Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Astronomia

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J. Norman Lockyer 50 occorrenze

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I due pianeti Mercurio e Venere si chiamano pianeti interiori (od anche inferiori) perchè sono più vicini al Sole che la Terra, e le loro orbite sono

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Le velocità di movimento non sono eguali per tutti i pianeti, e i più vicini al Sole si muovono più rapidamente dei più lontani. Le circonferenze dei

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121. Analoghe a quelle di Mercurio sono le apparenze di Venere.

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Nella fig. 29 sono rappresentate in dimensioni proporzionali gli aspetti di Venere: 1° quando

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128. La superficie di Mercurio è sparsa di macchie oscure (fig. 29 bis), delle quali le forme sono permanenti, e delle quali permanente è pure la

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In qualunque punto della superficie terrestre voi vi troviate, le apparenze sono ognora le stesse; i vostri piedi sono sempre sopra curve di una

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129. Le macchie oscure di Mercurio sono, come

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della superficie terrestre lo sono i continenti, le isole, gli oceani.

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Sull'emisfero australe le macchie oscure (mari) sono più grandi, più numerose, più forti e meglio

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Evidentemente Marte è circondato da un'atmosfera, e le macchie sue transitorie sono intorbidamenti momentanei della sua atmosfera. Sono nebbie e nubi

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Sono disseminati sopra una estensione larga tre volte circa la distanza che in media separa la Terra dal Sole; sono tutti piccolissimi e, tranne i

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continui; forse le fascie di Giove sono dovute a vapori che violentemente erompono da grandi profondità al di sotto della sua superficie visibile

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166. Quattro sono satelliti di Urano; di alcuni altri satelliti è stata affermata l’esistenza, ma non sufficientemente provata.

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Sono fra gli oggetti del cielo più difficili ad essere veduti; furono denominati, Ariel, Umbriel, Titania, Oberon.

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Le dimensioni di molte comete sono veramente enormi; in compenso le densità delle loro masse sono relativamente piccolissime; la cometa di Donati ad

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, retrogrado per altre; le orbite loro sono in generale molto eccentriche, ossia allungatissime, e in ciò molto si differenziano dalle orbite planetarie, le

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Di tutte le altre comete però non si può dire altrettanto; queste sono piuttosto visitatrici che abitatrici

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Sono esse corpuscoli infiammati, di dimensioni relativamente minime, che attraversano la nostra atmosfera.

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181. I chimici, com'è ben naturale, si sono affrettati a studiare la composizione di quei frammenti di meteoriti che loro vennero fra le mani, e

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I pianeti, i quali sono altrettante terre descriventi ciascuna il proprio giro intorno al Sole, sono relativamente freddi alla superficie ed opachi

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nere. Queste possono avere differenti ampiezze; alcune volte sono tali da eccedere le dimensioni dei maggiori continenti terrestri; in qualche rara

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Quel che precisamente siano i pennacchi la scienza non lo sa ancora. Forse sono una dipendenza della corona, forse sono sciami meteorici, nubi di

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Le luci diversamente colorate di questo spettro sono semplici, vale a dire non possono essere ulteriormente

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(1) Le figure 41, 42 sono tratte dal Manuale di Ottica del professor E. Gelcich.

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Troppo diverse sono le condizioni in cui i corpi si trovano nel

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210. Le stelle visibili ad occhio nudo soglionsi classificare in sei ordini di grandezza; le stelle di prima grandezza sono circa 20, e sono anche le

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quella dell'altra; le stelle non sono egualmente lontane, ma sono variamente disseminate in tutta la profondità dello spazio. Vi hanno infatti stelle

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211. Vi sono in cielo stelle rosseggianti, ve ne sono di biancheggianti, di gialle, di aranciate, di azzurre, di verdi. Il color verde e l’azzurro

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Sono celebri in astronomia, ed eccitarono la più viva curiosità del pubblico, le stelle nuove del 1572 e del 1604. Relativamente numerose ed oggetto

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213. Sono stelle che subitamente appaiono in cielo, e che a gradi a gradi, nel giro di pochi mesi, scompaiono.

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Fra le costellazioni, notissime sono quelle che il Sole attraversa, come abbiam detto nel paragrafo XI del capitolo primo, in grazia del suo corso

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227. I Greci e gli Arabi hanno fatto uso di nomi speciali per le stelle più brillanti, alcuni dei quali si sono conservati fino al nostro tempo

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Le stelle che producono questo tipo di spettro, sono o biancheggianti o azzurrognole.

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237. Poche stelle producono spettri diversi dai quattro tipi descritti. Sono spettri che hanno righe semplici isolate, che, al posto di alcune righe

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Sono le stelle che producono spettri del secondo tipo.

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Sono le stelle che dànno spettri del primo e del quinto tipo.

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Sono le stelle che producono gli spettri del terzo e del quarto tipo.

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Vi sono infine nebule rotonde, nel cui centro brilla una stella, e che sogliono chiamarsi stelle nebulose.

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256. Le nebulose sono quindi in uno stato fisico totalmente diverso da quello delle stelle e del Sole.

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diretta fatta con potenti cannocchiali: per la fotografia sono troppo piccoli i diametri apparenti dei pianeti; sono troppo piccoli gli ingrandimenti

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Sono fotografie sotto ogni aspetto preziose, ottenute in America, in Francia ricorrendo a radiazioni

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304. Sovratutto notevoli sono le differenze di struttura mostrate dalle fotografie d'una stessa regione,

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310. Le numerose fotografie di nebulose e di cumuli stellari già eseguite dimostrano che mentre vi sono stelle le quali appaiono frammiste a nebule

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Vi darò un paragone. Le pagine di un libro chiuso sono altrettanti piani paralleli fra loro; aprite il libro un poco verso il mezzo senza levarlo dal

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giorno, percorrono ciascuno un arco di cui hr, cp sono le rispettive metà e di notte percorrono ciascuno un arco più grande di cui rh', pc' sono pure

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Tutte queste cose sono letteralmente confermate dai fatti.

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Poniamo le figure 10 e 12 di fronte; esse rappresentano due posizioni prese dalla Terra a sei mesi d’intervallo , ed in esse le due linee PP’ sono

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56. Se avete un po' studiato Geografia, saprete che cosa sono i paralleli geografici; sono circoli minori della sfera terrestre situati su piani

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, dalla latitudine di 23° 28' a quella di 66° 32', e sono dette temperate perchè sono egualmente lontane e dagli eccessi di calore della zona torrida

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Non a caso mi sono espresso così, poichè se in

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