! I banditi sono stati catturati. Anselmo non sta a sentire altro. Corre nelle soffitte per riprendere la discussione con quei sei dormiglioni, ma non
paraletteratura-ragazzi
Pagina 100
che è stato lui a mettere il sonnifero nella cena degli abitanti delle soffitte. E con questo? Quale medico, quale giudice di tribunale crederanno mai
paraletteratura-ragazzi
Pagina 104
gradini a tre per volta, spalanca la porta delle soffitte, piomba sul gruppetto in attesa e fa: — Signorina Delfina, mi vuole sposare? — Come ha detto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 113
nemmeno contare i punti, le sue mani contano per lei. In un'altra stanza delle soffitte il giovane Armando ascolta le riflessioni della signorina Delfina
paraletteratura-ragazzi
Pagina 14
maggiordomo. Nelle soffitte il lavoro procede come sempre. Il barone si rialza, fa due o tre passi e scoppia a ridere: — Guarda, — dice, — ho dimenticato
paraletteratura-ragazzi
Pagina 20
, Lamberto... È successo che il barone, prima di uscire, ha pigiato il bottone per controllare che nelle soffitte fervesse il lavoro a norma di contratto, poi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 30
, ci hanno cacciati. Tra i fuggiaschi non c'è lo zio Lamberto, non c'è Anselmo, non ci sono quei sei delle soffitte... — Io vado a dare un'occhiata
paraletteratura-ragazzi
Pagina 37
. — Sempre in soffitta, dicono. — Guardate, anche adesso le soffitte sono illuminate. Tutti si voltano a guardare dalla stessa parte. — Tornando ai banditi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 39
nelle soffitte ci sono dei tipi strani. Dicono che sono dipendenti del barone, incaricati di ripetere a turno, giorno e notte, il suo nome. Ce n'è
paraletteratura-ragazzi
Pagina 50
? — Bene, grazie, signor barone. — E il resto della famiglia? — Ottimamente, signor barone. Rassicurato circa il lavoro che si svolge nelle soffitte, il
paraletteratura-ragazzi
Pagina 70
. Eredità, addio! Ottavio ha in tasca il sonnifero con il quale progettava di espugnare per conto suo la fortezza, passando per le soffitte. Ma non può fare
paraletteratura-ragazzi
Pagina 79
soffitte della villa, ora, ci sono sei persone che giorno e notte ripetono il nome del barone: — Lamberto, Lamberto, Lamberto... — Lamberto, Lamberto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 8
, pigia i bottoni degli altoparlanti, Tanti, uno dopo l'altro. Niente. Il lavoro nelle soffitte sembra cessato. Anselmo corre su, ansando, entra
paraletteratura-ragazzi
Pagina 82
volta, si fa dare un fazzoletto e ci nasconde gli occhi, perché nessuno veda che sono asciutti. Lo chiudono a chiave e passano alle soffitte. Qui non ci
paraletteratura-ragazzi
Pagina 88
Accademia della crusca
