nominato Vittorio Delpiano, gli è che il fanciullo era stato quasi un anno presso il nonno paterno, ricco signore un po' bislacco, che lo adorava a segno da
grazia a dipendenti e inferiori. Appunto per codesta sua buona grazia, che non sempre le signore posseggono, ella era adorata e servita più volentieri da
su tre numeri sicuri per questo signore; svelta! Ah, oggi non ne avete voglia, eh, buona a nulla? Vieni allora tu, Pipetta; prendi il biglietto. Da
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gli fece dar un balzo a dietro: era una lucertolina color di smeraldo, che corse via come se avesse visto il diavolo. - Chi sa che signore sarà, così
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, certo, se la contessa Sernici aveva preso a far qualcosa, doveva riuscir bene; perchè v' eran poche signore piene di cuore e d' intelligenza come lei
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intelligenza, poichè il Signore nella sua bontà vi ha concesso l' uno e l' altra, i poveri cuori e le oscure intelligenze di queste bestiole corrispondono
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file di lanterne di carta colorata che pendevan da tutti i cordami; e sul ponte ballavano ufficiali e signore, gli uni nelle divise scintillanti d
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, pan! si trovava su le spalle del signore; con le zampine gli tirava la barba per farsi baciare, e gli faceva ogni sorta di feste, meglio d' un cane
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racconti? - Volentieri, se stai buono. Speriamo che almeno ti serva a qualcosa. Ma bada, è tutta in versi, centocinquantamila versi! - Signore Iddio
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braccetto della contessa, tenendo la mano sul capo de' suoi bambini. - Siamo poveri, - disse il bravo signore, rattenendo a stento le lagrime - ma
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Signore! Signori! Amici! V’è nella storia degli italiani in Vienna dei periodi, la cui rimembranza fa nascere un momentaneo senso d’invidia: quando
Signore, signori, colleghi! La mia relazione non sarà un nudo enumerare dei fatti e degli avvenimenti ai quali prese parte in quest’anno sociale la
Signore e signori! Noi abbiamo avuto durante quest’anno sociale anche delle tempeste e dei temporali ma furono temporali di primavera; e vi passiamo
morto laggiù, dopo aver raccolto una fortuna considerevole." "Io so che quella città è inviolabile agli stranieri e anche agli ebrei." "È vero, signore
vita, è vero?" chiese, dopo qualche istante di silenzio. "Sì, sono stato io a strapparvi dalle sabbie." "Grazie, signore." Poi guardandolo con maggior
mostrarvi, per ora. Sembra che siate molto odiato voi." "Perché sono ebreo." "Avete molti nemici in città?" chiese il marchese. "Nessuno, signore; mi
!" esclamò il marchese, che si era comodamente sdraiato sui cuscini e sui tappeti. "Non sempre, signore," rispose il vecchio. "Qui siamo ai confini del
più, signore!" "Se l'ho veduto io cadere!" "Eppure vi dico che il suo cadavere è scomparso!" Non l'avrà già divorato un leone senza che noi lo
illudetevi, signore," disse il moro. "I kissuri non ci lasceranno tranquilli e andranno ad attenderci allo sbocco del canale. I negri hanno già dato
a caricare. Vedendo i cavalli avanzarsi al piccolo trotto, in gruppo serrato, la folla si divise precipitosamente per lasciare loro il posto. "Signore
meno e bene montati, e non rimanevano molto indietro, quantunque i mehari corressero come il vento. "L'hanno proprio con noi," disse il signore di
." "Spero che non ne avranno più la voglia, signore," disse El-Haggar. "Tuttavia affrettiamoci a raggiungere Eglif. Nel trambusto i cammelli si sono urtati
. Mezz'ora dopo El-Melati si presentava al marchese. "Signore," gli disse, "io non ho perduto il mio tempo." "Che cos'hai da raccontarmi?" chiese il
ricompensarti generosamente; se tu cercherai di tradirmi, non ti risparmierò." "La mia testa risponderà della mia fedeltà, signore. L'ho giurato sul
abbastanza spaventato," disse Ben. "Signore," disse in quel momento El-Haggar, accostandosi al marchese, "è necessario marciare senza perdere tempo; quei
udire una sola parola, data la distanza che li separava dal gruppo dei Tuareg. "La pace è conclusa, signore," disse il sahariano, con voce lieta. "Ho
montone." "Quest'uomo è un abile ciurmadore," disse il marchese a Ben Nartico. "No, signore, è in buona fede," rispose l'ebreo. "E in che consiste questa
tuoi compagni per attirarci in qualche imboscata?" "No, signore." "Che cosa temi, dunque?" "I kissuri." "Tanta paura hai di loro?" "Chi disobbedisce al
strozzata. "Chi ha potuto causare la morte a questa carovana?" "I pirati del deserto, signore," rispose Ben Nartico, rabbrividendo. "Guardate! Il
liberati, il tunisino Mohamet-el-Kebir ... " "Un traditore," disse El-Haggar, interrompendolo. "Sì, e due ex sphai, è vero, El- Haggar?" "Sì, signore, e me
polvere. "Voi, signore!" esclamò El-Haggar, scorgendo il marchese. "Solo! ... E gli altri? ... " "Non sono tornati qui Ben e Rocco?" chiese il signor di
, Rocco," disse il marchese, gettando il ferro di lancia. "Queste canaglie sono più forti di noi." "Ci uccideranno egualmente più tardi, signore," disse
marchese. "Quella muraglia metterà certamente su qualche piazza o su qualche via, ma chi sarà capace di superarla?" "Signore," disse Rocco. "Vedo là una
, i due cristiani decapitati. Nondimeno noi cercheremo di strapparli al sultano." "Ah! Signore!" singhiozzò Esther. "Salvateli! Salvateli!" "Io sono il
scagliavano da tutte le parti tizzoni accesi. "Signore," disse El-Haggar, con voce alterata, "il leone ha approfittato della vostra assenza per
salgono precipitosamente, portando i forzieri che i marinai della scialuppa subito prendono, deponendoli dietro la murata. "Signore," dice il marchese
credeva possibile. "Non commettete imprudenze, signore," rispose El-Melah, serio, "Il sultano ha molti kissuri bene armati." "E tu, Tasili," interrogò
, preparandosi a lanciare il cavallo al galoppo. "Adagio, signore," disse Ben. "Non dimenticate che siamo nel deserto e che questo è il regno dei Tuareg
prudenza, signore," disse l'arabo. "Io non avevo pensato a questo pericolo." "Venite a casa mia: vi darò nuove vesti e vi tingerò la faccia e le mani in modo
quale doveva chiedere una colonna di soccorso." "Che Bascir abbia detto il vero?" "Uhm! Ne dubito, signore." "È ancora vivo quell'uomo?" "Ho saputo che
casa, è vero, Rocco?" "No, signor marchese. Non ne ho trovata ancora una." "Venite da me, signore," disse l'ebreo. "È lontana la vostra?" "Nel ghetto
-Haggar! Sono impaziente di chiarire questo mistero." "Adagio, signore," disse il moro, raccogliendo il suo fucile e mettendoselo accanto. "Il leone
dell'eccellente miele." "E chi se ne incaricherà?" chiese il marchese. "Io, signore," rispose Esther che stava succhiando colle sue piccole labbra, rosse come
rapidamente che potremo." "Allora partiamo senza indugio, signore," disse El-Haggar. "Un'ora perduta può esser fatale." Giunta la carovana, e fatta una
fosse coperto d'acqua?" "Tutti lo affermano, signore." "Eppure gli scienziati ne dubitano, mio caro Ben. L'altitudine media del deserto è di