Per ottenere lo splendore intrinseco (cioè quello che si osserverebbe quando la Cometa stesse sempre a costante distanza dal Sole e dalla Terra
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definitivo la media geometrica del massimo e del minimo diametro. Nell’ultima colonna si trovano anche indicati i volumi della testa, sempre prendendo per
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dipendere dalle osservazioni, non sempre fatte in atmosfera ugualmente favorevole: in parte però dipendono dalle rivoluzioni interne della Cometa. Così
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diametro vero 428 miglia inglesi. Non sempre il punto luminoso occupava il centro dell’atmosfera circostante, ma la sua posizione era più o meno eccentrica
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Sebbene la direzione del getto sia stata quasi sempre inclinata dal lato sinistro della Cometa, la parte più lucente e più precisamente definita
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coda secondaria dalla principale e dalla direzione del Sole fu sempre a sinistra, come indica la Tav. IV, fig. 1.
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australe, cioè quello che precedeva nel moversi della cometa attraverso lo spazio. Si direbbe dunque che i getti non siano sempre i fattori più
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mio sforzo di ravvisarla. Fu sempre di una estrema tenuità, e non mi è stato mai possibile seguirla oltre una lunghezza di mezzo grado. Il 6 di agosto
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quantità poco variabili, mostra, che la direzione dell’incurvamento, rimase sempre diretta verso una medesima regione del cielo. E qualunque sia l
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. Infatti la Terra essendosi trovata il 10 agosto nel piano dell’orbita, la visuale da quel giorno in poi fece angoli sempre crescenti con quel piano, e il
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giorno 11 non restavano della coda che «tracce sensibili». Il 12, sempre al lume di Luna, la coda non era bene distinguibile, ma solo pronunziata alla
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da una massa male contornata e non sempre omogenea rispetto allo splendore delle varie sue parti. Potremo dunque dire che nello stadio telescopico la
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La deviazione iniziale della coda essendo stata sempre verso settentrione, e la concavità della medesima essendo verso il mezzodì, ne segue che la
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più si va lontano dal nucleo: o in altri termini, che la coda nelle parti più lontane dal nucleo fa col piano dell’orbita angoli sempre minori.
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repellente potrà deviare la coda poco a poco dalla sua direzione iniziale, avvicinandola sempre più a quella del raggio vettore, e la ridurrebbe alla
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ciò che si potrà sempre ottenere con adatte ipotesi sulla forma della funzione P, R: ed avverrà poi certamente tutte le volte, che la quantità Y sia
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volle obbligato a star sempre nella parte più prossima al Sole. Ed il signor Roche, che nel tomo V degli Annali dell’Osservatorio di Parigi diede una
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A 13h 10m avendo misurato gli angoli di posizione, trovai per la coda principale (sempre s’intende alla radice) 312°, 8 da tre misure, e per la coda
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Il nucleo anche usando dell’ingrandimento 200 è sempre piccolissimo e bene concentrato.
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La Cometa presenta l’aspetto di jeri: ma l’atmosfera intorno al capo è più splendida. Del resto è sempre zoppa, e non si può misurare l’angolo di
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