vetro portoggetti portante i preparati | si | deponga e si levi dal tavolino del microscopio sempre dal |
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vetro portoggetti portante i preparati si deponga e | si | levi dal tavolino del microscopio sempre dal davanti; se ve |
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dal tavolino del microscopio sempre dal davanti; se ve lo | si | porta o si leva dall’un dei lati, facilmente gli si dà una |
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del microscopio sempre dal davanti; se ve lo si porta o | si | leva dall’un dei lati, facilmente gli si dà una posizione |
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ve lo si porta o si leva dall’un dei lati, facilmente gli | si | dà una posizione obliqua, e lo si fa battere contro |
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dei lati, facilmente gli si dà una posizione obliqua, e lo | si | fa battere contro l’obbiettivo, con pericolo di guastare il |
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più precisi | si | hanno coll’esame spettroscopico il quale si istituirà Fig. |
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più precisi si hanno coll’esame spettroscopico il quale | si | istituirà Fig. XXXI. coi precetti esposti nel § 30. L’orina |
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e della quale qui aggiungo la figura (fig. XXXI). - Se | si | vogliono vedere le strie caratteristiche dell’ematina, si |
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si vogliono vedere le strie caratteristiche dell’ematina, | si | fa bollire l’orina, si raccoglie e si lava su di un filtro |
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strie caratteristiche dell’ematina, si fa bollire l’orina, | si | raccoglie e si lava su di un filtro il precipitato bruno |
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dell’ematina, si fa bollire l’orina, si raccoglie e | si | lava su di un filtro il precipitato bruno che si forma, e |
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e si lava su di un filtro il precipitato bruno che | si | forma, e si estrae quest’ultimo con alcool acidulato o con |
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lava su di un filtro il precipitato bruno che si forma, e | si | estrae quest’ultimo con alcool acidulato o con soluzione di |
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o con soluzione di potassa, come parimente in quel § | si | disse. |
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la quantità di sostanza colorante della bile è scarsa, | si | aggiungono in una provetta a circa 50 Cc. di orina 10 Cc. |
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provetta a circa 50 Cc. di orina 10 Cc. di cloroformio, e | si | scuote per un certo tempo, ma non troppo fortemente, perchè |
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un certo tempo, ma non troppo fortemente, perchè se così | si | facesse, il cloroformio, soverchiamente suddiviso, |
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il cloroformio, soverchiamente suddiviso, difficilmente | si | riunirebbe di nuovo in una massa sola. Il cloroformio si |
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si riunirebbe di nuovo in una massa sola. Il cloroformio | si | colora in giallo, e, lasciando in riposo, si deposita sul |
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Il cloroformio si colora in giallo, e, lasciando in riposo, | si | deposita sul fondo; con una pipetta si toglie l’orina, e |
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lasciando in riposo, si deposita sul fondo; con una pipetta | si | toglie l’orina, e sulla soluzione cloroformica che resta si |
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si toglie l’orina, e sulla soluzione cloroformica che resta | si | fanno le reazioni della sostanza colorante della bile. - |
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Il cloroformio colorato, versato nell’acido cloridrico, vi | si | raccoglie in goccioline; raggiunta di acido nitrico vi fa |
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| si | voglia cambiare l’obbiettivo, prima di svitarlo dal tubo si |
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si voglia cambiare l’obbiettivo, prima di svitarlo dal tubo | si | abbia sempre cura di rialzare quest’ultimo; a questo modo |
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abbia sempre cura di rialzare quest’ultimo; a questo modo | si | avrà maggior spazio pei movimenti della mano, e si correrà |
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modo si avrà maggior spazio pei movimenti della mano, e | si | correrà minor pericolo di toccare o guastare il preparato |
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| Si | versano in un tubo d’assaggio alcuni Cc. d’orina, si |
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Si versano in un tubo d’assaggio alcuni Cc. d’orina, | si | acidificano fortemente con acido acetico, si aggiunge un |
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Cc. d’orina, si acidificano fortemente con acido acetico, | si | aggiunge un volume eguale a quello dell’orina di soluzione |
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di soluzione satura a freddo di solfato di soda e | si | fa bollire. |
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Colla pipetta piccola | si | assorbano e si misurino esattamente 10 mill. cubici di |
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Colla pipetta piccola si assorbano e | si | misurino esattamente 10 mill. cubici di sangue. Per |
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esattamente 10 mill. cubici di sangue. Per assorbire | si | adatta alla parte tronca della pipetta il tubo di gomma |
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alla parte tronca della pipetta il tubo di gomma elastica, | si | immerge la punta di essa nella goccia di sangue e si aspira |
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si immerge la punta di essa nella goccia di sangue e | si | aspira leggermente colla bocca all’estremità libera del |
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libera del tubo. Per esser più precisi nella misura | si | aspira una colonna di sangue appena un po’ più lunga del |
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un po’ più lunga del tratto dei 10 millimetri cubici, poi | si | asciuga la punta della pipetta, e, ciò fatto, si colpisce |
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poi si asciuga la punta della pipetta, e, ciò fatto, | si | colpisce leggermente colla punta medesima il polpastrello |
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e conseguentemente l’altezza della colonna nella pipetta | si | abbassa; si danno cosi 3, 4, 5 colpettini, fino a che il |
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l’altezza della colonna nella pipetta si abbassa; | si | danno cosi 3, 4, 5 colpettini, fino a che il limite |
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| Si | ponga mente anche a questo, che l’occhio in siffatte |
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mente anche a questo, che l’occhio in siffatte osservazioni | si | stanca più presto di quello che comunemente si creda. E ciò |
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osservazioni si stanca più presto di quello che comunemente | si | creda. E ciò appare non tanto pel senso di stanchezza che |
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errori, per i salti strani, altrimenti inesplicabili, che | si | verificano nei risultati di successive osservazioni. Appena |
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nei risultati di successive osservazioni. Appena ciò | si | avverta sarà bene cessare dal lavoro. |
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goccia di sangue o del liquido di essudazione che | si | vuol esaminare viene distesa a strato sottilissimo su di un |
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distesa a strato sottilissimo su di un portoggetti, e vi | si | lascia essiccare; poi le si sovrappone un po’ della |
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su di un portoggetti, e vi si lascia essiccare; poi le | si | sovrappone un po’ della soluzione d'azzurro di metile, con |
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un po’ della soluzione d'azzurro di metile, con cui la | si | lascia in contatto fino a forte imbibizione (1/2-24 ore); |
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imbibizione (1/2-24 ore); ciò fatto con un zampillo d’acqua | si | esporta la materia colorante e si lava cautamente lo strato |
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con un zampillo d’acqua si esporta la materia colorante e | si | lava cautamente lo strato di sangue o di essudato; si |
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e si lava cautamente lo strato di sangue o di essudato; | si | lascia il preparato alla temperatura ambiente o a leggier |
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ambiente o a leggier calore finchè essichi di nuovo, poi | si | lascia cadere una goccia di vernice damar, e si copre il |
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nuovo, poi si lascia cadere una goccia di vernice damar, e | si | copre il preparato con un coproggetti. Esaminandolo al |
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esame macroscopico accurato delle varie sue parti, il che | si | farà deponendone e distendendone un po’ su di una lastra di |
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le parti chiare e le oscure dello sputo stesso, che | si | esamineranno separatamente al microscopio. - Quando si |
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che si esamineranno separatamente al microscopio. - Quando | si | voglia trattare il preparato con dei reagenti si rammenti |
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- Quando si voglia trattare il preparato con dei reagenti | si | rammenti che questi penetrano difficilmente attraverso alla |
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difficilmente attraverso alla massa mucosa densa, sicchè o | si | dovrà attendere con pazienza che il reagente penetri da sè, |
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con pazienza che il reagente penetri da sè, ovvero | si | leverà il coproggetti e si rimescoleranno meccanicamente i |
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reagente penetri da sè, ovvero si leverà il coproggetti e | si | rimescoleranno meccanicamente i due liquidi. |
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Preparazione ed esame degli oggetti. - Se | si | tratta di un liquido, non si ha che a prenderne una goccia |
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ed esame degli oggetti. - Se si tratta di un liquido, non | si | ha che a prenderne una goccia con una pipetta od un |
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portoggetti. Se il liquido è troppo denso, a lato di questa | si | pone una goccia di cloruro sodico, con cui si mescola |
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di questa si pone una goccia di cloruro sodico, con cui | si | mescola accuratamente. Più sopra si disse del modo di |
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cloruro sodico, con cui si mescola accuratamente. Più sopra | si | disse del modo di esaminare i sedimenti. |
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Questa soluzione | si | versa nel semicanale dell’istrumento e, svitando il tubo |
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semicanale dell’istrumento e, svitando il tubo interno, la | si | aspira fra i due vetri paralleli, fino a che si formi uno |
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interno, la si aspira fra i due vetri paralleli, fino a che | si | formi uno strato di alcuni millimetri. |
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del microscopio. Nel far ciò accade spesso, quando | si | adoperano obbiettivi a corta distanza focale, che s’abbassi |
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focale, che s’abbassi troppo il tubo, e che, quindi, | si | batta contro il preparato e lo si schiacci. Per schivare |
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il tubo, e che, quindi, si batta contro il preparato e lo | si | schiacci. Per schivare questo pericolo bisogna far in modo |
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la sua posizione, al campo visuale del microscopio, sì. che | si | sappia a qual punto si debba arrestare la discesa del tubo. |
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visuale del microscopio, sì. che si sappia a qual punto | si | debba arrestare la discesa del tubo. Perciò s’adotti il |
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la discesa del tubo. Perciò s’adotti il seguente metodo: | Si | dispone il preparato in modo ch’esso corrisponda a un |
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a un dipresso al centro del diaframma, val quanto dire che | si | trovi nell’asse visuale del microscopio; poi si abbassa il |
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dire che si trovi nell’asse visuale del microscopio; poi | si | abbassa il tubo fino a che l’obbiettivo si trovi un poco |
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microscopio; poi si abbassa il tubo fino a che l’obbiettivo | si | trovi un poco più alto della giusta distanza focale (chi |
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la distanza focale di ciascuno di essi). A questo punto | si | applica l’occhio all’oculare, e colla mano sinistra si |
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si applica l’occhio all’oculare, e colla mano sinistra | si | muove leggermente in varie direzioni il portoggetti; |
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il campo del microscopio, vi apparirà come un’ombra; allora | si | fa corrispondere una di queste ombre al centro del campo, e |
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(crémaillère) o del movimento ad invaginamento del tubo, | si | abbassa quest’ultimo fino a che l’obbiettivo sia a fuoco. |
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fino a che l’obbiettivo sia a fuoco. Ciò fatto, | si | può rendere più perfetto l’aggiustamento per mezzo della |
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qui la controversia | si | presenta sotto aspetti diversi: mentre da una parte si è |
Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso -
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si presenta sotto aspetti diversi: mentre da una parte | si | è sostenuto e si sostiene che la nevroglia sia di origine |
Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso -
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sotto aspetti diversi: mentre da una parte si è sostenuto e | si | sostiene che la nevroglia sia di origine esodermica al pari |
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esodermica al pari delle cellule nervose, dall'altra | si | asserisce che lo stroma interstiziale deriva dal mesoderma, |
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come il comune tessuto connettivo, al quale del resto lo | si | vuole assimilare anche pei caratteri morfologici e chimici. |
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caratteri morfologici e chimici. D'altra parte ancora gli | si | concede bensì l'origine dal foglietto esterno, ma in pari |
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bensì l'origine dal foglietto esterno, ma in pari tempo gli | si | attribuiscono caratteri morfologici e chimici propri del |
Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso -
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uno stesso sangue | si | può fare contemporaneamente l’esame citometrico e |
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l’esame citometrico e cromometrico. A questo scopo | si | comincia a versare in una provetta la soluzione sodica, |
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una provetta la soluzione sodica, nell’altra l’acqua; poi | si | versa nell’una e nell’altra la richiesta dose di sangue; |
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nell’una e nell’altra la richiesta dose di sangue; infine | si | passa all’esame coll’istrumento, avendo cura: |
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Studio. - Le feci liquide | si | lasceranno posare, poi si faranno varî preparati traendoli |
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Studio. - Le feci liquide si lasceranno posare, poi | si | faranno varî preparati traendoli dai varî strati in cui |
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varî preparati traendoli dai varî strati in cui esse | si | sono divise. Le solide verranno esaminate quali sono, |
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venire stemperate in una soluzione d’acido fenico. Dopo | si | lasceranno posare, e si prenderanno dei saggi dai diversi |
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una soluzione d’acido fenico. Dopo si lasceranno posare, e | si | prenderanno dei saggi dai diversi strati. |
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di Heller. A 6. Cc. di acido cloridrico | si | aggiunge a goccie dell’orina fino a che l’acido appaia |
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dell’orina fino a che l’acido appaia palesemente colorato; | si | mescola, poi si versa dell’acido nitrico puro in modo che |
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a che l’acido appaia palesemente colorato; si mescola, poi | si | versa dell’acido nitrico puro in modo che questi formi lo |
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lo strato inferiore del liquido; al di sopra di questo | si | sviluppa l’elegante giuoco di colori sopra descritto. |
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di colori sopra descritto. Rimescolando il tutto, i colori | si | succedono nello stesso ordine in tutta la miscela. |
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invece | si | parla di autopsie (art. 44), si dice che «anche se ordinate |
Tecnica delle autopsie per riscontro diagnostico -
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invece si parla di autopsie (art. 44), | si | dice che «anche se ordinate dall'autorità giudiziaria ... |
Tecnica delle autopsie per riscontro diagnostico -
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legalmente abilitati all'esercizio professionale». Ma non | si | dice quali «autopsie» possano essere ordinate da altri. |
Tecnica delle autopsie per riscontro diagnostico -
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| Si | mescolano i 10 mm. cubici col mezzo centimetro di soluzione |
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col mezzo centimetro di soluzione sodica. Per far ciò | si | immerge la punta della pipetta nella soluzione sodica, e si |
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si immerge la punta della pipetta nella soluzione sodica, e | si | soffia leggermente nel tubo di gomma elastica; il sangue, |
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passa dalla pipetta nella soluzione. Per due o tre volte | si | aspira e si espira dal tubo un po’ di soluzione a fine di |
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pipetta nella soluzione. Per due o tre volte si aspira e | si | espira dal tubo un po’ di soluzione a fine di pulire bene |
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facile riconoscerli. Nei casi sospetti di Herpes tonsurans | si | strappino 8 o 10 peli nella parte più malata, e si |
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si strappino 8 o 10 peli nella parte più malata, e | si | esaminino in glicerina acidulata con acido acetico; |
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il parassita. - Se il grasso disturba l'operazione, | si | lavino in trementina, poi in alcool. - Si preferiscano i |
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l'operazione, si lavino in trementina, poi in alcool. - | Si | preferiscano i peli chiari. Ove occorra, si dilacerino |
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in alcool. - Si preferiscano i peli chiari. Ove occorra, | si | dilacerino cogli aghi. |
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Schwalbe e Hofmann 1879. Parte fisiologica, pag. 354.. | Si | mescolano in un tubo d’assaggio due o tre Cc. di soluzione |
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(1: 6-10 di acqua), poi, chiuso il tubo col pollice, lo | si | scuote fortemente. Se con ciò tutto l’idrato d’ossido di |
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fortemente. Se con ciò tutto l’idrato d’ossido di rame | si | scioglie, s’aggiungono alcune altre goccie di soluzione di |
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alcune altre goccie di soluzione di solfato di rame, e | si | scuote di nuovo; e a questo modo si continua fino a che una |
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di solfato di rame, e si scuote di nuovo; e a questo modo | si | continua fino a che una parte dell’idrato d’ossido di rame |
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parte dell’idrato d’ossido di rame precipitatosi più non | si | sciolga, e lasci alquanto torbido il liquido. A questo |
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e lasci alquanto torbido il liquido. A questo punto | si | riscalda la miscela, e, se contiene zucchero, si vedranno |
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punto si riscalda la miscela, e, se contiene zucchero, | si | vedranno tosto apparire in essa le strisce gialle o |
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le strisce gialle o giallo-rosse dell’ossidulo di rame. | Si | noti che in questo metodo lo zucchero viene dimostrato |
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queste possono apparire ad onta che nell’orina non | si | contenga zucchero. |
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da Salkowski e da Senator). In un tubo d’assaggio | si | mescolano circa 10 Cc. di orina con pari quantità di acido |
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di orina con pari quantità di acido cloridrico fumente, poi | si | aggiunge a goccie una soluzione di cloruro di calcio fino a |
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azzurra; alla miscela s’aggiunge un po' di cloroformio e | si | scuote. Il cloroformio si impadronisce dell’indaco |
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un po' di cloroformio e si scuote. Il cloroformio | si | impadronisce dell’indaco formatosi, e, a seconda della |
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formatosi, e, a seconda della quantità di questo, | si | depone in uno strato più o meno colorato in azzurro. |
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| Si | sciolgono 173 gram. di sal di Seignette in circa 500 Cc. di |
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Cc. di soda caustica del p. sp. di 1,12; a questa soluzione | si | aggiunge poco a poco una soluzione di 34, 64 gr. di solfato |
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rame cristallizzato in circa 200 Cc. di acqua distillata. | Si | allunga la miscela fino a farne un litro. Si è ottenuto |
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distillata. Si allunga la miscela fino a farne un litro. | Si | è ottenuto cosi il liquido di FEHLING, che si deve |
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un litro. Si è ottenuto cosi il liquido di FEHLING, che | si | deve conservare in piccole boccie piene, ben turate, in |
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ben turate, in sito fresco e buio. Con questo liquido | si | ottiene quello di PAVY; se ne prendono 120 Cc., e loro si |
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si ottiene quello di PAVY; se ne prendono 120 Cc., e loro | si | aggiungono 300 Cc. di ammoniaca concentrata (p. sp. 0, 88) |
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| si | tratta dell’esame di oggetti solidi, questi verranno |
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epperò più trasparenti, dilacerandoli cogli aghi. Se poi | si | vogliono esaminare delle fette d’organi o di tessuti, le si |
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si vogliono esaminare delle fette d’organi o di tessuti, le | si | dovranno tagliare col rasoio, ed, ottenutele, deporle in |
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tessuto è troppo molle per poterne ottenere delle sezioni, | si | dovrà indurire; il che si ottiene comunemente col tenerlo |
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poterne ottenere delle sezioni, si dovrà indurire; il che | si | ottiene comunemente col tenerlo per alcun tempo nell’alcool |
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dapprima alquanto diluito, poi puro. Il rasoio con cui | si | fanno le sezioni deve esser tenuto orizzontale e bagnato |
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Il sangue | si | può esaminare facilmente pungendo colla punta di un ago o |
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esce è raccolta rapidamente su di un coproggetti, che poi | si | capovolge cautamente sul portoggetti, in modo che il |
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cautamente sul portoggetti, in modo che il liquido | si | distenda in uno strato assai sottile. Per ottenere gli |
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assai sottile. Per ottenere gli elementi meglio isolati | si | può attenuare il sangue colla soluzione di cloruro sodico. |
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sangue colla soluzione di cloruro sodico. - Se il preparato | si | vuole studiare a lungo, si distenda attorno al coproggetti |
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sodico. - Se il preparato si vuole studiare a lungo, | si | distenda attorno al coproggetti una goccia d’olio che |
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della presenza di queste ultime. E per ciò che | si | suole, onde togliere questo inconveniente, trattare lo |
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origine animale, mentre non intacca le fibre elastiche. - | Si | può agire in doppio modo: 1.o si pone sul portoggetti una |
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le fibre elastiche. - Si può agire in doppio modo: 1.o | si | pone sul portoggetti una goccia di una soluzione acquosa |
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soluzione acquosa 5-10 per cento di potassa caustica, e le | si | aggiunge un pezzetto dello sputo da esaminarsi; |
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innestando la miscela, diventa tosto trasparente; | si | sovrappone il coproggetti, e si esamina con un |
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diventa tosto trasparente; si sovrappone il coproggetti, e | si | esamina con un ingrandimento di un centinajo di diametri. |
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con un ingrandimento di un centinajo di diametri. Se | si | scorgono degli elementi che ricordino le fibre elastiche, |
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scorgono degli elementi che ricordino le fibre elastiche, | si | esaminano con un ingrandimento più forte per accertarsene: |
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per accertarsene: 2.o se le fibre elastiche sono scarse, e | si | vuole, per ciò, agire su di una maggiore quantità di sputo, |
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vuole, per ciò, agire su di una maggiore quantità di sputo, | si | piglia una certa quantità di quest’ultimo (per esempio 8-10 |
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(per esempio 8-10 grm.) e in una capsula di porcellana la | si | fa bollire con eguale quantità di una soluzione 10 per |
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di una soluzione 10 per cento di potassa; sciolto lo sputo, | si | aggiunge alla miscela tre o quattro volte il suo volume di |
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suo volume di acqua, in modo da renderla un liquido tenue, | si | rimescola, e si lascia riposare il tutto per 24 ore in un |
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in modo da renderla un liquido tenue, si rimescola, e | si | lascia riposare il tutto per 24 ore in un bicchiere a |
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fibre elastiche, come più pesanti, cadono al fondo, sicchè | si | possono facilmente riscontrare nel sedimento formatosi dopo |
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preliminare. - Innanzi tutto | si | studieranno i varî epitelî renali, dilacerando delle |
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soluzione sodica e colorando, ove occorra, col carmino. Poi | si | studieranno gli epitelî delle varie parti della mucosa |
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su di essa con un bisturi, ed esaminando la poltiglia, che | si | raccoglie sulla lama, sia nella soluzione sodica, sia |
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sodica, sia nell’urina stessa del cadavere; quest’ultimo | si | sceglierà al più possibile fresco. Infine si raccoglierà, |
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quest’ultimo si sceglierà al più possibile fresco. Infine | si | raccoglierà, in due vasi separati, dell’orina sana ottenuta |
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ore dopo un copioso pasto; e, lasciandole depositare, | si | studieranno i sedimenti che vi si formano, e le |
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lasciandole depositare, si studieranno i sedimenti che vi | si | formano, e le modificazioni che questi subiscono nel |
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pus viene eliminato alla superficie, o | si | raccoglie in cavità, oppure è infiltrato nei tessuti. Nei |
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oppure è infiltrato nei tessuti. Nei primi due casi esso | si | distingue facilmente perchè sotto forma liquida, e fornito |
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dei suoi ben noti caratteri macroscopici; nell’ultimo, esso | si | distingue dalle altre raccolte di leucociti (leucemiche, |
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(leucemiche, sarcomatose, ecc.) perchè le sue infiltrazioni | si | accompagnano con gravi alterazioni di nutrizione; spesso, |
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spesso, anzi, con distruzione dei tessuti nei quali | si | trova. E appunto questa distruzione del tessuto che conduce |
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| si | pratica colle modalità ordinarie (con semplice siringa o |
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variare il livello del recipiente contenente il liquido che | si | vuole injettare) o dalla carotide, se si vuole limitare |
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il liquido che si vuole injettare) o dalla carotide, se | si | vuole limitare l'indurimento al cervello e cervelletto, o |
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l'indurimento al cervello e cervelletto, o dall'aorta, se | si | desidera che il liquido arrivi diffusamente ed in |
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applicare un obbiettivo ad immersione | si | deponga innanzi tutto per mezzo d’un bastoncino di vetro |
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sulla superficie libera della sua lente inferiore, poi lo | si | avviti al tubo del microscopio; abbassando, poscia, |
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d’acqua giungerà a toccare il coproggetti del preparato, e | si | distenderà in uno strato di spessore uniforme fra questo e |
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e la lente. - Nel muovere il preparato per esaminarlo | si | abbia cura che l’acqua dell’immersione non si mescoli, agli |
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esaminarlo si abbia cura che l’acqua dell’immersione non | si | mescoli, agli orli del coproggetti, col liquido del |
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A questo scopo | si | muoverà il vetro portoggetti afferrandolo col pollice e |
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della vite micrometrica ad ogni nuovo campo visivo che | si | presenta all’occhio alzerà ed abbasserà il tubo, affine di |
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del preparato. Nel muovere il portoggetti col preparato | si | deve, nella direzione che gli si dà, rimediare |
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portoggetti col preparato si deve, nella direzione che gli | si | dà, rimediare all’arrovesciamento delle immagini che il |
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spostarlo nella direzione contraria a quella che veramente | si | desidera; il che coll’abitudine s’impara facilmente. |
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cilindri ciò che sappiamo è poco assai. - Nei primi tempi | si | considerarono come una essudazione fibrinosa, e, di |
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come una essudazione fibrinosa, e, di conseguenza, | si | assegnò l’epiteto di cruposa alla nefrite in cui più |
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l’epiteto di cruposa alla nefrite in cui più frequentemente | si | trovano. Più tardi da alcuni si ritennero, per lo meno in |
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in cui più frequentemente si trovano. Più tardi da alcuni | si | ritennero, per lo meno in parte, costituiti di sostanza |
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dimostra che la riduzione è completa: e siccome | si | sa da una parte la quantità di glucosio che è necessaria a |
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nel volume di liquido di PAVY adoperato, e dall’altra | si | conosce il volume dell’orina che si dovette aggiungere per |
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adoperato, e dall’altra si conosce il volume dell’orina che | si | dovette aggiungere per ottenere una riduzione completa, da |
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per ottenere una riduzione completa, da questi due dati | si | dedurrà la quantità di glucosio contenuta nell’orina. |
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cellule bipolari, che pure nei preparati per dilacerazione | si | presentano abbastanza numerose, si possono considerare in |
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per dilacerazione si presentano abbastanza numerose, | si | possono considerare in genere come cellule a corpo |
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cellule a corpo allungato, fusiforme, le cui ramificazioni | si | verificano ad una distanza notevole, dalla parte mediana |
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della sostanza colorante del sangue. L’accertamento che | si | tratta proprio di quest’ultima si può avere in doppio modo: |
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L’accertamento che si tratta proprio di quest’ultima | si | può avere in doppio modo: 1.o Comparando accuratamente gli |
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spettri delle due sostanze. Se p. es. la soluzione sospetta | si | trova sul tavolino del microscopio, la soluzione di |
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tavolino del microscopio, la soluzione di picrocarminato | si | esamini col raggio luminoso riflesso dallo specchio f. Nel |
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riflesso dallo specchio f. Nel fare questo paragone non | si | tenga conto della larghezza o dell’intensità delle strie, |
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delle strie, ma sì della loro posizione nello spettro. | Si | vedrà che le strie del picrocarminato sono entrambe |
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se, ed in qual modo, per l’azione di questa, lo spettro | si | modifica. Si aggiunga p. es. un po’ di soluzione di solfuro |
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qual modo, per l’azione di questa, lo spettro si modifica. | Si | aggiunga p. es. un po’ di soluzione di solfuro d’ammonio; |
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far questa reazione fuori del contatto dell’aria; per essa | si | preferisca, quindi, una di quelle boccette cilindriche |
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cilindriche chiuse di cui più sopra fu fatta parola e che | si | applicano in corrispondenza dello specchio laterale f. Nè |
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dello specchio laterale f. Nè ciò basta; se successivamente | si | versa la soluzione in un vetro d’orologio e si sbatte a |
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si versa la soluzione in un vetro d’orologio e | si | sbatte a contatto dell’aria, l’emoglobina torna a |
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soluzione sufficientemente sbattuta l’esame spettroscopico, | si | vedono ripristinate le due strie primitive |
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per servire come argomento sicuro di diagnosi. Tempo fa | si | credeva, che queste modificazioni fossero assai più |
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modificazioni fossero assai più frequenti di quel che non | si | ammetta ora; e questa erronea opinione traeva origine da |
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opinione traeva origine da errori di osservazione; che non | si | teneva abbastanza calcolo delle alterazioni che i globuli |
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l’aggiunta di soluzioni improprie, ecc. Quando, perciò, | si | vorrà fare l’esame del sangue, converrà raccogliere e |
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converrà raccogliere e coprire lestamente la goccia che | si | vuol esaminare; se si vuol diluirla, impiegare un liquido |
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e coprire lestamente la goccia che si vuol esaminare; se | si | vuol diluirla, impiegare un liquido indifferente; se si |
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se si vuol diluirla, impiegare un liquido indifferente; se | si | desidera continuare a lungo l’esame, impedire |
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occasioni è indispensabile il misurare gli oggetti che | si | scorgono nel campo del microscopio; ciò si ottiene per |
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gli oggetti che si scorgono nel campo del microscopio; ciò | si | ottiene per mezzo dei cosidetti micrometri. Il più usato è |
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divisa in un certo numero di parti eguali; questa lastrina | si | applica su quel diaframma che, come notammo, sta nel tubo |
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modo, quando sia messo a fuoco l’oggetto da misurarsi, e | si | applichi l’occhio all’oculare del microscopio, si vedrà |
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e si applichi l’occhio all’oculare del microscopio, | si | vedrà l’immagine del micrometro sovrapposta a quella |
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del micrometro sovrapposta a quella dell’oggetto; sicchè | si | potrà con facilità successivamente determinare quante |
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dell’oggetto. Per calcolare il diametro dell’oggetto | si | determina il numero delle divisioni del micrometro su cui |
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divisioni del micrometro su cui l’immagine dell’oggetto | si | estende, e lo si moltiplica pel valore delle singole |
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micrometro su cui l’immagine dell’oggetto si estende, e lo | si | moltiplica pel valore delle singole divisioni. Si noti però |
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e lo si moltiplica pel valore delle singole divisioni. | Si | noti però che, l’oggetto è ingrandito contemporaneamente |
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forza dell’obbiettivo adoperato, e della lunghezza che | si | è data al tubo del microscopio. Infatti, applicando |
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s’usa il millimetro; il millesimo di millimetro per brevità | si | chiama micro-millimetro e si designa con un µ; si dice, p. |
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di millimetro per brevità si chiama micro-millimetro e | si | designa con un µ; si dice, p. es. che il tale oggetto ha un |
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brevità si chiama micro-millimetro e si designa con un µ; | si | dice, p. es. che il tale oggetto ha un diametro di 6-8 µ |
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più importante quesito che | si | presenta intorno a questi prolungamenti è quello che si |
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che si presenta intorno a questi prolungamenti è quello che | si | riferisce alla loro finale destinazione. |
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La sospensione di sangue | si | versa nel semicanale del citometro, i cui vetri si trovano |
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sangue si versa nel semicanale del citometro, i cui vetri | si | trovano a reciproco contatto. |
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volta che | si | sia fatta la numerazione totale dei globuli riesce facile |
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in esame successivamente parecchi campi del preparato | si | siano fra tutto contati 400 leucociti su 2800 globuli |
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2800 globuli rossi. Colla proporzione: 400 : 2800 = 1 : x | si | trova x = 2800/400 cioè = 7 In quel sangue si ha 1 |
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2800 = 1 : x si trova x = 2800/400 cioè = 7 In quel sangue | si | ha 1 leucocito su 7 globuli rossi. |
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la sostanza colorante è insolubile nell’acqua, la | si | pone in alcool acidulato con acido acetico. S’avrà una |
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lo spettro dell’ematina in soluzione acida (Fig. VI. 4). | Si | fa evaporare, il residuo si scioglie in potassa caustica |
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soluzione acida (Fig. VI. 4). Si fa evaporare, il residuo | si | scioglie in potassa caustica allungata, e si aggiunge |
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il residuo si scioglie in potassa caustica allungata, e | si | aggiunge qualche goccia di solfuro d’ammonio; appariranno |
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microscopico di una goccia di sangue appena estratto, | si | tien dietro per un certo tempo ai mutamenti che vi |
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dietro per un certo tempo ai mutamenti che vi avvengono, | si | notano specialmente due fatti: il modo in cui si dispongono |
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avvengono, si notano specialmente due fatti: il modo in cui | si | dispongono i globuli rossi, e la coagulazione. I primi |
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(Tav. 1.a fig. 2.a f), ad onta della loro forma discoide, | si | mettono di coltello, e si applicano colle loro larghe |
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onta della loro forma discoide, si mettono di coltello, e | si | applicano colle loro larghe superficie l’uno contro |
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e dai leucociti, il sopravvenire della coagulazione, poi, | si | rende manifesto pel formarsi di pallidi e sottilissimi fili |
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di fibrina, che precipitano nel liquido del preparato, e vi | si | intrecciano in mille sensi. Spesso molti fili convergono e |
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intrecciano in mille sensi. Spesso molti fili convergono e | si | concentrano in singoli punti, ove di solito stanno di |
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potassa. In un tubo d’assaggio piuttosto lungo e stretto | si | versano alcuni Cc. di orina, a cui si aggiunge la metà |
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lungo e stretto si versano alcuni Cc. di orina, a cui | si | aggiunge la metà volume di una soluzione di potassa |
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la metà volume di una soluzione di potassa caustica (1: 3); | si | scuote la miscela, e si riscalda la parte superiore della |
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di potassa caustica (1: 3); si scuote la miscela, e | si | riscalda la parte superiore della colonna liquida. Se c’è |
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goccie di acido nitrico, scompare la colorazione bruna, e | si | sviluppa odore di caramele. |
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dopo che i frantumi risultanti dallo scuotimento vi | si | sono depositati, si possono facilmente riscontrare in |
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risultanti dallo scuotimento vi si sono depositati, | si | possono facilmente riscontrare in grande numero le cellule |
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in grande numero le cellule della nevroglia, le quali, se | si | fa astrazione da quelle che appariscono deformate e |
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astrazione da quelle che appariscono deformate e mutilate, | si | presentano coi caratteri seguenti: Sono cellule appiattite |
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le suddivisioni), delicatissimi, e che molto facilmente | si | ripiegano in ogni senso. Alla loro emanazione dal corpo |
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dal corpo cellulare, in generale questi prolungamenti | si | presentano appiattiti; molti si mantengono tali fino a |
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questi prolungamenti si presentano appiattiti; molti | si | mantengono tali fino a grande distanza dalla loro origine; |
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dosatura dello zucchero | si | fa con abbastanza precisione per mezzo del liquido di |
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scopo di renderlo più atto ad essere conservato. Il metodo | si | fonda sulla proprietà che ha lo zucchero diabetico in |
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dell’ammoniaca, l’ossidulo di rame, invece di precipitare, | si | scioglie incoloro. Ciò succede rapidamente quando si operi |
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si scioglie incoloro. Ciò succede rapidamente quando | si | operi a caldo L’operazione, adunque, consiste in ciò, che |
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ad una determinata quantità di liquido di PAVY riscaldato | si | aggiunge a poco a poco dell’orina (di solito diluita): e si |
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si aggiunge a poco a poco dell’orina (di solito diluita): e | si | cessa dall’aggiungere quest’ultima quando il liquido di |
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la ricerca della trichina | si | preferiscano i muscoli del collo e gli intercostali, che |
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intercostali, che esse prediligono. - La carne di maiale | si | esaminerà colle stesse regole di quella dell’uomo; nel |
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animale, ancor più che nei muscoli succitati, le trichine | si | cerchino nelle colonne del diaframma. - Nel praticare |
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negativo di due o tre preparati; poichè talora non | si | incontra la trichina che dopo una lunga ricerca. |
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a forte ingrandimento, anche che s’abbiano occhi sanissimi, | si | osservano dei filuzzi variamente circonvoluti e dei punti |
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dei filuzzi variamente circonvoluti e dei punti che | si | muovono quà e là nel campo. Sono immagini endottiche, cui |
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muovono quà e là nel campo. Sono immagini endottiche, cui | si | dà il nome di mosche volanti. |
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difficoltà che | si | incontrano in questa ricerca sono varie e di diversa |
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ricerca sono varie e di diversa natura. Contro quanto | si | potrebbe credere, una prima difficoltà la si trova nel |
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Contro quanto si potrebbe credere, una prima difficoltà la | si | trova nel fissare la località ove convenga fare la ricerca, |
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modelli, come | si | disse, hanno una potenza ottica che è sufficiente per le |
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una potenza ottica che è sufficiente per le ricerche di cui | si | occupa il medico. Ad essi, però, si possono adattare a |
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per le ricerche di cui si occupa il medico. Ad essi, però, | si | possono adattare a volontà obbiettivi di maggiore o minor |
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è facile. | Si | raschiano gli strati epidermici superficiali dopo averli |
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bagnati con acqua, o, meglio, con acqua e sapone, e poi | si | esaminano in acqua, o acqua e glicerina. Per ottenere |
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glicerina. Per ottenere maggiore chiarezza su alcuni punti | si | può aggiungere al preparato un po’ di soluzione di potassa. |
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non di rado | si | ha altresì l'impressione che alcuni dei prolungamenti |
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che alcuni dei prolungamenti protoplasmatici direttamente | si | inseriscano alle pareti dei vasi mediante una tenue |
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