgono, nè avrà fine tale  stato  di cose finchè sarà difettoso il controllo.
sulle più antiche pitture, la cui lunga conservazione nello  stato  normale avrebbe lasciato credere ad un assetto definitivo
a cera le pitture pompeiane e di Roma, che pel loro  stato  di conservazione mostrano di avere potuto superare tutte le
suo colore e non è attaccabile dagli acidi se prima non è  stato  calcinato. Bouvier dice che se gli si dovesse rimproverare
materiale, con quelle dei maestri conservatesi in buono  stato  sino al presente, si dovrebbe rilevare un rapporto costante
per l’arte devono prestarsi ad essere ridotte in uno  stato  molecolare uniforme che assicuri il regolare comportarsi
Alla temperatura di — 18 gradi congela, conservando questo  stato  anche se il termometro sale a 20°.
fissi, a freddo. Fusibile a fuoco nudo, può essere in tale  stato  disciolta negli olì e nell’essenza di trementina, ma essa
infatti molti principii che è difficile ottenere allo  stato  puro, e che furono già nominati principio porpora,
illustratore della Basilica del Santo di Padova, essere  stato  fatto in molti di quei preziosi affreschi.
perchè restaurare se vuol dire ricondurre cosa alcuna allo  stato  anteriore anche rifacendola, non vuol certo significare
fatto della soluzione stessa. Così mentre le resine nello  stato  naturale sono dure, trasparenti ed incolore, sciolte negli
copparosa verde o verde rame, il cinabro, il piombo nel suo  stato  naturale, ai quali più tardi si aggiunse l’ossido di
dalla relazione nuova che intercorre fra la luce e lo  stato  molecolare del colore bagnato che non è nè potrebbe più
bagnato che non è nè potrebbe più essere quello dello  stato  secco, giacchè fra molecola e molecola della sostanza
e mescolata di sostanze terrose, ma più comunemente in  stato  reniforme, mamellonata a fascie concentriche. Si trova in
perfetta depurazione dai conglutinanti sino al primitivo  stato  secco e polveroso.
impedire il ritorno o la tendenza al ritorno dello  stato  molecolare dei colori che fu procurato dalle temperature
nè alla luce, nè all’atmosfera, ma alla ripresa d’uno  stato  molecolare dovuto alla temperatura subita nella
vetri azzurri e nelle pitture sul vetro. Il cobalto allo  stato  metallico fu ottenuto per la prima volta da Brandt nel
e pazienza di esperimentatore», prese occasione da questo  stato  di animi e dalle considerazioni suggeritegli dai vari
contro lo strato del gesso, quanto il conservarlo nel suo  stato  naturale, piuttosto privando d’olio i colori, perchè non
non si saprebbe spiegare se il processo di dipingere fosse  stato  a tempera.
al lavoro per l’inevitabile passaggio dei colori dallo  stato  molle a quello resistente ad ogni sforzo del pennello
 stato  detto che l’ossigenazione degli oli seccativi ne aumenti il
istruire che anche inavvertibile il ritocco sarebbe sempre  stato  odioso al principio dell’arte. Lo si sosteneva dai
condizioni della temperatura portata dalla stagione, lo  stato  igrometrico dell’aria, l’orientazione e spessore del muro,
delle parti compromesse, ove ciò è possibile allo  stato  normale e sopratutto le precauzioni da seguirsi nel
solidi sarebbero bastati per conservare le tinte in quello  stato  d’integrità di strati e di splendidezza di colori, che
è tanto pronta che si vorrebbe piuttosto prolungare lo  stato  umido dei colori che non favorirne un più rapido
di rifacimento o ritorno di una cosa qualsiasi allo  stato  primitivo.

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