Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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amministrative da Lubiana a Colonia, ad Anversa  si  appalesa un indirizzo eguale: istintivamente, logicamente i
della parola, messi di fronte al problema costituzionale,  si  affermano per la libertà e per la democrazia. È la logica
le apparenze avrebbero forse potuto ingannare. Quando  si  trova che il corporazionismo fascista ha ereditato le
formule di uomini nostri, come il Vogelsang e il De Mun e  si  ricordi che la rappresentanza dei sindacati nel Parlamento
cattoliche internazionali dell’Unione di Friburgo,  si  sarebbe tentati di credere che le linee della nostra
fatto che i partiti a sfondo religioso possano trovarsi e  si  trovino sullo stesso fronte politico coi cosiddetti partiti
avviene però in modo del tutto diverso dal passato. Non  si  tratta più di blocco nel senso che gli individui si
Non si tratta più di blocco nel senso che gli individui  si  distacchino dal partito d’origine per assumere un colore
colore più incerto e una rappresentanza più comprensiva né  si  vuol creare forme di transazione così care ai trasformisti
e signori! Ciascuno di voi  si  sarà per naturale effetto del nostro egoismo che fa del
io il centro del tempo e dello spazio che ci circondano —  si  sarà disegnato un proprio orizzonte al di là del quale è un
un proprio orizzonte al di là del quale è un passato che  si  propende più a compatire che a studiare, entro il quale è
compatire che a studiare, entro il quale è un presente che  si  adula volentieri e confina con un avvenire, a cui non si
si adula volentieri e confina con un avvenire, a cui non  si  pensa. Ma proviamoci un po’ a rompere questo orizzonte:
la base governativa. Ritornati a Trento, agli 8 luglio  si  tenne una sessione privata in Municipio per deliberare sul
il seme della discordia fra i trentini. Zippel disse che  si  dovrebbe tentare la Lavis-Grumes; che nelle attuali
dolorose però forse la cosa sarebbe tollerabile se  si  escludesse Bolzano dalla finanziazione della Egna-Predazzo.
Battisti dichiarò che come socialista al Parlamento  si  trovava in tale posizione di fronte alla deputazione
come sono oramai le trattative, converrà vedere se non  si  possa almeno garantire la contemporaneità della costruzione
della costruzione del tratto dell’avisiana. Crede che  si  dovrebbe provare a fare pressione su Fiemme. Bertolini
della Lavis-Cembra. Coll’opporsi semplicemente  si  farà peggio. Quando uomini come Deleonardi, della cui fede
Quando uomini come Deleonardi, della cui fede nazionale non  si  può dubitare, dichiarano che Fiemme in linea nazionale non
Fiemme in linea nazionale non ne patirà pregiudizio, non  si  può pretendere la solidarietà di un intero paese con una
il dr Degasperi. Rinuncia ad entrare nel vasto argomento e  si  limita ad alcune osserva-zioni. Ricorda che a Riva si è
e si limita ad alcune osserva-zioni. Ricorda che a Riva  si  è voluto sminuire l’importanza del Comizio di Tuenno e
procla—mato nel Trentino il regno della democrazia, ci  si  dimentichi della «scarpa grossa» che è la grande
decisivo per la politica del paese. lo sono certo che se  si  facesse un «referendum» e si domandasse ad ognuno il
paese. lo sono certo che se si facesse un «referendum» e  si  domandasse ad ognuno il proprio parere in questione,
il proprio parere in questione, un’enorme maggioranza  si  dichiarerebbe contraria al «Trieste o nulla». Un’altra
mostrata loro da gran parte degli studenti liberali,  si  fecero loro alleati per sostenere un postulato nazionale
Venendo alla questione stessa, egli vuole solo ripetere che  si  tratta di rompere un sistema. Si gridò per lunga serie di
vuole solo ripetere che si tratta di rompere un sistema.  Si  gridò per lunga serie di anni «tutto o niente» o tutta
di Fiemme? Come va perfino col tram Trento-Malè che  si  dice ancora in pericolo? Nel Trentino si può dire che c’è
Trento-Malè che si dice ancora in pericolo? Nel Trentino  si  può dire che c’è una serie di avvocati che fanno discorsi e
Il Governo ci ha tutta la colpa. il Governo! Mentre lo  si  grida per scusare e coprire anche le proprie mancanze e
lato economico e sociale com’è la questione del rincaro. Né  si  sarebbe potuto trovare uno studioso più competente di
persone colte — che gremivano in sale il Circolo Sociale  si  sono rallegrate per questo nuovo genere di serate
sono un quadro eloquente della sua generalità: il fenomeno  si  estende ai viveri ed ai prodotti industriali. E qui il
rinvilimento del prezzo del denaro. Questa teoria  si  basa su due fatti storici. Nel periodo dal 1520 al 1600 si
si basa su due fatti storici. Nel periodo dal 1520 al 1600  si  ebbe pure un grande rincaro, e fu quella un’epoca di grande
di protezione per i prodotti del suolo o dell’industria, e  si  ragiona così: il venditore è indotto ad aumentare il prezzo
il prezzo del prodotto di quel tanto che equivale al dazio.  Si  deve però osservare che anche nei paesi liberisti, ove
manca questo ipotetico coefficiente del rincaro, il rincaro  si  verifica egualmente. Altro argomento: l’aumento dei salari.
dei prodotti industriali. L’argomento è molto popolare, ma  si  nota però un fatto singolare: che parallelamente
fatto singolare: che parallelamente all’aumento dei salari  si  ha un forte aumento di rendibiità del capitale industriale;
sicché invece d’una depressione industriale ed economica,  si  ha un aumento della ricchezza mobile che si vede
ed economica, si ha un aumento della ricchezza mobile che  si  vede nell’aumento delle emissioni. E questo aumento di
delle emissioni. E questo aumento di rendibilità  si  verifica in tutte le industrie i cui prodotti sono
in tutte le industrie i cui prodotti sono rincariti:  si  è spesso triplicata la produzione e dividendi. La questione
coltivazione di grandi estensioni di suolo: ora invece  si  basa sulla coltivazione intensiva. Questo richiede maggiori
coltivazione intensiva. Questo richiede maggiori spese, che  si  riflettono poi sul prezzo dei prodotti. Accenna in questo
una delle cause che dobbiamo accettare tutti è quella che  si  riferisce agli aumentati bisogni. Il conferenziere la rende
la base di tutto dovrebbe essere il principio morale. E qui  si  riaffaccia più imponente che mai la questione sociale. Nel
che mai la questione sociale. Nel sistema economico  si  dibattono le grandi questioni morali». L’oratore fa qui un
o per lo meno sospendono il loro giudizio in riguardo.  Si  vedrà ora se anche in Italia finirà col prevalere tale
però i socialisti italiani, e con loro i compagni nostrani,  si  entusiasmano per i soviet e per la dittatura del
Se ci sarà vero progresso, chi potrà negarlo o impedire che  si  attui in altri paesi? Ma intanto quello che certamente non
attui in altri paesi? Ma intanto quello che certamente non  si  può accettare è il sistema generale che si è voluto colà
certamente non si può accettare è il sistema generale che  si  è voluto colà introdurre, cioè l’espropriazione violenta
paese semidevastato che l’Italia, a cui è appena congiunta,  si  lanci nel caos dell’esperimento comunista, mentre c’è tanta
dell’esperimento comunista, mentre c’è tanta urgenza che  si  riprenda il lavoro, si riordinino le finanze, si aumenti la
mentre c’è tanta urgenza che si riprenda il lavoro,  si  riordinino le finanze, si aumenti la produzione, affinché
che si riprenda il lavoro, si riordinino le finanze,  si  aumenti la produzione, affinché noi stessi possiamo uscire
Direzione non ha voluto compilare un vero programma ma  si  è limitata, seguendo punti di vista pratici, alla
politica. Il relatore spiega e motiva ciascun punto, e  si  svolge un’animatissima discussione, i cui risultati
di lettura e di tutte le associazioni consimili; il secondo  si  manifesta nelle adunanze espressamente politiche e nelle
elettorali. Per il movimento sociale l’adunanza fa voti che  si  mantenga il titolo di cattolico e di democratico cristiano,
nelle società operaie-cattoliche e nei circoli di lettura  si  tengano spesso conferenze che valgano a mantenere saldi e
che anche nelle adunanze della società politica ci  si  adoperasse per la diffusione della stampa; s’inculcasse
rende possibile lo sviluppo. L’oratore urge ancora che non  si  voglia disperdere le forze in altre imprese buone sì, ma
ha profuso somme immense in opere eccellenti, ma dove non  si  è sviluppato il movimento cattolico sociale e non ci si è
non si è sviluppato il movimento cattolico sociale e non ci  si  è impadroniti dell’opinione pubblica, coi danni che ora
priorità. Di più non hanno potuto fare. Ma è ingiusto che  si  faccia loro un rimprovero, perché si è dovuto tener conto
Ma è ingiusto che si faccia loro un rimprovero, perché  si  è dovuto tener conto di Cembra. La Comunità fu in altri
e chi sa quanto sarebbe costata di più! Nel ottobre 1904  si  fecero a Trento proposte ancora più onerose per Fiemme,
gli economi d’oggi? (Applausi). Un’altra frottola che  si  va sussurrando negli orecchi degli ingenui è questa: la
che certe menzogne vengano smascherate? Applausi). Ma  si  dice ancora: i fiammazzi possono aspettare. Ad aspettare
i fiammazzi possono aspettare. Ad aspettare alcuni anni non  si  perde niente. Intanto verrà forse qualche cosa di meglio
carradori, e poi che dopo 10 anni facciano le somme. Allora  si  vedrà la differenza, e che cosa vuol dire aspettare per 10
sua conferenza il D.r Degasperi affronta le obiezioni che  si  muovono in generale contro questo nostro femminismo
la visione della realtà ed il terreno sotto i piedi.  Si  ha paura delle esagerazioni? Queste vengono evitate colla
da superare. Per toccare un esempio vicino a noi, non  si  trovò ridicolo la donna—medico? Ed ora non c’è persona di
donna—medico? Ed ora non c’è persona di buon senso che non  si  meravigli del fatto che per certe malattie si siano
senso che non si meravigli del fatto che per certe malattie  si  siano preferiti gli uomini alle donne. Infine che vogliono
i parrucconi che la donna di fronte ai problemi moderni  si  riduca alla semplice ed incerta voce del cuore, senza
trentina alla lotta pro università. La nostra voce s’alzi e  si  diffonda solenne, sì che colui il quale domandasse dal
dal Brennero: Chi sono i giovani, i vecchi, uomini, donne?  si  abbia una risposta: è la voce del popolo intiero, e‘ la
dei cittadini per l’amministrazione pubblica. Prima  si  addormentarono con paroloni, ora si risvegliano colle
pubblica. Prima si addormentarono con paroloni, ora  si  risvegliano colle cifre. E questo clericalismo? 3)
e a correggere in buona parte le proposte della Giunta.  Si  risparmiarono così ai cittadini quasi la metà delle imposte
così ai cittadini quasi la metà delle imposte minacciate e  si  sospese il locativo, perché la minoranza dimostrò che
anche presentata una proposta perché entro un dato tempo  si  costituisca una commissione indipendente per
né attenuate né dissimulate. Senonché sull’Aventino non  si  discute, non si delibera, non si combatte per la
né dissimulate. Senonché sull’Aventino non si discute, non  si  delibera, non si combatte per la costituzione dello
Senonché sull’Aventino non si discute, non si delibera, non  si  combatte per la costituzione dello Stato-avvenire; ma si
si combatte per la costituzione dello Stato-avvenire; ma  si  rivendicano i diritti naturali, comuni a tutti gli uomini e
un tempo antirivoluzionario; onde è spiegabile come le ire  si  appuntino proprio contro di esso e come si tenti di
come le ire si appuntino proprio contro di esso e come  si  tenti di spezzare questa linea tattica che, prevalentemente
che, prevalentemente in causa della nostra partecipazione,  si  potrà difficilmente presentare all’Italia e al mondo come
concentrazione —  si  disse nell’adunanza ufficiale del partito liberale
partito liberale nazionale nella Palestra ai 4 gennaio —  si  fa per sostenere l’idea liberale contro l’avanzata di
dr Battisti ha affermato che a Trento non  si  formeranno nemmeno i professori. Constato che i professori
formeranno nemmeno i professori. Constato che i professori  si  sono dichiarati pronti ad andare a Trento; segno che non
di un giornale professionale un mezzo per sollevarla. Se  si  credeva con ciò di riuscire a qualche cosa, non può egli
al trasferimento eventuale delle cattedre a Trieste, non  si  può asserire che sarà impossibile per il futuro; vi furono
tedesca è più forte e quindi sono più facili gli attriti.  Si  nega dunque il carattere nazionale di Trento. E noi dovremo
contro il Governo ed i deputati avversari. Il d.r Battisti  si  lagna che si siano tenuti pochi comizi e vuole dare di ciò
ed i deputati avversari. Il d.r Battisti si lagna che  si  siano tenuti pochi comizi e vuole dare di ciò colpa ai
Io gli oppongo che furono appunto questi deputati che  si  presentarono parecchie volte agli elettori, mentre i
Trieste sono fuggiti vergognosamente (applausi vivissimi).  Si  attaccano i deputati Conci e Delugan che pure furono i soli
ci volle uno studente a proporre il voto di sfiducia e  si  lasciano in pace gli altri tutti. Il Battisti dice ancora
concentrazione  si  vedono uomini i quali provocarono a qualunque costo lo
all ’opera del commissario governativo. Le testuali  si  leggono in un protocollo del 21 dicem- bre 1903. Ironia
bre 1903. Ironia della sorte: questo protocollo in cui  si  proclamava indegno d’ogni cittadino accettare la carica di
quindi chiedere: se tante sono le diversità di linea che  si  riscontrano nella lista liberale, la quale dichiarava di
mi hanno preceduto, mentre parecchie altre decisioni  si  avranno nella prossima settimana. Crede meglio che sui
Crede meglio che sui postulati tecnici ed economici che  si  riferiscono al problema del cambiamento di amministrazione
competenza il sig. Cabassi. I ferrovieri che prossimamente  si  recheranno a Roma vedranno tutte le difficoltà che si
si recheranno a Roma vedranno tutte le difficoltà che  si  frappongono a trattare concretamente e a conchiudere
politiche del ministero dei trasporti che ora fa a sé, ora  si  incorpora a quello delle industrie, ora a quello dei lavori
a quello delle industrie, ora a quello dei lavori pubblici,  si  finisce in una vera confusione e non si sa con chi
lavori pubblici, si finisce in una vera confusione e non  si  sa con chi trattare. Dopo aver avvicinato l’on. Devito e
un ministro competente e conoscitore delle cose nostre che  si  ha bisogno. Ma dobbiamo convenire che quello che in certo
che regna nella loro stessa classe riguardo al modo come  si  prospetta la sistemazione delle ex gestioni. Così nella
qualche gruppo domanda la parificazione alle F. S., a noi  si  vogliono mantenere i diritti acquisiti. È indispensabile,
uniformità nelle richieste, e i delegati nostri che  si  porteranno a Roma bisogno che subito - magari durante il
Roma bisogno che subito - magari durante il viaggio, quando  si  troveranno con gli altri delegati - si mettano a discutere
il viaggio, quando si troveranno con gli altri delegati -  si  mettano a discutere e cerchino di accordarsi. L’idea
del personale è stato ammesso. Intendiamoci: non  si  tratta di rappresentanze delle singole società, ma di tutti
i nostri delegati faranno bene a portare a Roma. L’oratore  si  diffonde quindi a dimostrare l’importanza del compito che
nella commissione centrale dell’amministrazione ferroviaria  si  sia deciso di chiamare la rappresentanza dei ferrovieri.
ma l’importante è che una classe dei servizi pubblici - e  si  farà lo stesso in seguito, anche per tutti i servizi
non sono giunte. Sulle indennità di trasferte, il governo  si  è mostrato d’accordo in via di massima, e solo aspettava il
cambio; per un altro importo di 63000 corone i denari non  si  sono avuti e ci sono soltanto i titoli accertati di
dal ministero del tesoro risposto che in via di massima  si  è d’accordo: rimane soltanto da stabilire il termine
davvero scabrosa dell’assetto provinciale del nostro paese.  Si  vuole dividere la parte tedesca in provincia distinta da
parte tedesca in provincia distinta da quella italiana, o  si  vuole creare una sola provincia? L’oratore non vuole oggi
corso alla nostra politica locale per anni ed anni, giacché  si  tratta di decidere se avremo ancora tra i piedi la
dal governo e contro di esso protestiamo. E allora, come  si  potrebbe risolvere la questione di provvedere in forma
diciamo così di costituente, sul riassetto della provincia.  Si  potrebbe obbiettare che, per indire le elezioni provinciali
e persino al segretariato generale per gli affari civili  si  sia animati della più grande buona volontà a nostro
della più grande buona volontà a nostro riguardo. Ma non  si  può non convenire che con siffatti metodi e sistemi, che
con siffatti metodi e sistemi, che assolutamente non vanno,  si  ingenera una grande sfiducia nella popolazione e si agevola
vanno, si ingenera una grande sfiducia nella popolazione e  si  agevola la diffusione delle tendenze ultra radicali, che si
si agevola la diffusione delle tendenze ultra radicali, che  si  manifestano col sovietismo - la cosiddetta «infezione
- il quale è possibile, oggi, principalmente perché  si  mantengono le masse sempre lontane dalla cosa pubblica.
l’oratore fra grandi applausi - dovranno ammettere che non  si  tratta qui di autonomia clericale, ma di autonomia
dei popoli redenti. Ridicola poi appare l’accusa che ci  si  muove da un’altra parte di volere la repubblichetta. Col
italiana (applausi). Fin qui - dice l’oratore -,  si  tratta dunque di ottenere il diritto di dire la propria
questo punto il dr. Degasperi  si  chiede quale fosse il contegno della maggioranza di fronte
perché è una prova che il buon senso trentino  si  ribella agli esperimenti di giacobinismo. D’altra parte
fra il 1902 ed il 1904. Innanzi alla cittadinanza  si  fa- ceva passare la lente delle illusioni. Ridurremo le
specialmente la tassa sul pane. E nel novembre 1902, quando  si  ebbe in Consiglio il' voto per la Centrale sul Sarca, Il
Dell’organizzazione professionale dei contadini i cattolici  si  occuparono già ai primordi della loro azione e il D.r
nel convegno di Bolognano convocato dal Comitato Diocesano  si  discusse la fondazione d’una società di classe per i
ma per iniziativa sua, cominciò la sua propaganda che  si  andò svolgendo poi anche in unione con altri propagandisti
frattanto la campagna elettorale e in questo periodo non  si  ebbe naturalmente tempo di determinare i criteri più
nelle società di coltura e d’istruzione esistenti o che  si  dovrebbero fondare. Bisogna distinguere tra le condizioni
provincie della Germania il Bauernbund è economico, cioè  si  occupa dello smercio e della compera dei generi di economia
quindi che, in quanto ai loro scopi economici, le leghe non  si  presentano come necessarie. Se però per altre ragioni
come necessarie. Se però per altre ragioni d’opportunità  si  ritenesse utile il promuoverle, si avvenisse bene, che non
ragioni d’opportunità si ritenesse utile il promuoverle,  si  avvenisse bene, che non venissero a collidere con le
di classe, che dopo accurato esame delle condizioni locali  si  ritenesse esistere in una data regione, venne consigliata
pubblicato nella Squilla il manifesto proclama. Lo stesso  si  fece per il bacino di Vezzano. Parallelamente il d.r
non debba oramai decidere come principio se tali società  si  debbano fare o non fare; prima perché parte del problema è
dovremmo pregare la Federazione dei consorzi che  si  assuma l’incarico di disciplinare tale movimento. Ma
di disciplinare tale movimento. Ma frattanto poiché  si  tratta anche dell’opportunità o meno di fondare l’uno o
del Comitato Diocesano, il quale a seconda dei casi  si  rivolgerà per parere anche ad altre persone. L’oratore
signori, coi rapporti economici  si  trasformano anche i rapporti nella famiglia, nella società,
che ha passo passo seguito i popoli sa che quando le anime  si  sono affievolite le nazioni perirono, il sangue ridivenne
pensiero, quasi a cessione al materialismo storico. No, non  si  tratta di una dipendenza assoluta dello spirituale dal
dalla malaria? Là l’uomo aveva vita breve e inferma sempre.  Si  risanò il suolo ed il clima parificato scacciò il
i polmoni, rinvigorì la polpa cerebrale. Ma tutto questo  si  raggiungeva solo mediante l’energia spiegata dall’anima;
solo mediante l’energia spiegata dall’anima; così essa  si  sviluppava, si perfezionava nell’uomo in proporzione che
l’energia spiegata dall’anima; così essa si sviluppava,  si  perfezionava nell’uomo in proporzione che egli si formava e
si perfezionava nell’uomo in proporzione che egli  si  formava e perfezionava tutte le cose intorno a sé. Signori,
del Partito popolare al fascismo e all’attuale governo non  si  fonda su di un calcolo opportunistico riguardante il futuro
slovene e croate, all’Austria tedesca che fra gli altri  si  è fatta rappresentare dal tirolese Schumacher. Ebbene
soltanto dopo le ripetute insistenze nella nostra Consulta  si  consentì acché l’on. Tambosi si recasse a Parigi, ma egli
nella nostra Consulta si consentì acché l’on. Tambosi  si  recasse a Parigi, ma egli si è trovato nonostante le sue
consentì acché l’on. Tambosi si recasse a Parigi, ma egli  si  è trovato nonostante le sue attitudini come sperduto in
il trattamento che in questi otto mesi di armistizio  si  è fatto alle autonomie provinciali e comunali ci possa
in 5 c’è un commissario militare e in 2 (Cavareno e Quetta)  si  sono fatte le elezioni durante il periodo di armistizio.
del nostro paese, essa non è stata mai consultata; non  si  è richiesto il suo parere su una sola delle questioni più
senza che nessuno ne sapesse nulla, un decreto che  si  dice essere stato però preparato, già da diversi mesi, dal
sembrato a prima impressione; rileggendolo attentamente,  si  scorgono i pericoli che esso cela. Noi potremmo essere
consultare il parlamento o il nostro paese, ma soltanto, se  si  vuole, una nuova consulta risiedente a Roma e composta di
via San Pietro in via Canestrini, e in piazza e per le vie  si  inscenarono dimostrazioni violente. La ragazzaglia
appartenga e che ogni partito certo disdegna e sconfessa,  si  tragga argomento, per inveire contro un intero partito e
avv. Silli, in sostituzione del dimissionario Bertolini.  Si  accusava in genere i deputati liberali di troppa
in cattedra ed augurava che da parte degli anticlericali  si  cancellasse non solo la macchia del busto, ma «si lavori a
non hanno che vederci. Con molto maggior ragione  si  potrebbe, caso mai, asserire, che la causa dello stato
caso mai, asserire, che la causa dello stato presente  si  fu il procedere dei deputati della Dieta, del tutto
I democratici, decisi ormai ad assumere il potere,  si  allearono coi socialisti. La lista conteneva parecchi i.r.
guardingo non prometteva niente, ma a chi domandava come  si  farebbe poi a finanziare la centrale, rispondeva
che a Trento «invece di guglie, di chiese e campanili  si  vedessero fumaiuoli e camini, la ricchezza di Trento». Alla
e camini, la ricchezza di Trento». Alla coalizione radicale  si  oppose una coalizione conservatrice. Nel suo programma
erano identici, solo che in quello dei conservatori  si  accentuava la necessità delle economie. Al 14 marzo si
si accentuava la necessità delle economie. Al 14 marzo  si  svolse la lotta del terzo corpo. I radicali vinsero con un
a descrivere la storia, perché è cosa di ieri e perché  si  può racchiudere in poche parole: nessuna democrazia (si
padroni fornai col conseguente rimipicciolimento del pane,  si  pensi alle tasse sull’acqua ed al modo con cui venne
del socialismo al quale anche quando l’idillio è rotto  si  concedono non solo sovvenzioni materiali ma si fa largo per
è rotto si concedono non solo sovvenzioni materiali ma  si  fa largo per ogni manifestazione che non sia direttamente
voti, la metà circa dei voti radicali. Nel secondo corpo  si  ebbe una votazione-protesta degli impiegati, i quali
dell’«Alto Adige» con una risoluzione nella quale  si  protesta contro «un sistema a base di intollerante
socialismo trentino avverte l’Alto Adige (30 novembre) -  si  ispira a quelle idee sindacaliste ed internazionalistiche,
Camera del lavoro: neghisi il voto ad «una istituzione che  si  apparta ostentativamente quando si tratta di combattere i
ad «una istituzione che si apparta ostentativamente quando  si  tratta di combattere i nemici della nostra patria e
(Unione, 14 novembre) e il barone Salvotti, al quale  si  rinfacciava un trapasso troppo immediato dal Comitato
immediato dal Comitato Diocesano alla Lega democratica,  si  vantava ad elezioni fatte, d’aver saputo tener lontani dal
trentina». Caratteristico è il disinteresse, con cui  si  svolsero queste elezioni. Si ha infatti la seguente
è il disinteresse, con cui si svolsero queste elezioni.  Si  ha infatti la seguente statistica: III corpo: elettori
I corpo: elettori iscritti 60, votanti 13, cioè il 21%. E  si  noti che fra i 587 votanti del III corpo sono comprese
parere troppo soggettiva. Leggete Il Popolo di giorni fa.  Si  tratta degli alleati e dei commilitoni di 5 anni or sono.
gli eterni muti. Non discutiamo l’indirizzo (qualche volta  si  potrebbe dire il non-indirizzo) del partito che tiene le
un consigliere intelligente ci sono quattro o cinque che  si  lasciano tirare pel filo come le marionette. Tutto quello
sono state abolite nel consesso di Trento. Tutt’al più  si  fa qualche discorsetto rettorico — da qualcuno magari
che sembrano scritti dalla Maddalena pentita? L’Alto Adige  si  rivolge a quella che un tempo fu chiamata «moderateria» e:
Leggete infatti gli articoli di fondo sopralodati, in cui  si  fa appello a coloro che «per ragioni di coltura, di censo e
dare l’indirizzo nel seno del partito liberale» e  si  parla della necessità di richiamare in consiglio i moderati
il relatore — Norma s’impietosirà o meno e se i moderati  si  sobbarcheranno al nuovo «fiero incarco», a noi importa
«fiero incarco», a noi importa rilevare con quali intenti  si  tenta la concentrazione delle forze liberali rispetto al
«Teniamo le polveri asciutte!» avverte l’«Alto Adige»: non  si  sa mai! Per questo sforzo anticlericale, per questo bando
Forse che non paghiamo imposte in misura ragguardevole?  Si  pensi solo a quello che pagano le istituzioni centrali del
ma solo lo spirito di fazione cagionano l’ostracismo che  si  vuole a qualunque costo mantenere contro di noi. Di fronte
ma domandiamo ad alta voce il nostro diritto. Diritto che  si  risolve in una protesta contro un sistema elettorale che dà
d’imporre balzelli sulla maggioranza. E qui il relatore  si  diffonde a spiegare il vigente sistema che risale al 1889 e
però che anche con tale riforma con pretesti anticlericali  si  riesca ad escludere dal Municipio il nostro partito, non
dei nostri avversari presi a sé, ma per le coalizioni che  si  formeranno in odio contro di noi. Chiediamo quindi che il
lista, altrettanti consiglieri spettano a tale lista.  Si  fa notare che per quoziente non si prende proprio il
spettano a tale lista. Si fa notare che per quoziente non  si  prende proprio il risultato netto della divisione suddetta,
per un’amministrazione controllata e sia così equa, che  si  raccomandi da sé. Si tratta di dare ad ogni partito quello
controllata e sia così equa, che si raccomandi da sé.  Si  tratta di dare ad ogni partito quello che gli spetta. Non
quello che gli spetta. Non vuole entrare nella questione se  si  debba introdurre accanto alla proporzionale il suffragio
rinvierebbe la riforma alle calende greche. Nel Vorarlberg  si  è semplicemente introdotta la proporzionale in ogni corpo,
dominante non dovrebbe opporsi a tale riforma, poiché non  si  tratta di dare la scalata né di conquistare la maggioranza,
scorso propugnava nell’Alto Adige la proporzionale. Egli  si  limita a presentare il seguente ordine del giorno: Gli
al massimo ampliamento possibile dell’elettorato comunale,  si  aggiunga l’introduzione della rappresentanza proporzionale
Degasperi ed aggiunge agli argomenti già addotti, che non  si  potrà certo negare ai popolari la pratica amministrativa
necessaria per i consiglieri comunali né ancora  si  potrà tacciarli di non aver riguardo ai sentimenti
di non aver riguardo ai sentimenti nazionali, quando  si  faccia un salutare confronto fra la Trento-Malè, il cui
frequente ed a fare sentire la propria voce affinché non ci  si  tratti come cittadini di secondo grado, mentre si
non ci si tratti come cittadini di secondo grado, mentre  si  accumulano colpevoli transigenze verso il partito
propri colleghi dietali del Club popolare, affermando che  si  interesseranno della cosa nel senso voluto dall’ordine del
Gasperi] Accennò al comizio che contemporaneamente  si  teneva a Bolzano contro la tassa sul vino. In tale comizio
la tassa sul vino. In tale comizio italiani e tedeschi  si  mettono d’accordo. Lo stesso è accaduto nell’ultima
sessione dietale, nella quale italiani e tedeschi  si  misero d’accordo per votate leggi che promuovono il
dunque l’accordo coi tedeschi, e nemmeno il comizio d’oggi  si  rivolge contro i tedeschi ma piuttosto contro certi
parlamentare ed ostacolano i progressi economici e  si  ferma in particolare sui conflitti di razza in Boemia.
casa degli altri, allora nasce un conflitto insanabile che  si  riflette sulla situazione politica, specialmente se si
che si riflette sulla situazione politica, specialmente se  si  aggiunge l’agitazione artificiale degli aizzatori.
del Trono, fece appello al buon volere di tutti perché  si  rispettassero vicendevolmente i propri diritti e si
perché si rispettassero vicendevolmente i propri diritti e  si  ristabilisse la pace. Non coloro che gridano ogni cinque
a tali agitazioni ne pagherà più tardi il fio, quando  si  troverà di fronte alla questione del Volksbund, assurta a
e legge in proposito la testimonianza delle Stimmen in cui  si  dice chiaro che il Volksbund butta via i denari. Ma agli
sono cresciuti da sei a cinque! Costoro, dice, fanno come  si  legge di san Pietro nel Passio odierno: egli negò
nazionale nella pace e nella concordia. Un’evviva generale  si  sprigionò da tutti i petti.
a parte anche la precarietà del metodo che  si  propone di seguire questa volta, noi non vogliamo nemmeno
di seguire questa volta, noi non vogliamo nemmeno che  si  stabilisca per legge un simile sistema che duri
un simile sistema che duri nell’avvenire. Esso è quello che  si  dice del voto limitato. Nei comuni italiani ogni elettore
fatta in odio a noi. 2. Perché in ogni modo non  si  tratta di una rappresentanza proporzionata. Se vi sono in
espressione alla volontà del popolo. L’oratore non vuole lo  si  consideri qui come uomo politico, come deputato che porti
del paese. Il diritto del popolo a farsi largo  si  basa sovratutto sul sentimento oggi comune che è finito il
legge agl’altri; vogliono che il passaggio amministrativo  si  compia con beneficio d’inventario e si consideri bene
amministrativo si compia con beneficio d’inventario e  si  consideri bene quello che del passato va ancora mantenuto,
quello che va riformato e quello che va cambiato, e non  si  provveda senza aver sentito il loro parere. Ci sono infatti
dal popolo. Essa contemperava i poteri della burocrazia. Ci  si  rinfaccia di voler fare del Trentino una repubblichetta.
prevenire e sussidiare quel movimento decentralistico che  si  manifesta anche in Italia dove, se forse le autonomie non
noi perché manca alla tendenza la forma concreta,  si  è però d’accordo sul principio di ridurre il potere della
gratuitamente tacciarci di antipatriottismo (applausi).  Si  dirà: aspettate un po’, fidatevi delle dichiarazioni
ci testificano che la fiducia in noi è aumentata, che  si  vede in noi giovani che hanno serietà di propositi, occhio
L’era d’oggi pare anche a noi, come a Fichte, un’ombra che  si  aggira gemendo sopra il suo corpo, dal quale l’ha cacciata
già quel corpo, ma esso non ha senso per loro, già dentro  si  sente il rumore di quella vita che dovrà farne una figura
sente il rumore di quella vita che dovrà farne una figura  si  bella; ma non basta. Che dobbiamo fare? Anche l’aurora del
che verrà. Ebbene prendiamo questi fasci di luce, in cui  si  intravede la nuova giornata, e teniamo il dinanzi come
morto. E ritornerà l’anima nel corpo e ritornerà la vita e  si  rinnoveranno i tempi. Signori! Se questo congresso potrà
quanti conoscono Fiemme non c’era bisogno di nuovi comizi.  Si  sa come la pensate. Ma vi hanno provocato, hanno detto che
contro la contraffazione del vostro pensiero (applausi).  Si  è creata dagli altri anche la questione di partito, e dopo
dagli altri anche la questione di partito, e dopo che  si  è cercato d’aizzarvi un paese contro l’altro, una fazione
contro l’altra, ora nell’imminenza di questo comizio  si  è scritto che esso è convocato per rompere la concordia
tuttavia con piacere che finora incidenti gravi non  si  ebbero. L'incidente di Cembra, sul quale non è fatta la
‘19, anche quello del ’21, dando tregua ai propri dissensi,  si  sono fuse in un blocco contro di noi, trascinando con sé
storico ha scritto che in fondo ad ogni lotta politica  si  trova sempre un dissenso religioso. Il popolo sente
più disparati, se non li unisse l’ostilità contro il prete.  Si  dice che si rivoltano solo contro il prete che fa politica.
se non li unisse l’ostilità contro il prete. Si dice che  si  rivoltano solo contro il prete che fa politica. In realtà
solo contro il prete che fa politica. In realtà però lo  si  vuole non contenere entro i limiti che la prudenza
È bastato nel comizio di Vermiglio che un giovane prete  si  mostrasse ad applaudire, perché gli gridassero: «Vada in
«Vada in chiesa, non contamini la religione»! Così lo  si  vorrebbe spogliato dei suoi più essenziali diritti di
riservati e garantiti. Confidiamo che il clero non  si  lasci intimidire e difenda con prudenza ma con fermezza la
l’avversione è più insistente e più acre, appunto perché  si  tratta di un prete. Anche per questo il Partito popolare in
siano religiosi, ma sentiamo che nella vasta corrente  si  sono convogliati elementi, dei quali dobbiamo diffidare.
Italia. Perciò il Partito popolare deve stare in riserva.  Si  dice che il Partito popolare intralci con ciò l'esperimento
meta non è raggiunta e crediamo che colla forza non  si  raggiungerà. Certi metodi la trasferiscono sempre più
domandato che  si  introducesse il voto femminile diretto percheé quella delle
percheé quella delle procure è una vera miseria morale.  Si  dice: che volete, che le donne vadano a votare? Che roba
per esempio nella Svizzera e nel vicino Vorarlberg, o che  si  continui la bella pratica che tutti i partiti facciano
di inondazioni, di piena. I frammenti dell’energie umane  si  staccano dalla grande massa greggia che la nostra fantasia
trasporta lontana, ma che in realtà è dentro di noi,  si  staccano in una esuberanza mai più vista, perché mai come
nella vita pubblica e negli ordinamenti politico—sociali  si  accentua, predomina la democrazia, la quale non è che
del nostro partito che hanno una certa cultura generale  si  preparino e si addestrino alla propaganda, attingendo dai
partito che hanno una certa cultura generale si preparino e  si  addestrino alla propaganda, attingendo dai giornali e da
impedisce la legge, la costituzione di gruppi locali,  si  deve quindi ricorrere alla nomina di fiduciari locali
dei fiduciari permanenti. È consigliabile che a far ciò  si  approfitti delle necessarie adunanze dei delegati per le
è mancata anche un poco l’unità di metodo. In genere  si  è aspettato all’ultimo momento e in qualche luogo si è
genere si è aspettato all’ultimo momento e in qualche luogo  si  è voluta la conferenza popolare, quando già vi avevano
provocare dal cozzo generale delle idee dei risultati che  si  sanno doversi ottenere. Tolti questi casi, è meglio per
seguita dagli amici una regola generale. Quando in un paese  si  preannunziava una conferenza socialista si telegrafava
in un paese si preannunziava una conferenza socialista  si  telegrafava subito alla direzione centrale chiedendo un
che intorbidirebbe acque, limpide di natura loro. Così  si  disturbava poi il piano di propaganda che doveva seguire la
avessero seguiti i suoi avvertimenti dati nel giornale,  si  sarebbero costretti gli avversari a stare alle nostre
E ancora più; il lavoro immediato più facile, più fecondo  si  fece là dove gli uditori erano preparati dalla stampa.
Dieta neo-eletta non potrà avere vita duratura, perché vi  si  voterà la riforma elettorale, diminuisce l’intensità della
un metodo che tutti dovranno ammettere più democratico non  si  potrebbe dare. Siano gli elettori di parte cattolica che
essere lasciata alla direzione poiché in caso inverso non  si  potrebbe parlare di organizzazione omogenea ed unitaria. In
amici una circolare che a noi almeno pareva molto chiara:  si  convocassero gli elettori dietali di parte cattolica,
nome doveva venir subito comunicato alla direzione, perché  si  potesse radunarli in appositi convegni di collegio e
ha diritto di nominare da sé i delegati, di cui non  si  è fatto il nome dagli elettori. Infine riassume le sue
personalmente raccomanda ancora: Nella scelta dei candidati  si  seguano questi criteri: 1) È conveniente ed utile che i
movimento cristiano-sociale. Sulle proposte del relatore  si  svolge una breve discussione dopo la quale esse vengono
dedurre dalle proposte il termine ultimo, entro il quale  si  devono comunicare alla direzione i nomi dei delegati, è
dr. Degasperi, visto l’esito delle elezioni della direzione  si  rimette ai convegni del collegio che prossimamente si
si rimette ai convegni del collegio che prossimamente  si  dovranno tenere per le elezioni dietali l’eventuale compito
interno già nell’estate. Per varie circostanze non  si  potè venire alla discussione prima d’ora. Egli ha spedito
a diversi amici, i quali scrissero anche il loro parere.  Si  ebbe poi una lunga discussione in seno alla direzione,
dell’inchiesta e sono alquanto diverse dal primo abbozzo.  Si  dovette scegliere un doppio compito, quello di dare
la prima parte della proposta concludendo che in tal modo  si  poggia la base del partito sulle larghe spalle del popolo,
dei candidati. Questo dev’essere anche l’ideale a cui  si  deve tendere. Ma, poiché fino ad oggi l’Unione popolare non
progressi, da poter dappertutto adempiere il suo incarico,  si  dovette frattanto pensare ad allargare la cerchia dei
fuori dell’organizzazione permanente dell’Unione popolare.  Si  diede quindi un’influenza ai presidenti delle
quindi alcun timore che a questa valvola di sicurezza  si  ricorra se non in casi rarissimi e d’interesse generale.
seconda parte, l’on. Degasperi  si  occupa dei compiti interni del PPI. in preparazione della
fascismo non sarà né il 19 né il 20 né il 14. Indietro non  si  torna. La guerra, il lungo periodo postbellico e il
Bisogna attendersi però che in regime di libertà esse  si  completino e si manifestino più chiaramente. Fin d’ora
però che in regime di libertà esse si completino e  si  manifestino più chiaramente. Fin d’ora tuttavia dovremo
e compromessi dal fascismo colla politica reazionaria,  si  riconcilieranno in via di fatto coi criteri costituzionali
fatta assieme agli operai cattolici, ai quali una volta  si  negava ostinatamente il diritto di esistenza, le
organizzazioni socialiste, dalle quali spiritualmente non  si  sono mai staccati. Di qui l’interesse che il politico deve
la persona del dr. Guido de Gentili, sull’«Alto Adige»  si  ghignava fingendo orrore: Un prete, un gesuita addirittura!
Un prete, un gesuita addirittura! (Ilarità) E di lui  si  metteva in dubbio il sentimento nazionale. Ora io affermo
alla Dieta e al Parlamento, dopo che a lui in buona parte  si  deve se il prestigio nazionale degli italiani specialmente
nazionale degli italiani specialmente ad Innsbruck  si  è risollevato, vorremmo vedere se a Trento non si trovasse
Innsbruck si è risollevato, vorremmo vedere se a Trento non  si  trovasse una grande maggioranza che desse ragione a
mia Tambosi dichiarò che avrei potuto dire che in tal modo  si  faciliterebbe la posizione a Trento, ci s’indorerebbe la
e venisse autorizzato a dire il contrario di quello che  si  permetteva dicessi io, non ci sarei andato. Battisti
non ci sarei andato. Battisti rispose ch’egli, nel caso che  si  recasse in Fiemme, accentuerebbe naturalmente di più il
distrettuale per la designazione dei candidati  si  è fatto un calcolo approssimativo degli effetti che avrebbe
fiduciario locale, che tutte le società economico-sociali  si  possano riconoscere come aderenti al partito ed in un fine
b) che in ogni caso la funzione della nuova società  si  coordini alle funzioni delle società già esistenti; c) che
già esistenti; c) che trattandosi di consorzi economici  si  ponga mente alle responsabilità che essi si assumono,
economici si ponga mente alle responsabilità che essi  si  assumono, avvertendo che sarebbe grave errore il non far
noi siamo cresciuti. Cinque anni fa, l’Associazione  si  agitava appena nella culla ed ora è venuta su come robusta
siamo soltanto cresciuti di numero. In questi ultimi anni,  si  è fatto sempre più chiaro nelle nostre menti, e nei nostri
sempre più chiaro nelle nostre menti, e nei nostri cuori,  si  è venuto rinvigorendo la fiamma antica per il sostegno
e di formazione interiore. Eppure in questo proposito  si  é fatto molto, e s’io volessi oggi riferire tutto quanto
dei soci, non mi basterebbero i pochi minuti assegnatimi.  Si  racconta che i bambini negri, al passaggio delle
diventino tutti propagandisti, ma pretendiamo che ognuno  si  occupi nelle ore libere in modo specialissimo delle
nelle ore libere in modo specialissimo delle questioni che  si  agitano ora, perché è qui che trovate anche le nostre
come le colonne dei nostri templi, malgrado le folle che vi  si  accalcarono d’intorno.
è vero, come  si  volle affermare di recente, che i popolari si lascino
è vero, come si volle affermare di recente, che i popolari  si  lascino guidare dal proposito di ottenere col loro attuale
e della giustizia sociale, mentre il nazional fascismo  si  fonda sulla legge della forza; certo l’ideale pagano della
a chi spiritualmente, politicamente e organicamente  si  confonda col fascismo, non a chi, salvaguardando la propria
quella delle Unioni professionali cristiane, che ora  si  prendono a fondare in tutta l’Austria. Lavoratori, emigrati
apposta a visitare i nostri istituti (applausi). Del pari  si  dica delle organizzazioni per il bestiame, per i forni
operai industriali abbiamo tentato il possibile. A Trento  si  fabbricarono le case operaie, si fondò una cassa
il possibile. A Trento si fabbricarono le case operaie,  si  fondò una cassa d’assicurazione e abbiamo tentato anche le
eretti sul principio del secolo nuovo due monumenti. L'uno  si  va elevando lassù tra il verde delle conifere e voi,
davanti più o meno riverente la folla dei cittadini che  si  riversa la sera in Piazza Dante cercando svago o spasso o
e, ad un tempo, segnano i due cardini fatali intorno a cui  si  svolgeranno le lotte nostre nel futuro, in un futuro molto
a quelle che abbiamo creduto fino ad ora, e quello che  si  disse e si fece in quell’occasione fu come uno schiaffo in
che abbiamo creduto fino ad ora, e quello che si disse e  si  fece in quell’occasione fu come uno schiaffo in viso a chi
di dire: baldanzosi per la conquista di un paio di città,  si  credettero sicuri tanto da calare la maschera e lanciar
Ricordatevene, o amici, sulle Società operaie pesa ora,  si  può dire, l’esito della battaglia, il destino della patria.
ove con essa viene seppellita anche la vita sociale.  Si  ricordino tutti quelli che lavorano nel campo delle società
grande compito d’istruzione e di educazione. In piazza ora  si  parla stortamente e a rovescio dell’inquisizione, di
cattolico che fu come le nostre grandi manovre, ove  si  vide il lavoro pratico, sociale prestato in cinque anni dai
pratico, sociale prestato in cinque anni dai cattolici, e  si  sentì anche lo spirito nuovo che informava le masse dei
scarpa grossa» isolata, impaurita da ogni cosa nuova che  si  batteva sui marciapiedi di via Larga, ma erano cinque, anzi
ricordati della sconfitta di Maratona», affinché il re ben  si  preparasse alla riscossa contro la Grecia, così quel busto
Se ognuno di voi che passa davanti al busto di Canestrini  si  ricordasse dell’obbligo di istruirsi, di prepararsi alla
di prepararsi alla battaglia, allora nelle Società operaie  si  educherebbero tal «rospi» che quel tal dottore, riuscirebbe
su cui imperano le nostre croci, alle città, e forse allora  si  apriranno quelle certe finestre dei signori «filistei» che
compariranno alla luce del sole certe bandiere che non  si  vollero issare e faremo campo in piazza Dante dinanzi al
sarà un trofeo della vittoria del «libero pensiero», come  si  augurava il barone Altenburger, ma un ricordo della sua
avevo ricevuto dalla Comunità una comunicazione in cui mi  si  avvertiva che «la popolazione fiemmese e la comunità
Fiemme». Fu perciò che in Municipio, quando di quei giorni  si  voleva limitarsi ad affermazioni generiche proposi che si
si voleva limitarsi ad affermazioni generiche proposi che  si  entrasse subito in trattative concrete colla comunità
va messa all’ordine del giorno della prossima adunanza.  Si  nominano a firmatari del protocollo Zen e E. Ventura. Sia
discussione sulla istituenda cassa di mutuo soccorso.  Si  constata che molti sono gli argomenti pro e contro e grandi
di fare qualche cosa di buono; infine a titolo di prova  si  decide di limitarsi per quest’anno a poco, lasciando ad un
d’introdurre migliorie. Dopo la relazione del d.r Degasperi  si  conchiude con l’accettare per quest’anno il seguente
a termine fisso. Non bisogna dimenticare che codesta (e ci  si  perdonino i termini bellicosi, applicati ad un’opposizione
che viene vinta da chi ha i nervi più resistenti; né  si  trascuri che le forze morali che combattono per la nostra
nervosismi; e bisognerebbe che i popolari ovunque  si  trovino, sul terreno parlamentare o nei comitati locali, di
Degasperi  si  affretta alla conclusione del suo applauditissimo discorso
indirizzando un appello agli altri partiti trentini.  Si  convincano tutti che il nostro atteggiamento non è
ma i migliori di esso siano uomini dei nostri giorni e  si  convincano che fra il passato e il presente v’è un abisso
appoggino con forza questa tendenza di libertà, che non  si  perde in visioni lontane, ma si concreta in istituzioni
di libertà, che non si perde in visioni lontane, ma  si  concreta in istituzioni locali, ove il popolo può
il comitato tramviario sottopone alla vostra deliberazione  si  compone di tre parti: nella prima si chiede la
vostra deliberazione si compone di tre parti: nella prima  si  chiede la promulgazione e la concessione della linea fino a
e la concessione della linea fino a Moena, nella seconda  si  stabiliscono i contributi della Comunità di fronte alla
di finanziazione del Ministero delle ferrovie, nella terza  si  enumerano le condizioni alle quali il comitato aderisce
tardi nella prossima tornata la deputazione dietale, perché  si  dovrà proporre il contributo della provincia. Ora è noto,
proposta della deputazione dietale italiana era appunto che  si  finanziassero contemporaneamente da una parte la linea di
imprescindibile però era che la linea di San Lugano  si  finanziasse coi contributi dello Stato, della Provincia e
anche chi, essendo alla testa del quotidiano del partito,  si  trova tutti i giorni in mezzo alle tristi lotte della
ai principi, guardate all’avvenire! I giovani accademici  si  dividono spesso in due schiere. L’una è dei pochi che si
si dividono spesso in due schiere. L’una è dei pochi che  si  fanno della vita una concezione puramente estetica e del
a quelle categorie di belle statue degli dei antichi che  si  ammirano nei musei vaticani. Questi dei apostrofa il poeta,
noi invochiamo un secondo gruppo di provvedimenti, che  si  affermano come libertà organiche, di fronte allo stato
programma alla vigilia delle passate elezioni politiche,  si  affrettarono a rimettere a nuovo la regione, il
tanto sia in parlamento che fuori. Un passo finora non  si  è fatto; anzi quando il partito popolare italiano aveva
contro la regionalità di tali organi, e il progetto  si  è arenato. Oggi, a proposito della riforma della
liberali e democratiche in proposito, non sembra che  si  sia veramente all’inizio di una fase risolutiva. Molti
Il problema, invece, nella sua ampiezza è diverso.  Si  tratta della concezione organica dello stato, adatta allo
individualista, che sem¬brò una conquista, e lo fu, quando  si  trasformò l’industria piccola, di mestiere e artigiana, in
capitalistico e il salariato puro della grande industria  si  trasformano insieme alla trasformazione dello stato
di vita sprigionantisi dal nesso collettivo popolare.  Si  teme che con i sindacati si soffochino la industria e i
dal nesso collettivo popolare. Si teme che con i sindacati  si  soffochino la industria e i commerci e si paralizzi
con i sindacati si soffochino la industria e i commerci e  si  paralizzi l’agricoltura, come si teme che col comune
industria e i commerci e si paralizzi l’agricoltura, come  si  teme che col comune autonomo e con la regione autarchica si
si teme che col comune autonomo e con la regione autarchica  si  attenuino i poteri dello stato. Problema, questo,
e perciò di equilibrio, nella visione delle forze che  si  {{183}}completano o che, si elidono, perché la risultante
nella visione delle forze che si {{183}}completano o che,  si  elidono, perché la risultante sia tale che elimini gli
fatto Bissolati e Bonomi. Ma sul terreno sindacale ormai  si  è al bivio famoso: o avvantaggiare un partito, il
economica, nella sua vera responsabilità giuridica. Non  si  concepisce che possano politicamente considerarsi
in questa vita operano ed agiscono e sono rappresentati. Né  si  creda che l’opposizione politica e la violenza della
dà ormai il senso sicuro, che sul terreno economico  si  è già molto avanti per una necessaria costruzione giuridica
viene spostato dai corridoi e dalle sale dei ministeri ove  si  congiura, e dalle chiuse rappresentanze senza base, scelte
di rappresentanze che non hanno, minoranze audaci che  si  sono arrogate la tutela di delicati inte¬ressi, intrighi
detto in trincea, e ne fu mallevadore lo stato. Però nulla  si  fece durante la guerra, perché in politica interna allora
delle terre del Lazio, il 2 settembre successivo  si  affrettò a estendere il fenomeno a tutta l’Italia, con un
che hanno creduto di avere i fascisti dalla loro parte, che  si  tratta di «bolscevichi tricolori», come dissero dei
e commercio, non solo nella nuova sintesi con cui  si  concepisce il lavoro, oggi elevato a ragione morale dal
di bisogni e di energie; mentre la amministrazione statale  si  sfronda del superfluo e tornerà ad essere una realtà
ma e un logico corollario del nostro programma ove così  si  legge al capo terzo e al capo sesto: «riconoscimento