di metri dalla cima della montagna. L'incendio si estende pian piano. Insomma, prima che il pallone esploda, i ventiquattro Elle fanno in tempo ad
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, fin dall'alba, si scambiano rintocchi solenni. E su ogni campanile c'è un sacrestano o un chierichetto che si godono lo spettacolo. Cinquantamila
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persone, si può supporre che egli, l'ascoltatore, registrerebbe una serie ininterrotta di: — Lamberto, Lamberto, Lamberto... È vero che la gente parla anche
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Delfina è la prima a svegliarsi dopo due giorni e tre notti di sonno forzato. Non si rende conto subito di essersi svegliata; anzi, le sembra di aver
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, si sposano e dànno un gran pranzo. Questa favola, invece, comincia con un vecchio di novantaquattro anni che alla fine, dopo molte avventure
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e in italiano: La Nigoglia va all'insú e la legge la facciamo noi. Mi sembra detto molto bene. Sempre pensare con la propria testa. Si capisce che
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È il turno della signora Zanzi. — Lamberto, Lamberto, Lamberto... Essa sta molto attenta a non calcare sulla seconda sillaba, perché non si senta
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l'ombrello e a metà strada deve tornare indietro a prenderlo. — Guarda: un capello. Erano quarantacinque anni che non si vedeva niente del genere sulla mia
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sta spuntando un secondo capello. Sí, ecco, ha bucato il cuoio capelluto, ha messo fuori prudentemente la punta, spinge pian piano, passa... — Tu
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A Roma c'è la Cupola di San Pietro. Dall'alto della Cupola, se si sa dove guardare, si vede un attico circondato da un grande terrazzo, dove siede
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Cielo! È lo zio Lamberto, piú vivo di ieri, in tenuta da marinaio. Sulla gola non si scorge nemmeno un graffio.
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— Forza, Ottavio! Si va a fare un po' di vela. Ottavio si scusa, dice che il lago gli dà il mal di mare e intanto riflette: «Questi trincianti del
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È in costume da bagno. Sul petto non ha nemmeno una puntura di zanzara. — Dài, Ottavio, si fa un po' di stile libero? Due giri del lago, ti do mezzo
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piccola flotta di imbarcazioni che si allontanano dall'isola. Sulla prima ci sono sei suore, sei povere suorine. Sulla seconda, sulla terza e sulla
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uomini le hanno dato forma con il loro lavoro. Se si vede del verde, la natura non c'entra: sono i giardini delle ville. Non si vedono rocce, ma
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al primario dell'ospedale. A Pella, ricorderanno due frati allegri e simpatici che si sono fatti portare all'isola in motoscafo e dopo aver pagato il
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banditi. — Il signor barone verrà subito. — Esatto, è proprio quello che deve fare. Il barone si è tolto la tuta da ginnastica, ha indossato un paio di blue
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approfittano dell'occasione per dedicarsi allo sport della vela. Di notte sulle barche si accendono fari, lampade tascabili o ad acetilene, candele e torce
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Poi si è accorto che il belato non proveniva dalle Alpi, ma da un sentiero li sotto, su cui una vecchia conduceva al pascolo la sua capra. Si è anche
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barone deve essere impazzito per lo spavento, poveretto. — C'è risposta? — domanda il sindaco. — Nessuna risposta, — rispondono i direttori generali. — Si
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granito». Insomma, sotto c'è un portico dove si sta a chiacchierare all'asciutto quando piove, sopra c'è una sala alla quale si accede per una scala
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? Dove sono le rughe? — Con il trucco, — insiste la voce, — si possono fare miracoli. Ho conosciuto un soprano dell'Opera che aveva settant'anni e ne
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non gli piace, per guadagnare altro tempo. Anche Anselmo lo tiene d'occhio. Se Ottavio si dirige verso le scale, ci sono tutti e due, il bandito
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che cosa mai potrà servire? I ricchi sono matti». Gli altri cinque non ridono e non si fanno domande. Sono ben pagati, perché ricevono uno stipendio
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signor Anselmo. E anch'essa ripete, con convinzione: — Quello che fa il signor Anselmo, è sempre ben fatto. Ottavio, dal momento che ci si trova
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GIANNI R O D A R I — Per curiosità, — dice il capobanda, — osserva un po' la mano. Il bandito medico toglie la fasciatura, guarda, si rischiara la
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elastico la scaletta esterna del palazzotto della Comunità, in fila indiana. C'è sempre chi si diverte a contarli: — ...quarantasei, quarantasette
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