Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 47 in 1 pagine

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L'idioma gentile

209878
De Amicis, Edmondo 47 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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sentmento, si confonde con le nostre idee fin dalle loro sorgenti più intime, e non è soltanto forma, suono, colore, ma sostanza del nostro pensiero

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difficilissime a dirsi, quale maravigliosa proprietà di vocaboli, e quanta ricchezza di lingua! Chi impara questo canto a memoria si mette in capo

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inconsciamente i bambini nell'imparare a parlare: un curiosissimo libro, in cui si rispecchia il disordine matto della mia mente, il perpetuo trescone

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d'educazione d'una persona, si fonda (e sia pure a torto sovente, ché questo cresce valore all'argomento) sopra il suo modo di parlare, e anche su

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rifugge la mia indole tranquilla. Dico di più: che per me non c'è altro libro che diletti altrettanto, per poco che l'immaginazione del lettore si

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un metodo, il quale raccolga quanto v'è di buono in quei cinque. Leggere attentamente i buoni scrittori, segnando sul libro, se si può, per ritrovarle

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leggesse o sentisse si confondeva nella sua mente con un' altra parola usuale di suono affine, o acquistava stabilmente nel suo concetto il primo

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d'ortografia o di pronunzia del prossimo, ed è ridicolo, nell' atto stesso che si canzona un errore d'altri, sbagliare o mostrare incertezza riguardo al

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società, si deve imparare non soltanto per sè, ma per i propri figliuoli; i quali ad impararla, almeno fin che son piccoli, debbono essere aiutati dal

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che il pane diventi duro in casa; - MANGIARE IL PAN PENTITO - FINIR DI MANGIAR PANE, per morire, e - PAN DI RICATTO - che si dice quando uno rifà agli

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vocaboli sai il significato: ti tratto da uomo. Quelle ed altre molte appartengono a una famiglia di parole che si potrebbero chiamare: della scienza

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riesce, si dice a chi ha le mani aggranchiate dal freddo. E giusto, mostrami la mano: questa pellicola staccata dalla carne vicino all'unghia si chiama

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quanto lo richiedono il dovere, l' interesse e la dignità di qualunque cittadino colto, basta la volontà. Ci si provi un poco. Ella non immagina quanto

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anche nel senso di ninnolare, divertir con ninnoli. - PIANGERE. Di un vestito che non si confà a una persona si dice con traslato felicissimo che le

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bene adoperarli.. - Fàtti in là, disse la padella al paiolo. - Non si può esprimere più argutamente il concetto d'una persona di cattiva reputazione

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domandare la spiegazione, in presenza d'altri, a una persona che si rispetta. POLPETTA, tu saprai per prova che cosa significhi in traslato: sgridata

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il Vocabolario si muor di noia e si sciupa il tempo e il cervello, mandalo.... alla lettera P.

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errore. Una gran parte del materiale della lingua si va a riporre da se in certi scompartimenti secreti della memoria,, dove noi lo portiamo senz'esserne

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- Ci ho pensato molte volte, mi ci metterei; ma ho altro da fare, mi manca il tempo. Non le può mancare. Non c'è altra materia che si presti meglio a

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e i miei consigli, vorrei piuttosto che tu buttassi il mio libro sul fuoco come un libro scellerato. , se nel culto della letteratura tu dovessi

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alcun modo nessun vocabolo nuovo, per quanto fosse giustificato dal bisogno o dall'uso comune, si capisce com'egli dovesse odiar mezzo mondo e si

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finezza di Iinguaggio per rendere il proprio pensiero. Ma chi ha vero ingegno, se non sa la lingua bene, si trova tanto più impacciato a farsi valere

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: che non si studia con amore, che non s'impara bene nessuna lingua straniera, se non s'è prima studiato con amore e imparato bene la propria; poichè

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- La lingua - dicon molti - s'impara leggendo. Lo crede davvero, signor mio? Ma se anche ella non legga che libri, dai quali la lingua si possa

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, che una minima parte. Come si può dunque imparare la buona lingua da un uso attivo? Come imparare centinaia e centinaia di voci e locuzioni che

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da esprimere, tante cose da dire, delle più difficili a dire e a sentire, e che può e sa dire essa sola, e che da lei sola si vogliono udire? E come

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qui il caso di cercare da quale intima sorgente della ragione e del sentimento questo ridicolo nasca. Si ride degli errori dei bambini, piacevolmente

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e più futile fanno una lunga e lenta tiritera, che metterebbe alla prova la pazienza d'un santo. Conoscerai altri cime, per parlar corretto, si

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in vece sua il molesto lavoro di compiere l'espressione dell'idea ch'egli aveva abbozzata. Con un come si dice? si liberava dalla seccatura di dir la

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che lo ripetesse, e mi dissero parecchi, mentre egli si disponeva a parlare: - Sentirà, e riderà come non ha mai riso. - L'illustre uomo incominciò

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bocca, al modo di dire il meglio che si può quello che si vuol dire. E tu avvèzzati a pensarci. Dirai: - Non s'ha sempre tempo. - Basterà che ci pensi

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famiglia? Ti pare che i ragazzi ne facciano profitto? Risponderei di , con gran piacere, alla prima domanda, se non avessi un gran dubbio sulla risposta da

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piemontese, dove si parla un italiano piemontizzato, si può dire a un di presso di migliaia Ai famiglie d'altre regioni, badando soltanto a sostituire a

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per farla corta, non t' ho citato che una dozzina d'esempi; mi dispiace d'esser troppo pochi; ma te ne potrei pienare più pagine. A si biri, piseddu

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bello stile letterario, per isfoggio di cultura e d' eleganza, in luogo d'altre locuzioni e d'altri costrutti alla mano, che si sdegnano come volgari, e

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! T. - ....che sembravano assopiti.... P. - ....parevano addormentati, se non le par troppo comune. T. - Sostai.... P. - Si soffermò.... T

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, rimembranza, evento, istante. All'amico che entrava in casa sua gettava qualche volta addosso una manata di fiori poetici anche prima ch'egli si fosse seduto

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sentimento naturale e comunissimo, specie fra noi italiani dell' Italia settentrionale, che si potrebbe chiamare la "vergogna fuor di luogo, della lingua. Noi

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tratterebbe di cani e si tapperebbe gli orecchi? Che giova che la lingua italiana abbia tante parole dolci, forti, gravi, agili, graziose, che

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suono duro o molle all's, e dolce o aspro alla z dove tale dev'essere; non come si suol fare da noi, che pronunziamo ad un modo rosa fiore e rosa

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vien la pelle d'oca. - E allora era un doppio spasso, perchè si rideva insieme del critico e del criticato. Un altro, che avesse parlato a quel modo

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più alta toscaneggiava nei caffè e nei teatri, dove ci occorreva spesso d'osservare intorno a lui quel fatto psichico curiosissimo, che si potrebbe

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- Che bisogno c' è di studiar la lingua? La lingua si sa! - È un'opinione di molti. Ella la saprà meglio di molti altri, non ne dubito; ma si lasci

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vocaboli e quelle locuzioni che mancano generalmente all'italiano parlato fuor della Toscana. Gli uni e le altre si possono cercare ad un tempo; ma sarà

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esprime o concorre ad esprimere. Non volli mai trascrivere a parte frasi, locuzioni o parole perchè, se si metton sulla carta, non si fa più sforzo

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persuasi che il metodo migliore di studiare era quello di raccogliere con la penna e di disporre nella mia raccolta il materiale della lingua come si

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Pagina 99

. Riservati tutti i diritti. Si riterrà contraffatto qualunque esemplare di quest'opera che non porti la firma dell'autore. Milano. - Tip. Treves.

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