accorgimenti vengono messi in campo per ributtarci sempre nel nostro spazio di spettatori, mentre al di là si allarga lo spazio non raggiungibile che
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braccio ripiegato, più che di scompostezza, è indizio di tensione. La giustezza di questo atteggiamento di un anonimo cittadino nello spazio sempre
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la mise en scène, in cui gioca sempre un ruolo centrale la luce. Segal ha costante cura di ritagliare lo spazio luminoso attorno alle figure
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direttamente sul corpo umano. Si direbbe che la sua crescita sia piuttosto misurabile sul metro dello spazio. Coerentemente ancora con l’esplorazione dell
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Rosenquist ritrova il fantastico nel panorama della città (il suo spazio d’elezione è compreso fra Time Square e la 42° strada), e poi lo proietta in
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potenzialmente significativo dal punto di vista della forma. Lo spazio del quadro viene trattato come un campo sperimentale, su cui proiettare il
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di oggetti-geroglifici posti nello spazio esclusivamente quali limpidi supporti per un’ispezione ottica, nel corso della quale l’occhio aderisce ad un
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Per altro, Lichtenstein allarga ulteriormente lo spazio del suo lavoro: se gli oggetti e i personaggi hanno fissato le sue prime posizioni, la
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le qualità stesse dell'immagine meccanica e il trattamento a cui viene sottoposta dai mass media. Più precisamente, lo spazio neutro della tela gli
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isolando l’immagine al centro dello spazio vuoto della tela. Il linguaggio irrimediabilmente ridondante della mitologia di massa viene costretto alla
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di Jackson Pollock si slargava su tutto lo spazio disponibile; questo esigeva furore e sforzo personali, tesi verso la singolarità come lo sono le
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dominio dell’arte, i cui recinti si aprivano privilegiata mente solo alle avventure dell’eccezionale. Ma in verità tutto lo spazio ne era già ben stivato
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Ma le foto allineate di Warhol attestano non solo la proliferazione, l’invadenza delle immagini nello spazio, ma anche l’inerzia della nostra
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L’arco dei nostri rapporti superficiali e ripetuti con la stessa immagine, che è un’esperienza nel tempo, ci viene ora incontro nello spazio. Con
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universo che mette ormai a portata della mano dell’uomo la luna e ogni altro pianeta, non può mancare la concreta presenza dello spazio: ed è quanto ci
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, allorquando ha trasferito nello spazio di una mostra un’intera palizzata ricoperta di manifesti, la Palizzata dei posti riservati del 1959, che arriva a
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rifacimento di materiali di eguale provenienza, e quindi il collage si accompagna alla «rifigurazione» pittorica. Lo spazio di organizzazione dell
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spazio-tempo si traduce nell’idea del «percorso»: una linea tracciata dall’artista sopra un lungo rotolo di carta. Il rapporto con gli altri (il
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monumentale, sospeso fra un accento lirico e un accento contemplativo. Lo spazio indica il vasto regno del possibile, su cui, dopo le lettere, vengono
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, cerca di allargare la presenza materiale dell’opera, ponendola in stretta relazione con lo spazio reale dove si muove lo spettatore. È soprattutto
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di grandi superfici di metallo riflettenti come di semplici catalizzatori per fissare la vita, lo spazio e le cose che ci circondano. L’esperienza
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sostanza, affrontare il problema della realtà dello spazio. La silhouette umana ritagliata lungo la bidimensionalità della rozza sagoma di legno — la sua
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cronaca, alla strutturazione nello spazio di volumi esatti ed anonimi; Renato Mambor dall’isolamento sulla tela di figure e di oggetti, alla
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Il disegno d’invadere e di occupare lo spazio si precisa in Pino Pascali nel progetto ambizioso di ricreare il mondo, e a tale fine dispiega una
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artistica uno spazio vuoto dove addentrarsi: l’universo cittadino che ingloba tutti noi moderni, questa costrittiva presenza che, per impiegare la
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mondo; nell’italiano si riversa sulle cose medesime 7, e la sintesi risultante di gesto, di spazio e di oggetto appare di tipo complesso.
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sullo spazio assoluto e vuoto della tela, ma si trova alle prese con un ampio o ristretto gruppo di oggetti, oppure si sente implicato nelle forme
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logorato dall’uso, denso di presenza umana, l’oggetto buttato via perché non più utilizzabile, ma che ancora ingombra lo spazio, occupa l’orizzonte
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Schwitters le cose emergono entro la disciplinata sintassi del Cubismo, in Rauschenberg vengono a galla nello spazio fluido, alla deriva di de Kooning
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legamento nello spazio del quadro tra gli oggetti o i frammenti di oggetti e di immagini, tutti di disparata provenienza; il pezzo esotico come la famosa
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un quotidiano 15, la parete di un’officina o una strada affollata di decrepiti magazzini e di mucchi di rifiuti. Come appunto lo spazio del foglio o
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quadro-manifesto, di quadro-cartellone, di quadro-scheda segnaletica. Per ora alla regia animata e a molteplici dimensioni di spazio, di tempo i di memoria
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quadro vivente, un incrocio di avvenimenti dove il tempo sottomette di continuo lo spazio, la pittura, ma anche il teatro o la danza risultano
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possono tenere in pugno. Io cerco di agire nel vuoto esistente tra le due» 26. Così i suoi combine-paintings spingono l’oggetto dallo spazio dell’arte
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’inscrive nello spazio, guida la mise en scène di un’opera pop che può divenire semplicemente una lineare e scaltrita mise en page. Il ricorso
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che ricopre con la stessa immagine l’intero spazio della tela; come il fatto d’imprimere alla propria opera, come avanti alla propria condotta
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Gli esponenti della Pop Art sono entrati in questo spazio anonimo, fino ad oggi inesplorato dalla ricerca artistica, senza farsi condizionare dal
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gioco e che nessuna attinenza esiste nemmeno fra il modello e la sua copia fedele. Pure, benché incongruenti, le cose stanno assieme nello spazio (nel
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metterlo a fuoco sullo spazio della tela. L’interrogativo concettuale mette così capo alla creazione di un quadro e noi, partiti dal perché, finiamo per
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Dine si preoccupa di facilitare al massimo l’esibizione dell’oggetto curando attorno lo spazio e l’illuminazione: la falce, la pala ed il coltello
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, troviamo sempre la preoccupazione di disporre l’oggetto nelle più convenienti condizioni di spazio e di luce. Solò che poi l’artista ha finito per trascurare
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dall’alto nello spazio che si allontana e si rifrange, la luce elettrica in Bagno con luce gialla (1962) è un vero catalizzatore notturno che affascina
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. Dopotutto lo spazio della tela non è che lo spazio di una finzione, così che il pittore vi può tracciare sopra una, due, tre tavolozze proclamando
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stati risolti. Come la contiguità è la sola legge che accosta nello spazio le estranee presenze, così il grottesco serioso ne rappresenta il legame
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sicuro fra gli uomini» 34), se s’insinuano il vuoto e la fredda distanza, seminando nello spazio i suoi cibi e i suoi utensili, questi oggetti nati da una
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’autentico bisogno che lo spinge a riempire di oggetti lo spazio, passa senza soluzione di continuità nella sfera del gratuito. Tuttavia il gioco, oltre a
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