Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: stato

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può passare dallo  stato  1 allo stato 2. Esso però normalmente non rimane in questo
può passare dallo stato 1 allo  stato  2. Esso però normalmente non rimane in questo stato, come
in questo stato, come abbiamo già detto, ma torna allo  stato  fondamentale eseguendo il salto inverso, ed emette quindi
in particolare, il vettore di  stato  giace su uno degli assi principali di (cioè se ), il
degli assi principali di (cioè se ), il sistema è in uno  stato  tale che una misura di G dà con certezza il valore Gr: ciò
Gr: ciò avviene in particolare per l'energia quando lo  stato  è uno «stato stazionario».
in prima approssimazione da , di trovare il sistema nello  stato  anzichè nello stato iniziale . Se l'osservazione dello
da , di trovare il sistema nello stato anzichè nello  stato  iniziale . Se l'osservazione dello stato dà questo
anzichè nello stato iniziale . Se l'osservazione dello  stato  dà questo risultato, si dirà che si è prodotta una
risultato, si dirà che si è prodotta una transizione dallo  stato  n-esimo al p-esimo: l'effetto della perturbazione è dunque
di indurre una certa «probabilità di transizione» tra uno  stato  (stazionario in assenza di perturbazione) e gli altri, e
si può però, almeno in molti casi, estendere la nozione di  stato  anche a sistemi soggetti ad azioni esterne, definendo lo
anche a sistemi soggetti ad azioni esterne, definendo lo  stato  del sistema in un dato istante t come lo stato in cui esso
definendo lo stato del sistema in un dato istante t come lo  stato  in cui esso resterebbe se al tempo t cessasse l'azione
t cessasse l'azione esterna. Si capisce che in generale lo  stato  di un sistema non isolato è variabile col tempo.
e delle loro derivate rispetto al tempo, rappresenteremo lo  stato  del sistema per mezzo delle 2 f variabili di stato
lo stato del sistema per mezzo delle 2 f variabili di  stato 
la probabilità di trovare al tempo t il sistema nello  stato  , cioè la particella 1 nello stato e la 2 nello stato ,
tempo t il sistema nello stato , cioè la particella 1 nello  stato  e la 2 nello stato , mentre analogamente rappresenta la
nello stato , cioè la particella 1 nello stato e la 2 nello  stato  , mentre analogamente rappresenta la probabilità di trovare
al tempo 0, e così di seguito: negli istanti intermedi, lo  stato  del sistema è tale che non è definito quale particella è
sistema è tale che non è definito quale particella è nello  stato  n1 e quale nello stato . Il periodo con cui oscillano le
è definito quale particella è nello stato n1 e quale nello  stato  . Il periodo con cui oscillano le due probabilità è tanto
della probabilità di transizione dallo  stato  n allo stato , dopo un tempo di azione della perturbazione,
della probabilità di transizione dallo stato n allo  stato  , dopo un tempo di azione della perturbazione, ci è data
o fluorescenza indiretta, costringe a pensare che lo  stato  di eccitazione indotto in uno dei gas dalla luce possa
mercurio assorbono la radiazione incidente e passano ad uno  stato  eccitato: se, mentre ancora si trovano in questo stato,
di eccitazione all'atomo di tallio e portandolo così in uno  stato  di eccitazione: l'atomo di tallio a sua volta, tornando in
di tallio a sua volta, tornando in uno o più salti allo  stato  normale, emette le righe che gli sono caratteristiche.
siccome ω (E) non dipende dallo  stato  del primo sistema, possiamo concludere che la probabilità
concludere che la probabilità che questo si trovi in uno  stato  appartenente a dt è proporzionale a:
di distribuzione: il numero medio di molecole in un  stato  quantico (completamente definito, sia per quanto riguarda
(completamente definito, sia per quanto riguarda lo  stato  interno, sia per quanto riguarda il moto del baricentro
 stato  fondamentale corrisponde all'orbita più piccola).
temporale, per uno  stato  qualunque:
di un'osservazione massima definiscono completamente lo  stato  del sistema (supposto isolato). Resta così precisata la
precisata la nozione quantistica di «stato». Si noti che lo  stato  così definito non si riferisce a un particolare istante, ma
secondo un processo ben determinato e caratteristico dello  stato  in questione. Così, p. es., se si sono misurate le tre
le tre coordinate di una particella al tempo t = 0, lo  stato  della particella per tutto il tempo successivo (finchè essa
esse cessano subito di avere valori determinati). Ad ogni  stato  (come vedremo più avanti generalizzando quanto abbiamo già
simmetrica nè antisimmetrica: se essa rappresentasse uno  stato  possibile, sarebbe altrettanto di (2, 1) e quindi delle
, (dove è una costante arbitraria) rappresenterebbe uno  stato  possibile, e ciò contraddice la prima delle nostre ipotesi,
di , non risulta nulla. Dunque, se fosse possibile lo  stato  (1, 2), sarebbero anche possibili degli stati in cui non è
II, la radiazione emessa (o assorbita) nel passaggio dallo  stato  m allo stato n corrisponde qualitativamente a quella che
emessa (o assorbita) nel passaggio dallo stato m allo  stato  n corrisponde qualitativamente a quella che sarebbe emessa
come il divario della curvatura (con segno) fra lo  stato  di equilibrio elastico e quello naturale; e sotto questo
dell'ordine di [numero eliminato] secondi) ritorna allo  stato  fondamentale, emettendo l'energia residua sotto forma di
E3-E1, allora alcuni atomi potranno essere eccitati allo  stato  E2 altri allo stato E3, e quindi potranno essere emesse le
atomi potranno essere eccitati allo stato E2 altri allo  stato  E3, e quindi potranno essere emesse le due righe di
anche eventualmente succedere che un atomo eccitato allo  stato  E3 torni allo stato fondamentale in due tempi, e cioè prima
succedere che un atomo eccitato allo stato E3 torni allo  stato  fondamentale in due tempi, e cioè prima passando allo stato
stato fondamentale in due tempi, e cioè prima passando allo  stato  E2 e poi da questo allo stato E1: in tal caso verrà emessa,
e cioè prima passando allo stato E2 e poi da questo allo  stato  E1: in tal caso verrà emessa, nel primo di questi passaggi,
iniziali, e in particolare dalle osservazioni a cui è  stato  inizialmente sottoposto il sistema.
lo  stato  perturbato i-esimo si avrà invece
tratta pertanto di uno  stato  di equilibrio (impropriamente) stabile.
individuate da due gruppi di indici: (che definiscono lo  stato  del sistema, e quindi le frequenze ) e . Perciò, a ciascuna
quantistico, e precisamente quella emessa nel salto dallo  stato  di numeri quantici allo stato di numeri . Vediamo ora quale
quella emessa nel salto dallo stato di numeri quantici allo  stato  di numeri . Vediamo ora quale è la frequenza di questa
(p. es. elettroni, protoni): hanno la proprietà che uno  stato  quantico semplice piò essere occupato al più da un solo
piò essere occupato al più da un solo corpuscolo; uno  stato  degenere piò essere il massimo occupato da tanti
tanti corpuscoli, quanto è il grado di degenerazione dello  stato  (v. atomo). Le autofunzioni sono in questo caso
sostituiti nella (221), ci danno lo  stato  perturbato in prima approssimazione.
il fattore , è  stato  determinato mediante la condizione di normalizzazione.
rappresenta uno  stato  (1) La forma della funzione che si addice a ciascun caso
iniziali, e in particolare dalle osservazioni a cui è  stato  inizialmente sottoposto il sistema. della particella in cui
casi in cui ciò non avviene: p. es., se il sistema è in uno  stato  stazionario si può misurare l'energia (ritrovando,
, e che il suo stato, quando la prima particella è nello  stato  e la seconda nello stato , è espresso dal prodotto delle
quando la prima particella è nello stato e la seconda nello  stato  , è espresso dal prodotto delle due rispettive
al tempo 0, si sia constatato che la particella 1 è nello  stato  e la 2 nello stato , vale a dire, che la è rappresentata
constatato che la particella 1 è nello stato e la 2 nello  stato  , vale a dire, che la è rappresentata (approssimativamente)
che quando nello spettro classico risulta nulla, sia nello  stato  iniziale che in quello finale ed in quelli intermedi, una
ad una data riga, si possono trarre conclusioni sullo  stato  di polarizzazione della radiazione quantistica, come
si è accennato al § 32, l'intensità e lo  stato  di polarizzazione della radiazione emessa nel salto
della radiazione emessa nel salto quantico da uno  stato  n ad uno stato m sono determiniate dalle quantità definite
radiazione emessa nel salto quantico da uno stato n ad uno  stato  m sono determiniate dalle quantità definite dalle (144),
uno spazio di 2 f dimensioni, avente le 2 f variabili di  stato  (2) come coordinate cartesiane ortogonali. Esiste
conoscono le coordinate q r e p r, e queste definiscono uno  stato  del sistema. Possiamo dunque affermare che un punto nello
che un punto nello spazio delle fasi rappresenta uno  stato  del sistema, e nel seguito parleremo indifferentemente
caso di Fermi; A è una costante, e w l'energia dello  stato  considerato. è chiaro che se l'espressione ; è molto
di 1, e cioè se la probabilità di occupazione dello  stato  è molto piccola, i risultati delle tre statistiche vengono
una nuvola a simmetria sferica. Tale è, in particolare, lo  stato  corrispondente al livello energetico più basso, o stato
lo stato corrispondente al livello energetico più basso, o  stato  fondamentale: infatti n = 1 porta necessariamente l = 0 (ed
il caso che l'autofunzione posizionale rappresenti uno  stato  a quanto azimutale nullo (« stato S»), nel qual caso
rappresenti uno stato a quanto azimutale nullo («  stato  S»), nel qual caso l'energia di perturbazione dovuta agli
è il rapporto tra il numero dei sistemi nello  stato  e il numero totale N.
classico avente gli stessi indici , ma le relative allo  stato  finale anzichè a quello iniziale (o anche, relative ad un
a quello iniziale (o anche, relative ad un qualunque  stato  intermedio). Vi è cioè una certa arbitrarietà nella scelta
ora che il sistema non può mai passare da uno  stato  simmetrico ad uno stato antisimmetrico o viceversa, e che,
sistema non può mai passare da uno stato simmetrico ad uno  stato  antisimmetrico o viceversa, e che, per conseguenza,
modo, se in un atomo vi sono due elettroni, uno in uno  stato  quantico definito da certi numeri quantici , l'altro in uno
quantico definito da certi numeri quantici , l'altro in uno  stato  definito da , non ha alcun significato il dire che si passa
la proprietà che: la proiezione del vettore di  stato  sull'asse principale resimo fornisce (supposto che non sia
due particelle, ma anche che se (1, 2) rappresenta uno  stato  possibile del sistema, anche (2, 1) rappresenti uno stato
stato possibile del sistema, anche (2, 1) rappresenti uno  stato  possibile: si può allora dimostrare che (1, 2) deve
temporale di Schrödinger (o di Dirac), non rappresenta uno  stato  fisicamente possibile del sistema.
significa che la probabilità di transizione dallo  stato  n allo stato è rilevante solo se la differenza di energia
che la probabilità di transizione dallo stato n allo  stato  è rilevante solo se la differenza di energia tra i due
a spese della radiazione: ne segue che l'atomo nello  stato  n può assorbire solo radiazioni di frequenza , e le assorbe
p. es. e B col risultato , il sistema resta in uno  stato  in cui un'ulteriore (immediata) osservazione di A darebbe
risultato , e una di B il risultato : quindi il vettore di  stato  dopo la duplice osservazione giace su un asse principale
e . E poichè questo deve verificarsi qualunque sia lo  stato  antecedente, ciò significa che il vettore , qualunque esso
caso delle nuove statistiche si trovano invece equazioni di  stato  differenti, che nel caso limite di piccola degenerazione,
sui cuscinetti, dipendono invece essenzialmente dallo  stato  di tensione della cinghia.
la seconda antisimmetrica: ciò era prevedibile per quanto è  stato  detto al § 62. Nel caso che le particelle siano elettroni o
la prima di esse, e resta solo la a rappresentare uno  stato  possibile del sistema: quindi la (378') da, sola
la quale postulava che il sistema restasse nello  stato  stazionario n-esimo fino a che, con un processo brusco,
n-esimo fino a che, con un processo brusco, «saltava» nello  stato  -esimo: la meccanica quantistica invece, ammettendo, oltre
della perturbazione come un processo continuo per cui allo  stato  n-esimo puro si sovrappongono gradualmente «dosi» variabili
a dire: il sistema è in uno  stato  stazionario, e la sua energia è la somma delle energie
ha un asse principale nella direzione del vettore di  stato  all'istante .

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