I In cui si fa conoscenza con alcuni dei principali personaggi di questa storia pag. 7 II In cui si apprende che il conte di Trencabar ha un figliolo
. "Macché!" stava dicendo scoraggiata. "Queste antiche armi incaiche sono tutte d'oro e non servono assolutamente a nulla..." "Si potrebbero vendere e
"Per poter mettere in atto il mio piano" stava spiegando Giovanna ai suoi compagni di avventure "bisogna innanzitutto sapere dove si trovi
una tenda che sorgeva nel folto della foresta vergine. Dopo la terribile sconfitta di Maracaibo, i pirati si erano rifugiati nella jungla selvaggia
, agitandosi sempre più, si mise ad urlare: "Cannonieri, alle bocche! Archibugieri, alle murate! Marinai, alle vele! Tutti ai loro posti!" Venne
mezzo della moneta ora si apriva un foro perfettamente rotondo. "Bucata proprio nel centro!" esclamò Morgan, ammirato. "Volete rilanciarla in aria
contenente Giovanna, Jolanda, il maggiordomo Battista e il nostromo Nicolino si allontanò rapidamente dalla Tonante che in poco tempo scomparve dalla
Mentre Raul e il capitano Squacqueras si avvicinano alla buia sagoma del tempio incas che si stagliava contro il cielo illuminato da una mezza luna
La porta della cabina in cui Giovanna, avvinta in catene, era tenuta prigioniera con Jolanda, Nicolino e il maggiordomo, incatenati anche loro, si
all'ultimo momento con tutto il suo equipaggio, è sbarcato in questo punto della costa per marciare su Maracaibo e vendicarsi di mio padre!" Si fermò
mano nelle acque dell'Orenoco, ci mancò poco che venisse mangiato da loro perché si trattava dei terribili piraja, detti anche pesci denti e per
Nell'interno del tempio, Giovanna stava sbadigliando. "Questi maledetti spagnoli non si decidono mai ad attaccare... Mi sta venendo sonno
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il fatto che non sono un soldato, ma un capitano, vi dirò che, sì, la morte sul campo di battaglia è bellissima, ma che la vita sui Campi Elisi a
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Nel grande salone di ricevimento della villa del governatore, i signori e le signore invitati si scambiavano piccole e garbate riverenze, si
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Jolanda, il nostromo Nicolino e il maggiordomo Battista erano nascosti fra le alte e fitte canne da zucchero di una piantagione che si trovava
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Ma facciamo un passo indietro, anzi fatelo voi perché noi, siccome fa un caldo maledetto, siamo andati a scrivere sul tetto di casa nostra dove si
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Davanti alla porta della lussuosa camera da letto destinata al Viceré, il conte di Trencabar si stava congedando dal suo illustre ospite. "Ecco
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"Sì, ma io non resto qui come un allocco?" concluse il Viceré che era riuscito a far scorrere il pannello dietro di lui mentre Giovanna si spaccava
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il conte di Trencabar. "Avrete sognato." "Sognato, eh?" proruppe il Viceré al colmo della stizza. "Ebbene, andiamo a vedere se ho sognato o no!" E si
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Il nostromo Nicolino che stava passeggiando su e giù nel giardino in funzione di sentinella, si fermò e guardò verso l'ingresso del patio da cui vide
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la nave e si furono inerpicati su per una scaletta dai gradini fradici che pendeva da una murata, constatarono che in realtà la nave non solo era
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Il nostromo Nicolino e il maggiordomo Battista, che erano entrati in una cabina dove erano due cuccette poste l'una rimpetto all'altra, si stavano
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Giovanna che dormiva completamente vestita nella sua cuccetta si svegliò sembrandole di aver sentito anche lei una sghignazzata. "Chi è che
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Un piccolo drappello di pirati si faceva largo a colpi di sciabola di arrembaggio fra le fitte liane della foresta vergine. Li comandava il Corsaro
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Il drappello di soldati spagnoli avanzava rotolando le botti. Li comandava il sergente Manuel che ad un certo punto si fermò. "Non vorrei che ci
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torcia accesa. "Non c'è nessuno," disse Giovanna "adesso usciamo di qui, ci gettiamo in mare e raggiungiamo a nuoto la costa..." "Sì, ma prima di
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sia così saporito cucinato in questo modo?" "A dire la franca verità," rispose Giovanna "in qualunque maniera lo si cucini, il maiale è sempre migliore
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dell'esistenza di una particolare specie di atomo per ogni elemento chimico, e della possibilità che alcuni atomi si raggruppino a formare le
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In questa conferenza cercherò di passare in rassegna rapidamente le vedute attuali sopra la struttura dei corpi; sia di quelli che si nascondono alla
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Riconosciuta cosi in modo definitivo l'esistenza delle molecole, venne il problema della loro struttura. Si sa dalla chimica che le molecole sono in
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Ma lo spirito dello scienziato moderno è essenzialmente quantitativo; e così i fisici non si accontentarono di convincersi che l'ipotesi molecolare
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A differenza degli elettroni, esistono invece molte diverse specie di nuclei. Intanto per ciascuno dei 92 elementi chimici si ha. almeno un
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obbediscono. La ricerca di queste leggi incominciò circa 20 anni (a e forse soltanto oggi si avvicina alla sua conclusione. Nei primi tempi si cercò di
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quello di idrogeno, detto anche protone, non si hanno fino ad oggi indizi seri di una struttura complessa. Ci sono invece buone ragioni per ritenere che
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Ora, se si calcola questo minuscolo sistema planetario atomico, con i procedimenti della ordinaria meccanica, di quella stessa meccanica che
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Le forze elettrostatiche possono anche esercitarsi tra atomi neutri, purché essi siano polarizzati; ma in questo caso si tratta di forze assai
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Abbiamo così passata in rapida rassegna la struttura dei corpi quali essi si presentano in condizioni ordinarie alla nostra osservazione; e per
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temperatura della stelle: cosi per esempio si trova che la presenza con grande intensità delle righe dell'idrogeno e dell'elio è indice di temperatura elevata
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temperatura ordinaria. Si capisce allora come non possano esistere molecole; poiché, se per caso a un certo momento due atomi si riunissero per formare
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la fisica quale la si osserva nei laboratori, l'importanza di questa relazione tra massa e energia è tale da offuscare notevolmente quella delle altre
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ad ottenere la trasformazione degli elementi chimici l'uno nell'altro. Tale trasformazione che si presenta naturalmente nei corpi radioattivi è stata
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basato sulla convinzione che non fosse possibile la trasmissione delle radioonde tra stazioni situate una oltre l'orizzonte dell'altra. Si ragionava
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Non è questo il luogo per ricordare le innumerevoli ricerche e discussioni di carattere sia teorico che pratico, che si sono sviluppate in seguito
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c) la radiazione elettromagnetica, che si propaga verticalmente verso l’alto, subirà una riflessione totale raggiungendo uno strato della atmosfera
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Dalla ispezione della formula si riconosce:
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lunghezza d'onda minore non subirebbero riflessione; si comprende da ciò come l’esame delle riflessioni di onde inviate verso l’alto, in dipendenza
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e cioè per esempio una onda di 1000 m. di lunghezza si rifletterà totalmente incontrando uno strato in cui la concentrazione degli elettroni sia di
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la terra. È appunto questa la proprietà fondamentale che si deve attribuire alla ionosfera per spiegare la sua influenza sulla propagazione delle onde
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trasmutata in calore. Si comprende da ciò come, a parità di altre condizioni l'assorbimento sia tanto più intenso quanto più frequenti sono gli urti
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queste specie di risonanze si aggirano attorno ai 200 m e dipendono naturalmente dalla intensità del campo magnetico terrestre nella località. Il fenomeno
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