odorose di fiori, invitava a lasciar la città per i semplici divertimenti all'aria aperta della bella campagna. Anche per i signori de' Rivani era
Pagina 35
casa de' Rivani aspettava davanti alla stazione. I signori e la bambina vi salirono in fretta, e vi salì anche la pupattola dentro la scatola, occupando
Pagina 5
- diss'ella - e non è certo colpa mia se non siamo più i signori d'una volta... Temendo d'averla offesa, la direttrice la interruppe con voce più mite
Pagina 59
odorose di fiori, invitava a lasciar la città per i semplici divertimenti all'aria aperta della bella campagna. Anche per i signori de' Rivani era
Pagina 35
casa de' Rivani aspettava davanti alla stazione. I signori e la bambina vi salirono in fretta, e vi salì anche la pupattola dentro la scatola, occupando
Pagina 5
- diss'ella - e non è certo colpa mia se non siamo più i signori d'una volta... Temendo d'averla offesa, la direttrice la interruppe con voce più mite
Pagina 59
- Il maestro Renato Brogi sta musicando un libretto. Selvaggia, dovuto ai signori Franci, il vincitore del concorso Steiner, e Carugati, il redattore
questo concerto le signore e i signori presentati a Corte.
Eccellenza, Signori,
II. Signori, l'indifferenza religiosa è la piaga della nostra Sicilia; forse per tradizione di tempi, nei quali non alla lotta per la fede degli avi
Pagina 18
sia sol buono a lamentarsi dei tempi. I tempi siamo noi, o Signori; se siamo buoni, buoni saranno i tempi; e se cattivi e indifferenti al male
Pagina 19
Che si speri da costoro, o Signori, è vaneggiamento, è sogno. Lasciamo che i morti seppelliscano i morti. Se vengono, che siano i benvenuti; se ci
Pagina 20
Però, o Signori, è necessario che vi manifesti una mia idea: io credo sia vano far conto per l'opera nostra del cattolico indifferente, colla
Pagina 20
IV. Lo scopo dei nostri Comitati e delle nostre Sezioni, voi lo sapete, o Signori, è fare ridestare nelle famiglie e nella società lo spirito
Pagina 21
zelo! Ma se lo dicessi al popolo, o Signori, potrebbe forse eccedere.
Pagina 21
Il popolo, o Signori, è con noi, e sente che la sola religione lo salverà; poiché, quantunque poeta, è insieme logico, e vede che il liberale lo ha
Pagina 22
lasciando il cielo, saranno quelle che si contenderanno palmo a palmo l'avvenire. Il trionfo sarà nostro, o Signori, perché da noi sta la verità, perché
Pagina 24
VI. Sì, o Signori, le generazioni nascenti. Da poco tempo ridestati dalla inerzia di quasi mezzo secolo non troviamo che rovine, e bisogna cominciare
Pagina 25
Signori, mi si schianta il cuore: è un fatto ormai innegabile che la Massoneria cerca i giovani per accrescere le proprie fila: e i nostri giovani
Pagina 26
avesse cercato stabilire un oratorio festivo per gli artigiani? A che valgono mai, o Signori, i nostri sforzi; a che le nostre feste e le nostre pompe
Pagina 26
Volgete, o Signori, lo sguardo a Trento; la città del Concilio che sfolgorò Martin Lutero, è ora la città del Congresso che sfolgora la Massoneria
Pagina 27
crudele patrigno, una vita di lavoro e di sacrifizio, e a diciotto anni volò al premio del cielo. Questi, o Signori, sono gli esempi da dare al
Pagina 27
Signori, oggi ricorre quel famoso 18 marzo che venti anni fa portò la Sinistra al potere. E dopo vent'anni l'onorevole Di Rudinì, presidente del
Pagina 3468
Signori, eccovi un Governo conservatore. Di questi venti anni i primi cinque e qualche mese più o meno furono di sinistra pura, i dieci seguenti di
Pagina 3468
Ora, signori della Camera, non contrastate troppo a questo Ministero: è ormai quello che i tempi v'impongono. Voi, domani, gran maggioranza
Pagina 3469
D'altra parte, o signori, noi discutiamo ora del passato e dell'avvenire della nostra politica africana con un assai scarso corredo di cognizioni e
Pagina 3471
Ad ogni modo, o signori, e per parte mia mi dichiaro deciso a farlo, io auguro che tutti coloro che interverranno in questa discussione, che tutti
Pagina 3471
Signori, di sottintesi, di malintesi, di equivoci ne abbiamo avuti abbastanza; e di questi sottintesi e di questi equivoci abbiamo abbastanza caro
Pagina 3472
italiana, mi rallegrai d'essere stato contrario e risolutamente contrario ad essa rimasi. Perchè, o signori, è bene intenderci: la politica coloniale
Pagina 3472
Ebbene, o signori, a coloro che ieri hanno attaccato il Governo io chiedo una sola cosa: e credo aver diritto di chiederla non soltanto come deputato
Pagina 3472
Quanti dolori, quanti mali, o signori, sarebbero stati evitati all'Italia, se in quest'Aula si fosse enunciata francamente la politica che
Pagina 3472
E per mio conto, o signori, non verrò mai meno alla consueta franchezza di cui non so se mi si faccia un merito od una colpa. Sono sempre stato
Pagina 3472
Signori miei, le migliaia di figli italiani che fino all'ultimo istante della giornata di Adua, se non hanno potuto vincere, hanno saputo morire quei
Pagina 3473
mantenere alto in Eritrea il prestigio delle nostre armi e il nostro grado di prima potenza in Europa. Ebbene, o signori, i diritti cominciamo a
Pagina 3473
Sì, o signori, questa è la retta interpretazione da attribuire all'applauso del Parlamento inglese, e ve ne dico le ragioni.
Pagina 3474
Signori, noi viviamo oramai da troppo tempo sotto l'incubo di questioni che hanno distratto interamente il pensiero degli uomini politici e degli
Pagina 3474
Signori, l'Italia è stata altre volte toccata dalla sventura ed ha saputo mostrare al mondo che quando si ha l'animo forte, il dolore eleva e
Pagina 3475
Fili-Astolfone. … sì, o signori, lasciatemelo dire; voi in questo momento, a coloro che raccolgono questo sentimento, non opponete altro che violenze
Pagina 3486
Ora voi mi parlate d'interessi esclusivamente materiali. Ma interesse materiale, o signori, non significa civilizzazione, significa guadagno; e voi
Pagina 3487
diretto se non a coloro, che prepararono ed effettuarono la spedizione. Ma una colonia, o signori, non può essere nè commerciale nè agricola, se non quando
Pagina 3487
ambasciatore e un principe sul mio vascello? Ciò è un avvenimento. Non occorre che vi dica, signori, che la mia nave è a vostra disposizione. Mille grazie
nemmeno dalle mie - aggiunse lord Guillonk. - Sono cinque anni che attendo la vendetta. - Ebbene, signori, fatemi frustare, fatemi arrostire a lento
interessarsi tanto di me? - chiese Tremal-Naik. - Eppure non vi ho mai veduti, signori. - Perché foste un giorno il fidanzato di Ada Corishant - disse
trascorsi da quell'epoca funesta ben cinque anni. - Ebbene, signori, seguitemi - disse Sandokan. Fece loro varcare la palizzata e li condusse nella
Accademia della crusca
