Allora il vecchio Timur, come impazzito, si alza. Si accosta barcollando alla piccola morta. Si inginocchia, dice:
melodramma
Una lugubre nenia si diffonde. Il corteo si avanza, preceduto da una schiera di ragazzi che cantano:
melodramma
Ma il grido si spezza sulle sue labbra, perché dall’alto della loggia imperiale si mostra Turandot.
melodramma
La scena si dissolve.
melodramma
Le voci si vanno perdendo lontano.
melodramma
Mentre tutti si avviano, la folla riprende:
melodramma
E mentre i servi si allontanano per portare al carnefice la spada, la folla si raggruppa qua e là, pittorescamente, sugli spalti e scruta con
melodramma
Si fa un grande silenzio, pieno di terrore.
melodramma
La folla si prostra, faccia a terra.
melodramma
Ping si accosta al Principe, e dice:
melodramma
Timur angosciosamente gli si avvicina, lo richiama, lo scuote.
melodramma
Si risollevano, e con gesto largo e sconfortato esclamano:
melodramma
Fra il generale silenzio, il Mandarino si avanza. Dice:
melodramma
Lasciano cadere i rotoli e si accasciano comicamente nostalgici.
melodramma
Le loro voci si perdono. Turandot non c’è più.
melodramma
Allora i tre ministri si stringono intorno a lui disperatamente.
melodramma
Il Mandarino si allontana e la folla rompe tumultuosamente la sua immobilità.
melodramma
E si slancia contro il gong. Ma d’improvviso fra lui e il disco luminoso tre misteriose figure si frappongono. Sono Ping, Pang, Pong, tre maschere
melodramma
L’eco delle voci e il suono dei gong si perdono nelle lontananze.
melodramma
I ministri, che s’erano appartati, ora si riavvicinano al Principe, pregando, insistendo.
melodramma
pieno viso il soldato che si è lasciato strappare il pugnale da Liù. Il soldato si copre il volto e arretra tra la folla.
melodramma
Appena il Mandarino si è ritirato, s’avanza Turandot che va a porsi davanti al trono.
melodramma
Il vecchio si avvicina, stringe teneramente una mano della morta e cammina vicino a lei, dicendo:
melodramma
Tra le nuvole degli aromi si vedono apparire gli stendardi gialli e bianchi dell’Imperatore. Lentamente l’incenso dirada,e allora, sulla sommità
melodramma
Tra gli incensi si fanno largo i tre ministri che indossano, ora , l’abito giallo di cerimonia.
melodramma
Liù e Timur si stringono insieme disperati. I tre ministri inorriditi tendendo alte le braccia, fuggono, esclamando:
melodramma
Alcune fanciulle chiarovestite – le Ancelle di Turandot – si affacciano alla balaustra della loggia imperiale, e bisbigliando ammoniscono:
melodramma
Turandot appare sul limite del padiglione. Tutti si prosternano a terra. Solo Ping, avanzando con estrema umiltà, dice:
melodramma
Un chiaro corteo di donne appare dalla Reggia e si distende lungo la scalèa: sono le Ancelle di Turandot.
melodramma
E volge intorno lo sguardo supplichevole. D’improvviso un giovine accorre, si piega sul vecchio, e prorompe in un grido.
melodramma
Squillano più alte le trombe. Il cielo ora è tutto soffuso di luce. Voci sempre più vicine si diffondono.
melodramma
La lugubre nenia riprende. Il corteo si muove, sale le mura, sparisce oltre gli spalti, e la folla lo segue.
melodramma
Fra l’attesa più intensa Turandot piega il capo annuendo. Allora il vecchio Imperatore si erge e con accorata commozione dice:
melodramma
Appare il vasto piazzale della Reggia. Quasi al centro è un’enorme scalèa di marmo, che si perde nella sommità fra archi traforati.
melodramma
Ed ecco nel silenzio dei giardini dove le ultime ombre già accennano a dileguare, delle voci sommesse sorgono lievi e si diffondono quasi irreali.
melodramma
L’oro degli sfondi s’è tramutato in un livido colore di argento. La gelida bianchezza della luna si diffonde sugli spalti e sulla città.
melodramma
si precipita, gridando:
melodramma
Ma, dall’interno, il rumore della Reggia che si risveglia, richiama i tre ministri alla triste realtà. E allora Ping, balzando a terra, esclama:
melodramma
A un cenno di Ping gli sgherri l’afferrano, le torcono le braccia. Liù grida. Ed ecco Timur si scuote dal suo terribile silenzio.
melodramma
E sale d’impeto la scala, e i due amanti si trovano avvinti in un abbraccio, perdutamente, mentre la folla tende le braccia, getta fiori, acclama
melodramma
Timur è riafferrato, ma prima che il Principe abbia tempo di muoversi per buttarsi avanti e difenderlo, Liù si avanza rapidamente verso Turandot e le
melodramma
Ed ecco alcune ombre appariscono strisciando fra i cespugli: figure confuse col buio della notte, che si fanno sempre più numerose e finiranno col
melodramma
Si tendono alti e minacciosi i pugnali verso il Principe, stretto nella cerchia feroce e disperata. Ma d’un tratto s’odono grida tumultuose dal
melodramma
La Corte si alza. Squillano le trombe. Ondeggiano le bandiere. Il Principe, a testa alta, con passo sicuro, sale la scalèa; mentre l’inno imperiale
melodramma
nudo, lo sguardo assente, la ferocia della folla si tramuta in un’indicibile pietà.
melodramma
Allora due servi, che han detersa la lama, la fanno passare e stridere sulla cote che vertiginosamente gira. E sprizzano scintille, e il lavoro si
melodramma
A destra sorge un padiglione a cui si accede per cinque gradini, e limitato da una tenda riccamente ricamata. Il padiglione è l’avancorpo d’uno dei
melodramma
Sugli spalti sono piantati i pali che reggono i teschi dei giustiziati. A sinistra e nel fondo, s’aprono nelle mura tre gigantesche porte. Quando si
melodramma
Sul sommo della scala, altissimi e pomposi si presentano gli otto sapienti. Sono vecchi, quasi eguali, enormi e massicci. Il loro gesto è lentissimo
melodramma
Il Principe non ha quasi più la forza di reagire. Ma ecco richiami incerti, non voci ma ombre di voci, si diffondono dall’oscurità degli spalti. E
melodramma