Fintanto che, stanco, trovata una C si sdraia, si culla, s’appisola lì.
Sulla nave si trasporta il bagaglio d’ogni sorta.
“Chi si vede! Come sta?” “Bene grazie; dove va?”
É sì lieta Ernesta buona che al ladruncolo perdona.
Se ne vanno!... Dietro ad essi tutti quanti si son messi:
si piglia, con gesto piuttosto indiscreto, per proprio trastullo l’intero alfabeto.
e dopo - che colpi, che botte, che strilli! - coglie I si diverte giocando ai birilli.
Adesso si prende, minuscola, un’ACCA; quattr’O, come ruote, ben salde vi attacca,
rovescia una ESSE... già fatto: con foga si dona all’ebbrezza di questo toboga.
Quattro o cinque marinai lì si trovano fra i guai e languiscono in prigione, vigilati da un Tritone.
Dolcemente poi si desta e pigrissimo sbadiglia: “Se fuggissi, un po’ alla lesta, via dal sen della famiglia?”
Brio Balilla, in riva al mare, si dispone a riposare, quando a un tratto, da lontano, ode un canto sovrumano.
In Africa Fanfarino che ormai era un giovanottino coi pantaloni lunghi e gli occhiali alla Harnold Lloyd, si produsse nel Circo Gallingani come homo
impagliato del Circo, che si lasciò prendere per la coda, senza bisogno di sale, e senza mordere con la medesima l’ardito cacciatore.
’impudenza, davanti a Fanfarino, di giurare: “Io so già tutto!” “Parola di Bagolòn?” “Sì, papà” “Domani ti faremo l’esame”.
si mosse e portò via ai cannibali il maestro di Bagolino; e questi fu mandato a letto senza cena e per sempre digiuno d’ogni scienza.