Nella classe di Lucio molti dei ragazzi sono buoni e bravi; ma alcuni sono proprio cattivelli. Sarai sempre un asino! Enzo Mari, invece di stare
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subito aveva raggiunta l'amica. Il lettino di Bebè era di ferro, aveva un bel materasso di lana, le lenzuola sempre di bucato, una coperta pesante per
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Giulio diceva sempre: - Io so nuotare quando il mare è in burrasca! Io so sparare il fucile! - Io vado da solo e di notte nei boschi... E non era
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Lucio ha un grave difetto: quando deve andare a scuola manca sempre qualcosa nella sua cartella. Ieri mattina era tardi, e Lucio incominciò a correre
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Maria rimase mortificata, perché essa era stata sempre buona col suo fratellino, e stava quasi per piangere. Lucio allora si accorse di essere stato
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La mamma ripeteva sempre al figliolino, un bel cagnetto nero di pochi mesi: -Bada, Fifì, non mangiare troppo. se no starai male. - Ma Fifì
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Proprio! c'erano una volta cinque fratellini che si volevano un ben dell'anima, e stavano sempre l'uno vicino all'altro. D' estate andavano a spasso
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Gigetto, si alzava sempre appena sveglio, come devono fare tutti i bimbi buoni e cari. Un giorno Antonino pensò di fare uno scherzo al signorino Marmotta
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Che bella stagione è la primavera! Il sole è tepido, il cielo quasi sempre sereno. Quanti fiori nei giardini e che bel verde pei campi! I fanciulli
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tanto buono, babbino, e noi ti vogliamo tanto bene. Desideriamo di vederti sempre contento, di averti sempre vicino. Noi cercheremo di studiare e di
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Gennarino era un bimbo sciocco e antipatico, perchè aveva sempre paura. Se gli dicevano di fare una data cosa, rispondeva - Non sono capace; ho paura
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volevano bene. La Maria la voleva sempre con sè a giocare. E aveva tanti giocattoli la Maria! L'Emilia vuole tanto bene alla sua bambola! Invece Emilia
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lei. - La Luisa infatti dava spintoni a tutte le compagne. Quando si moveva dal banco faceva sempre un gran chiasso e interrompeva tutti quelli che
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piccine, La mamma mi scrive che siete tanto buone. Perciò vi mando in dono una bella bambola che parla e cammina, e che si chiama Lolò. Lolò è sempre
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! un'indigestione fortissima. E così ora deve stare a letto, e, o per amore o per forza, prendere l'olio di ricino. Ai bambini golosi capita sempre così!
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La mamma dell'Emilia era caduta ammalata. La piccina non andò alla scuola per tre giorni, e non toccò mai la sua bambola. Rimase sempre presso il
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fa tanto male. L'uomo, lavandosi bene, si mantiene sempre in buona salute.» Com'era contenta la signorina! E anche Giulio era molto contento. Che
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della scuola . . . ivi La piccola Messinese. . . » 10 Il topolino in trappola . . . » 12 Sempre asinello. . . » 14 Ragazzo scortese . . . » 15 Non
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L'Emilia e la Maria giocavano sempre insieme. Un giorno vollero giocare «alla scuola». L'Emilia doveva essere la maestra; la Maria la bidella; le
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