Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: soffitte

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SUGGERIMENTI IN MATERIA DI...  SOFFITTE  E LORO CONTENUTI! YUK!
si considerano come piani le cantine, i palchi morti, le  soffitte  o camere a tetto e i lastrici solari, qualora non siano di
per dolcezza, per discorde armonia, di molto superato le  soffitte  di San Spirito in quelle di Sciombrunn [figura 180]; di
le lavoratrici di ago nascoste nei bassifondi e nelle  soffitte  di quelle capitali, fra le proteste di sociologi ed
i tardi cortoneschi avria luogo un Rottmayr, autore d'altre  soffitte  del castello.
 soffitte  della villa, ora, ci sono sei persone che giorno e notte
notte dell'anno. Essi non sanno che in ogni angolo delle  soffitte  sono nascosti tanti piccoli microfoni, cui corrispondono in
fare, — dice Anselmo. — Metteremo su tutte le pareti delle  soffitte  dei cartelli con il nome scritto in stampatello, perché lo
tolleranza dei loro inquilini allogando i portinai sulle  soffitte  o al quinto piano: ve ne sono di quelli che non si trovano
proprietari allogano i portinai al quinto piano o sulle  soffitte  con grave incomodo degli inquilini e di coloro che vanno in
tentacolare, che invade la città e il mondo, annidato in  soffitte  lerce ma anche nella solennità oscura del duomo; o
le sue mani contano per lei. In un'altra stanza delle  soffitte  il giovane Armando ascolta le riflessioni della signorina
ma quando ho chiesto, a nome di tutti, che una delle  soffitte  fosse attrezzata a palestra, siamo stati accontentati nel
e ora non ha manco un soldo; tutto consumato in queste  soffitte  a nostro vantaggio. Proprio sotto la stanza di Bettina,
catturati. Anselmo non sta a sentire altro. Corre nelle  soffitte  per riprendere la discussione con quei sei dormiglioni, ma
Il barone strizza l'occhio al maggiordomo. Nelle  soffitte  il lavoro procede come sempre. Il barone si rialza, fa due
tutte le settimane il resoconto dei profitti. E nelle  soffitte  della sua villa sei ignari lavoratori, giorno e notte, lo
di uscire, ha pigiato il bottone per controllare che nelle  soffitte  fervesse il lavoro a norma di contratto, poi si è
ed i tristi, quelli ricoverati in povere capanne o nelle  soffitte  delle grandi città, in quelle soffitte in cui si gela
capanne o nelle soffitte delle grandi città, in quelle  soffitte  in cui si gela l'inverno, si cuoce la state: tuoi e miei
la conversazione), — tutto a posto. Però su nelle  soffitte  ci sono dei tipi strani. Dicono che sono dipendenti del
che mi battesse sulla nuca. I galli, sparsi qua e là nelle  soffitte  e nelle cantine, eruttavano il loro rantolo singhiozzoso; i
cronaca quotidiana, come segue nelle botteghe e nelle  soffitte  riguardo ai casigliani dei piani signorili, e quel che non
a una sistemazione igienica e dignitosa; quindi, niente  soffitte  o bugigattoli senza finestre; non lusso di mobili, ma che
Tanti, uno dopo l'altro. Niente. Il lavoro nelle  soffitte  sembra cessato. Anselmo corre su, ansando, entra, spalanca
almeno otto o dieci giorni prima a far scendere dalle  soffitte  i bauli, le ceste di vimini, tanto comode e leggere, le
deserte, se pur non albergano capovolti, in mucchio, su le  soffitte  o ne' soppalchi delle nostre case, o non sono dagli stessi
buona speranza! Lo si udiva nelle cantine profonde, dalle  soffitte  altissime, dai giardini, dalle terrazze: il suo grido
— Sempre in soffitta, dicono. — Guardate, anche adesso le  soffitte  sono illuminate. Tutti si voltano a guardare dalla stessa
pareti, le facce torve e barbute di que' quadri neri, e le  soffitte  di legno di noce a cassettoni dell' antica galleria. Benchè
Abitava in una stamberga attigua alla mia, nelle  soffitte  d'un vecchio palazzo a Porta Genova, e a traverso l'assito
colore bruciaticcio, con una moltitudine di abbaini e di  soffitte  sporgenti, di altane aperte, di comignoli di tutte le
sudici è colpa loro. Ma la povera gente che abita per le  soffitte  sopra una dozzina di capi di scala, bisogna sapere che cosa
vicolo Mignon, era chiuso con tanto di spranga. I tetti, le  soffitte  in perfettissimo stato. Insomma ci trovavamo in faccia ad
Dominavano Torino, nella loro sapienza, dall'alto di sette  soffitte  sparse per tutta la città da Borgo San Dalmazzo a Piazza
pianterreni bui come sotterranei o su in vetta a squallide  soffitte  riarse dal sole, anzi che trattenersi in salotti fioriti,