Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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dal cielo del terrazzo, in visione angolare, invadente,  senza  possibili raffronti. Sembra che non ci lasci scampo, che
che invada la casa e che si muova con le cose che tocca  senza  peraltro contaminarci, anzi svuotandoci la testa,
la testa, sbattendoci fuori di casa leggeri dementi e  senza  chiavi.
correre le poesie liberamente fino alla fine del volume,  senza  questa sezione messa di traverso?
come le rondini, ma perché sempre solo su due dimensioni,  senza  usare lo spazio?
e sale  senza  posa nebbia e pioggia greve e scura, nella nebbia la natura
al suo destin scende e spera, e vanno a gara altre gocce  senza  fin. Giù l'attende terra molle dove all'altre unita va a
Nella nebbia la natura si distende accidiosa, scende e sale  senza  posa pioggia e nebbia fastidiosa. Vigilia di Natale 1909
 senza  aver percepito nulla - devo pur essermi addormentato, a un
dentro uno specchio nero appoggiato al pavimento, un pozzo  senza  fondo e il nero non è vuoto, ma un robo appiccicoso come
Lo faccio per riconoscenza e per un poco certo amore mio,  senza  vederti...
verde con tutto ll suo pelo di gatto:e soprattutto  senza  l'impronta del mio corpo.
A) l`uomo? B) la donna? C) il bambino? D) una vicina  senza  volto? E) io che scrivo?
un bagno, trafitto di sudore, gesticolo sconvolto, colpisco  senza  volere la mia gatta, urlo.
Alla punta del golfo donde il mare s'apre libero e vasto  senza  fine tu m'attendi sicura e fiduciosa, le vesti al vento,
or negli abissi, or sur un bordo or sull'altro la trae  senza  riposo. E se l'albero gema, se la scotta a spezzarsi si
come un rottame verso la scogliera mi spingono a rovina  senza  scampo. Ch'io debba naufragar senza lottare fra la miseria
mi spingono a rovina senza scampo. Ch'io debba naufragar  senza  lottare fra la miseria dei battuti scogli, presso al porto
dei battuti scogli, presso al porto esecrato, come un vile,  senza  esser giunto al mare, e te lasciando sola e distrutta dopo
una fonte sotto una cupoletta getta acqua acqua ed acqua  senza  fretta, nella vetta con il busto di un savio imperatore:
il busto di un savio imperatore: acqua acqua, acqua getta  senza  fretta, con in vetta il busto cieco di un savio imperatore
pagano imperatore sopra la cupoletta dove l'acqua zampilla  senza  fretta sotto lo sguardo cieco del savio imperatore romano.
e sul quadrato nero della scrivania, la sedia gialla vuota  senza  di me: tutto questo è il tuo sguardo nella fase di un amore
folgorato dal clangore del ferro, lucido e nero di pioggia  senza  passato o futuro. Il desiderio non è più l'affamato che
folate di novembre fino alla femiata dell'autobus. Da là,  senza  neppure voltarsi, si può sentire il fiume. Il suo lampo
Allora hanno chiamato un interprete, che ha tradotto frasi  senza  senso. In attesa di accertamenti lo hanno ricoverato fra i
nome è una tragedia  senza  sangue che si consuma quotidianamente. Ci chiamano, noi
intorno a questo posto astratto, e quelle stesse frasi  senza  sfiorarmi cadono spuntandosi, ora riprende ardire una
di luce, rischiara il viso. Ogni giorno è un miracolo  senza  tempo, sotto il sole: una luce salsa l'impregna e un sapore
dalla breve finestra è svanito come svanirà tra un istante,  senza  tristezza nè parole umane, sul campo del mare.
un vento lieto giù dalla montagna invade la natura  senza  luce che per pioggia e per nebbia si dissolve e delle nubi
pur m'indicava la mia ferma fede un giorno ed una gioia  senza  fine e l'affrettava. Ahi, quanto pur m'illuse la mortal mia
sol perché ci manca - «vuoto il presente, vuoto nel futuro  senza  confini ogni presente, placa il voler tuo affannoso! non
natura!». Ma il cor vive, e vuole, e chiede e aspetta pur  senza  speme, aspetta e giorno ed ora e giorno ed ora né sa che
Che mi giova o natura luminosa l'armonia del tuo gioco  senza  cure? Ahi, chi il tuo ritmo volle preoccupare rientrar non
nel lavoro giocondo ed oblioso. è suo destino attender  senza  speme né mutamento, vegliando, il passar de l'ore lente.
dell'individuo anatra-lepre si è insediata nel libro  senza  che il firmatario potesse farci nulla, se non provare a
mio cuore è una rossa macchia di sangue dove io bagno  senza  possa la penna, a dolci prove eternamente mossa. E la penna
monta rimonta, or dolce or tempestosa l'agitata marea  senza  riposo. Ma onda e sole e vento e vele e scogli, questa è la
è la terra, quello l'orizzonte del mar lontano, il mar  senza  confini. Non è il libero mare senza sponde, il mare dove
del mar lontano, il mar senza confini. Non è il libero mare  senza  sponde, il mare dove l'onda non arriva, il mare che da sé
non è che non sia un dei mari. Anche il mare è un deserto  senza  vita, arido triste fermo affaticato. Ed il giro dei giorni
che la mano di quel vento e quell'onda che non posa ... Ché  senza  posa come batte l'onda ché senza posa come vola il nembo,
che non posa ... Ché senza posa come batte l'onda ché  senza  posa come vola il nembo, sì la travaglia l'anima solitaria
sì la travaglia l'anima solitaria a varcar nuove onde, e  senza  fine nuovi confini sotto nuove stelle fingere all'occhio
- a bordo non è lavorare A sera il sole calerà nel mare che  senza  nubi è il cielo e giù ai confini del mare l'orizzonte è
nubi è il cielo e giù ai confini del mare l'orizzonte è  senza  velo A sera - il sole calerà nel mare Oggi sul ponte dolce
- il sole calerà nel mare Oggi sul ponte dolce riposare che  senza  moto la nave riposa il riposo del mare e non si può
porte della città muta; non odo che fontane cantare canzoni  senza  ritornelli a la Monotonia. Io grido: «non saprò domani
in una corona di spine, le mie piccole mani sanguinano  senza  fine e l'anima è triste come li occhi di un agnello che sia
per te nasce e vive ed ama e muore? Ma ogni cosa sospingi  senza  posa che la tua fame tiene, e che nel vario desiderar
intera ed una gioia e un sole. Voglio e non posso e spero  senza  fede. Ahi, non c'è sole a romper questa nebbia, ma senza
senza fede. Ahi, non c'è sole a romper questa nebbia, ma  senza  fine e senza mutamento sta in ogni tempo intero ed infinito
Ahi, non c'è sole a romper questa nebbia, ma senza fine e  senza  mutamento sta in ogni tempo intero ed infinito
spenga e più non sappia questo ch'ora soffro vano tormento  senza  via né speme, tu mi sei cara mille volte, o morte, che il
tu mi sei cara mille volte, o morte, che il sonno verserai  senza  risveglio su quest'occhio che sa di non vedere, sì che
folla di pioppi silenziosa nel vento di là dalla finestra -  senza  volerlo contiene la nostra stagione, senza volere
dalla finestra - senza volerlo contiene la nostra stagione,  senza  volere acconsente alla nostra vita. E io posso sentire che
ho rispettato l'impegno dei morti, quella volontà di stare  senza  pensare, e, insomma, di non fare e non pensare, fino al
la pioggia triste  senza  posa a stilla a stilla e si dissolve. Trema la luce d'ogni
forse è sembrato un gesto teatrale, magari fatto male,  senza  stile, ma pur sempre con dentro qualcosa di simbolico.
sta un ricco che mai messa non sente, e il curato lo danna  senza  fallo! -
come prima, ma dissolti in un alone più profondo. Giungevo  senza  preavviso, e in giorno indebito: neppure la sua Carlina, «
e che ora resterà con me, come indovinammo tutti e due  senza  dirlo. Del colloquio non ricordo più nulla. Certo non aveva
quotidiana (la più difficile delle virtù) può attendere  senza  fretta il libro delle tue reliquie. La tua parola non era
volto, in silenzio, e torniamo indietro,  senza  più il piglio di chi sfida anche un implacabile acquivento.
del '55, il cuore impoverito, la mente che decade: noi che  senza  mai diventare adulti siamo di colpo vecchi e noi che il
regola nuova inventerò; i miei pensosi e pallidi affigliati  senza  scelta di sesso annicchierò; primo l'Orgoglio: sarà un
altare tutto per lei, tutto profumi ed or! Sera e mattina,  senza  mai posare, dovrà cantarmi l'Angelus nel cuor. Porrò
occhi immobili e chiari su noi. è buio il mattino che passa  senza  la luce dei tuoi occhi.
vivi altri già morti, mescolati tra loro quasi sempre  senza  cognomi, solo i nomi, le date, le brevi frasi di
dell'onde dalle lucenti grotte profonde dal silenzio  senza  richiami - Itti e Senia dal regno del mare Itti e Senia si
la morte. Fra le grigie lagune palustri al vario trasmutar  senza  riposo al faticare sordo ansioso per le umide vie ritorte
luce e più giocondo ho veduto un altro mare. Vedo il mar  senza  confini senza sponde faticate vedo l'onde illuminate che
giocondo ho veduto un altro mare. Vedo il mar senza confini  senza  sponde faticate vedo l'onde illuminate che carena non
la triste spiaggia e nel mare sarai la sirena. Se t'affidi  senza  timore ben più forte saprò navigare, se non copri la faccia
di rosa arboscelli, e spirò l'anima a Dio la violetta;  senza  l'ammanto di viti i cancelli sembran soldati disposti in
Egli era un nero fior del pensiero ... Noi Lena amiamoci  senza  pensier! E finché sento questo tormento, detto fra gli
venìa di giornate regali il don mi offria. Un giovin Sire  senza  scettro d'oro, ma cui nutrian d'aromi e terra e cielo, e
d'Arte e d'Onor vestita; avea lottato come pochi al mondo,  senza  odiar mai la vita. Era il pugilatore e il patriarca;
faccia arcigna e dura: guardò poi la mia pittura e partì  senza  parlarmi: al risvolto di una via sghimbiò lesto, fuggì via
presso e lontano, oscuro o chiaro romba il nuovo fragore  senza  posa. Qual nuova speme, anima solitaria, qual si ridesta al
Sospesa a quella luce è la mia vita un attimo od un tempo  senza  fine, che fra il lampo ed il tuono non si vive. - Ora
mi ribello al destin che me la diede, e posso credermi  senza  marchio alla fronte, e ceppi al piede... venga l'obbrobrio
ch'io prodigo alla bianca ospite cara! Essa è cortese  senza  far commenti, e mi prepara l'intelletto al lavor meglio,
scusatemi assai se vado a sbalzi, se fo com'un che viaggia  senza  scorta e a piedi scalzi. Fra un sì ed un no tutto quaggiù
Quei che gavazzano giù, fra i bicchieri, quelle son anime  senza  pensieri : esse non sognano nell'avvenire che egual vicenda
dal vento ne fu vivificato misteriosamente. Volava  senza  fine sull'ali distese, leggera come una barca sul mare.
Vertiginose che si scioglievano le dune Verso la prateria  senza  fine Deserta senza le case umane E noi volgemmo fuggendo le
scioglievano le dune Verso la prateria senza fine Deserta  senza  le case umane E noi volgemmo fuggendo le dune che apparve
Crederò, se tu credi, a questo Iddio senz'occhi e  senza  trono; se ti piace e ti serba al tetto mio, anch'esso è
la Cittadella e la via Emilia. Ogni tanto lo accompagnavo,  senza  sapere che dalla sua mano - calda anche nel gelo
che palese a ognuno e manifesta del tutto, al volgo preda  senza  schermo, parmi l'anima mia nel suo segreto. Ed il sogno che
preda contaminata. Nei giorni del dolore e nelle notti  senza  riposo, nella valle triste della sorda fatica e del
nella valle triste della sorda fatica e del tormento  senza  speranza, nel mio dubitare cieco, quando l'abisso
pio fai spose allo sbadiglio le insulse preci a Dio; te  senza  l'ire intrepide dei saggi iconaclasti, senza un amor che
a Dio; te senza l'ire intrepide dei saggi iconaclasti,  senza  un amor che basti a darti un altro altar! Ma il non lontano