Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Lavorare  sempre  con alacrità; II. Amare sempre tutto e tutti; III. Amare la
Lavorare sempre con alacrità; II. Amare  sempre  tutto e tutti; III. Amare la donna più di se stesso; IV.
VII. Non piegarsi che per soccorrere i caduti; VIII. Aver  sempre  l'ingegno maggiore dell'ambizione; IX. Domandare ogni sera
sera a se stesso: Che cosa ho io fatto di bene? X. Aver  sempre  nella propria libreria un libro nuovo, nella cantina una
gioie dell'odio e di tutte le altre che si assomigliano, è  sempre  pessima. Se il piacere fisiologico non fa mai male, il
assai meno che l'uomo di queste gioie, perchè essa è quasi  sempre  più pura, e nel dominio del cuore impera come regina unica
nella primavera e nell'estate della vita. La civiltà tende  sempre  a raffreddarlo e a spegnerlo; però, finchè l'uomo vivrà
che ha le proprie leggi e il proprio scopo; dovunque e  sempre  si è odiato, dovunque e sempre si odierà! La fisonomia
il proprio scopo; dovunque e sempre si è odiato, dovunque e  sempre  si odierà! La fisonomia delle gioie dell'odio e della
eccone alcune che dalle più materialistiche vanno facendosi  sempre  più ideali, arrivando fino alle metafisiche. Tra queste
accolto dovunque e festeggiato. Il suo asado (arrosto) è  sempre  grasso, il suo mate è sempre ottimo, le sue notti sono
Il suo asado (arrosto) è sempre grasso, il suo mate è  sempre  ottimo, le sue notti sono tranquillissime. Le sue vacche e
sono tranquillissime. Le sue vacche e le sue cavalle hanno  sempre  partorito nei suoi campi. Quell'uomo è felice. II. - Don
maestro di scuola in un piccolo villaggio della Mancha: ha  sempre  molti fanciulli ai quali può far sangue con lo scudiscio o
sangue con lo scudiscio o dare alcuni tratti di corda: ha  sempre  il suo cioccolatte alla mattina, il suo breviario alla
maritata con un ricco negoziante; il thè e il pudding sono  sempre  squisiti; la bibbia non manca mai al suo posto. I giovani
- Jacob Dummel di Weimar è professore di filosofia. Si è  sempre  forzato di limitare nel circolo più ristretto possibile i
ai poveri tutto il denaro che gli resta del suo onorario.  Sempre  sano, sempre sepolto fra i libri, senza desiderii e senza
il denaro che gli resta del suo onorario. Sempre sano,  sempre  sepolto fra i libri, senza desiderii e senza bisogni: egli
e un palco all'Opèra. Il suo buon gusto nel vestire è  sempre  lodato; non ha mai ricevuto un'offesa all'amor proprio, nè
mano ad uomo che non avesse gli otto quarti nobiliari. Ha  sempre  una cravatta ben dura, e la spina dorsale elasticissima.
mai riso perchè il riso secondo lui è plebeo. Egli sorride  sempre  a tutti e per tutto. Perchè mai non sarebbe felice? X. -
felice? X. - Vincenzo Nardi di Milano, figlio di facchino e  sempre  facchino dacchè ha avuto muscoli, pensa rimanerlo finchè
pensa rimanerlo finchè avrà vigore a sufficienza. Ha  sempre  buon appetito, un buon pugno per difendersi ed offendere,
ma anche il diritto è un'altra cambiale che non si paga  sempre  in tutti i luoghi e in tutti i tempi, quantunque sia
e dalla morale. Le sole cambiali del diritto, pagabili  sempre  e dovunque, sono quelle avallate dalla forza. Si spera in
filosofi di meretrice della vita. Per me la speranza è  sempre  un angelo consolatore, che ci conforta anche quando ci
anche quando ci illude, e che ne' suoi errori pecca  sempre  per eccesso di buon cuore, solleva e ristora, medico e
vista, procurandoci alcune sensazioni, che riescono quasi  sempre  piacevoli perchè rare. Vi si riferiscono la lucentezza
possono entrare molti altri elementi morali, ma il fondo è  sempre  costituito dalla sodisfazione di un sentimento che era
I piaceri puri che ci fa godere la verità sono quasi  sempre  negativi. In tutti gli altri casi la soddisfazione del
lettura sino alla creazione, la ricerca del vero entra  sempre  come elemento produttore del piacere, ma non si distingue
Si ripete ogni giorno che la verità è una sola, e si ripete  sempre  uno degli errori più grossolani. La menzogna è una malattia
l'errore ne è un'affezione innocente. Chi mente prova quasi  sempre  un dispiacere più o meno grave, perchè offende il
altamente la loro dignità. In questa gioia entra  sempre  una dose più o meno grande di malignità, o di quell'odio
fondamentale delle gioie dello studio, il quale è  sempre  un lavoro intellettuale molto complesso. Esso è nel senso
di cognizioni, non è mai ridicola. Per imparare bisogna  sempre  esser discepolo, bisogna riconoscere davanti ai libri o
di cognizioni; ma l'elemento onnipossente che misura quasi  sempre  il piacere, è la fede nella scienza umana. Il bisogno di
tutta la sua passione fino all'estrema età, conservandosi  sempre  giovane; mentre lo spirito di osservazione è sempre adulto,
sempre giovane; mentre lo spirito di osservazione è  sempre  adulto, spesso anche vecchio. Se il primo può andar
compagno della mente meno evoluta, il secondo invece è  sempre  indizio sicuro di certa superiorità. Le gioie in
delle cognizioni o nell'osservare, esercitano quasi  sempre  un'azione benefica sulle facoltà intellettuali. L'amore del
dalla scienza, ne viene che chi prova le sue gioie diventa  sempre  più avido di gustarle, e trascurando i piaceri meno nobili
che è dato dall'età. I bambini, ad esempio, ispirano  sempre  una certa simpatia, e si prova un vero piacere nel
quando non è ripulsivo per deformità fisiche o morali, è  sempre  venerabile, e la sua vista ci può procurare una viva
che possono procurarci tutti gli affetti umani. Sono  sempre  le stesse gioie di amare o di essere amato, di fare il bene
madre, a un fratello. In ogni caso, la gioia che si prova è  sempre  quella di fare una buona azione; ma il sentimento deve nei
lavori intellettuali esercitano nello stesso tempo quasi  sempre  molte facoltà che, variando nel numero e nella natura,
divertimenti. I più instancabili lettori sono quasi  sempre  dotati di una memoria tenace, la quale trova appunto un
la loro mania anche nell'età adulta, divengono quasi  sempre  grandi eruditi da cervelli piccini. Coi piaceri della
naturale nei vecchi, e quando si trova nei giovani è quasi  sempre  indizio sicuro di precoce prudenza o di debolezza di
di piaceri, ch'io chiamerei plastici, i quali constano  sempre  dell'azione di una forza intellettuale associata
ma possono salire a un grado straordinario di forza. Quasi  sempre  il profondo matematico prova la deliziosa coscienza di un
dei lavori letterari e filosofici, nei quali mancano quasi  sempre  gli altri elementi plastici e matematici. I piaceri
diventiamo prodighi, scialacquatori, e poniamo quasi  sempre  in grande pericolo le nostre finanze. Bene spesso
e diventiamo economi, per poi divenire nella vecchiaia  sempre  avari od usurai.
anche i più deboli e infermi. Ma l'osservazione esige  sempre  una tensione particolare che stanca e non diverte le menti
però ad ogni istante moltissime cose, e ne prova quasi  sempre  un piacere che la debolezza dell'attenzione non gli
più vivi nella giovinezza, ma in alcuni individui crescono  sempre  coll'avanzar dell'età, e la fame rabbiosa delle cognizioni
fin dalla prima adolescenza. Per questi la noia è quasi  sempre  un male sconosciuto, e il mondo che li circonda è una
Nella gioia di osservare l'occhio esprime quasi  sempre  da solo le delizie che prova la mente nel pendere intenta
al prediletto lavoro: esso sorride e parla, sta quasi  sempre  fisso, ma cambia di lucidezza e di vita ad ogni istante.
o del cuore. La patologia dei piaceri della mente è quasi  sempre  data dal sentimento che indirizza il lavoro della mente a
come a farlo isterilire. Il merito del lavoro mentale è  sempre  misurato dall'affetto che lo ispira, e per se stesso non
allora l'affetto si fa attivo, e la compassione, che è  sempre  teorica, lascia il posto alla beneficenza. La compassione è
piaceri quasi puri da ogni tristezza, e coloriti quasi  sempre  da una sodisfazione dell'amor proprio; mentre, quando sorge
dell'azione. I piaceri ch'essa ci procura si esprimono  sempre  coi tratti di un dolore soave, che talvolta si confondono
della giustizia: in ogni modo la sua sodisfazione è quasi  sempre  accompagnata da una gioia. Nel sodisfare alla giustizia, si
palma senza sforzo, mentre l'esercizio del dovere racchiude  sempre  in sè lo sviluppo di una forza, esige una lotta. No, il
Esse non mancano mai anche nella vita più affannosa, perchè  sempre  e dovunque l'uomo può fare un atto di giustizia e compiere
servono spesso di sfondo al quadro della gioia. Quasi  sempre  l'uomo si compiace di aver fatto il proprio dovere, eleva
della volontà non si prova  sempre  piacere. Il più delle volte essa non costituisce che un
a fare il bene o ad assecondare la passione, esercitiamo  sempre  la volontà, ma non ce ne accorgiamo: il sentimento o il
volontà sia assolutamente pura e isolata, mentre quasi  sempre  trae con sè in simpatia di sensazione l'elemento che la
della volontà. In qualunque atto energico si ha  sempre  una lotta e una probabile vittoria; non può quindi mancar
grandi gesta, perchè cresce coll'esercizio e diventa avida  sempre  più di sforzi maggiori. Oggi abbiamo dato un giro alla
a mutar d'avviso. Nei piaceri ch'egli prova entra quasi  sempre  l'esercizio di una lotta, o una sodisfazione colpevole
colpevole dell'amor proprio. In ogni caso l'ostinazione è  sempre  un aborto o una forma mostruosa di una potenza nobile e
mostruosa di una potenza nobile e generosa, e va quasi  sempre  unita, all'ignoranza o alla vanità. In alcune forme di
famiglia, presenta un carattere meschino nel quale entrano  sempre  un dispetto e un piacere. I piaceri fisiologici della
si mostrerebbe la via del piacere in azione, ma si farebbe  sempre  un lavoro di sintesi analitica, nel quale si dovrebbe far
anche sotto il punto di vista più lato, non costituisce  sempre  che un lavoro di analisi, perchè esso non esiste da solo, e
fisici o morali che si intrecciano con esso, eseguisce  sempre  un'operazione analitica. Non bisogna per questo
in folio, siano elementi o trattati, schizzi o storie, sono  sempre  frammentari; sono sempre pietruzze irregolari e angolose
o trattati, schizzi o storie, sono sempre frammentari; sono  sempre  pietruzze irregolari e angolose tolte da un mosaico
e se non da ambo le parti, almeno da una di esse è  sempre  necessario che vi sia un cuore che palpiti generoso. Fra
in tutti i suoi gradi e in tutte le sue forme, l'amicizia è  sempre  un sentimento nobile ed elevato, e sebbene venga ad ogni
nostra coscienza intima. In ogni caso poi le malattie hanno  sempre  il merito di farci provare le gioie negative della
è l'esercizio dell'amor proprio sotto tutte le forme. Vi è  sempre  uno che deve vincere ed uno che deve perdere; vi deve
uno che deve vincere ed uno che deve perdere; vi deve  sempre  essere uno che riesce primo. E anche quando il fanciullo si
nei quali la vittoria non si deve che al caso, si ha pur  sempre  la gioia della fortuna, della quale pur troppo abbiamo,
perchè nel giuoco l'uomo che perde senza dolore prova  sempre  la compiacenza di sentirsi generoso, anche quando non pone
fra loro in ogni giuoco, ma quando vi entra, acquista quasi  sempre  tanta preponderanza da far da padrone. Insieme all'amor
costituisce le emozioni più violente del giuoco, ma quasi  sempre  le sorpassa di gran lunga, sicchè bene spesso da solo viene
che il guadagno non sia il primo scopo del giuoco, ma è pur  sempre  vero che a produrre la gioia si adopera sempre un fermento
ma è pur sempre vero che a produrre la gioia si adopera  sempre  un fermento vizioso, una passione bassa o colpevole. Se
è Meno frequente, da 116 è sceso a 92 battute, ma è ancora  sempre  superiore al normale: perchè nei giorni in cui non fa
stampa, che lesse ai suoi elettori, e mi dissero che faceva  sempre  così. Quando leggo nei giornali le sue interruzioni piene
può ragionare, nè gareggiare col criterio logico. Essa è  sempre  coerente a se stessa, sempre leggera, capricciosa,
col criterio logico. Essa è sempre coerente a se stessa,  sempre  leggera, capricciosa, seducente; insomma, una pazza
di uomini grandi; ma nei grandissimi queste due forze sono  sempre  compagne inseparabili, sebbene la seconda abbia per la
e del discepolo. I piaceri della fantasia ci rendono quasi  sempre  amanti della solitudine, perchè questa favorisce lo
gli spettacoli del mondo reale, i quali sono quasi  sempre  al disotto delle splendide immagini ch'essa crea col suo
che devono la vita agli stessi genitori, sono legati quasi  sempre  fra loro da un affetto che, quantunque non sia necessario
l'ideale perfezione dell'affetto fraterno si osserva quasi  sempre  fra l'uno e l'altra. I fratelli sono uomini, e quindi non
una creatura che resiste senza lottare a lungo; un angelo  sempre  pronto a porgergli aiuto e conforto. D'altra parte, nelle
sorprese e dei doni generosi. Il fratello trova poi  sempre  nella sorella l'amica più compiacente, che ascolta con
adulta o nell'estrema vecchiaia, la morte ci ha quasi  sempre  privati della madre e del padre; fors'anche di un amico. È
sentimenti più nobili o dei lavori intellettuali hanno pur  sempre  per indivisibile compagno l'amor proprio, che li segue
si tratta di assoluta mancanza di fede morale. L'uomo porta  sempre  in sè la propria natura manchevole ed imperfetta, e il
non esiste, a chi ubbidirà al suo codice, l'uomo adopera  sempre  un artifizio morale per render facile o possibile un lavoro
noi l'amor proprio e l'esca che ci viene presentata trova  sempre  in noi una fame ingorda che mai non si sazia. È allora che
diplomi in pergamena, coi suoi nastri, colle sue corone: ma  sempre  lo stimolo del premio all'amor proprio. Anche gli uomini
dalla stretta di mano al sacrificio del martire; ed essendo  sempre  grande e nobile, ci eleva colle sue gioie, rendendoci
grande e nobile, ci eleva colle sue gioie, rendendoci  sempre  più degni di aspirare a piaceri maggiori. Ne' suoi tesori
di amici che piangono. Ma l'età de' sacrifizi più sublimi è  sempre  la giovinezza, e il sentimento sociale deve dare gioie più
da qualche malattia che lo renda doloroso, è pur  sempre  fecondo di gioie vivissime. In esso il piacere è costituito
analitica, sottile e altrettanto scrupolosa: ha  sempre  davanti agli occhi la lente dell'affetto, che le
del figlio, lo affida ad altri, seguendolo però  sempre  colla esigente trepidazione dell'affetto. Le soddisfazioni
cosa propria, essa non esige il ricambio della gratitudine.  Sempre  generosa, essa ritiene come la più splendida delle
del cuore umano, ma non maledice. Essa, seguendo  sempre  con l'occhio intento dell'affetto i propri figli nel
del sentimento che mai non fallisce, e sul quale si può  sempre  contare con sicurezza. La madre soltanto arriva a
queste gioie è molto ristretta, perchè questo sentimento è  sempre  nobile e generoso per se stesso, e non può diventar
è meno elevata della prima, e non è così pura, perchè ha  sempre  in sè qualche elemento morboso. La gloria mira
L'ambizioso agogna la pubblicità, e le sue gioie sono  sempre  complicate dal piacere intellettuale di esercitare la
che sta tra i confini del bene e del male, e a cui fa  sempre  bisogno di aggiungere un'altra parola onde determinarne il
civiltà, ma non vi si assoggetta; mentre l'ambizione cresce  sempre  più fervente in mezzo al cozzo degli interessi e della
In esse sono varietà infinite di sospiri, che si fanno  sempre  più profondi e più calmi; alcuni sorrisi incerti assieme a
dei versi. Nel visitare questa prima parte del museo si è  sempre  soli; perchè anche quando si parla o si stringe la mano, si
fanno provar deliri e vertigini. È qui che si cammina  sempre  con un altro essere, è qui che la ebbrezza dei sensi e la
che gli avversari arrivano a ferirsi; ma le ferite sono  sempre  rimarginate da un balsamo soave che, istillato sopra di
addobbato con modesta eleganza, e dove il calore quasi  sempre  uniforme non esce mai dai limiti del temperato. Là si
umano. Là si passa la vita or soli ed or accompagnati, ma  sempre  calmi e tranquilli. Il museo delle gioie dell'amore
parte dei cernieri dell'acqua dolce. La bella genovese era  sempre  là, col suo giubbino bianco e con la gonnella azzurra, tra
se invece d'uomini, avesse avuto intorno degli alberi, e  sempre  con la stessa placidità graziosa riabbassava il capo sul
contenere tutto il suo peculio. L'osservai per un pezzo, e  sempre  lo vidi con quegli occhi fissi, umidi, animati di un
morale però è la più riprovevole e la più ridicola. Essa è  sempre  bassa e meschina; e non si può facilmente compatire, perchè
non usurpa mai lo scettro o la corona da re, e che presenta  sempre  un'armonia fra la meschinità dello scopo e la povertà dei
quasi mai di un riso franco ed espansivo, perchè essa ha  sempre  una forma anormale, ed è una vera profanazione del cuore,
e rimate, e che, credendosi per questo poeta, porta  sempre  in tasca i propri sfoghi intellettuali, pronto ad annoiare
della vanità, essendo perenne e molto vivace, pullula  sempre  teneri rampolli anche nei tronchi recisi; per cui,
della mente o del cuore. La vanità in tutte le sue forme è  sempre  fatale alla vita del cuore, il quale intisichisce e muore.
bizzarre e capricciose, trovano nei magazzini della moda  sempre  nuovi abiti per mascherare un fantoccio che è continuamente
dei giuochi di azzardo i più pericolosi, sicchè quasi  sempre  rientra senza un soldo in tasca a rendere alla felicità i
mazzolino di viole, che pur sarebbe bastato alla felicità  sempre  buona e così poco esigente. Non sempre però le speculazioni
alla felicità sempre buona e così poco esigente. Non  sempre  però le speculazioni arrischiate del desiderio vanno male:
e trarne un interesse modico ma sicuro, il desiderio vien  sempre  di mezzo coi suoi sogni dorati, co' suoi splendidi castelli
alle prime paure e ai primi pericoli. In questo modo quasi  sempre  si passa la vita, senza che mai si possa mettere a frutto
fare per diventarlo. A nostro contorto, poi, ricordiamo  sempre  che la felicità non è uno stato naturale all'uomo onesto, e
stato naturale all'uomo onesto, e che non può essere quasi  sempre  che una fortuna. Si può esser galantuomini e felici, ma
L'amore che noi portiamo agli oggetti inanimati deriva  sempre  dal loro valore morale, e quindi dalla sodisfazione più o
cause più semplici che ci rende caro un oggetto è l'averlo  sempre  veduto e l'averlo avuto vicino per molto tempo. In questo
Da quel momento la sedia diventa un amico, che amiamo  sempre  più, quanto più pensiamo ad essa. Se nel corso di lunghi
pensiamo ad essa. Se nel corso di lunghi anni noi abbiamo  sempre  veduto un oggetto vicino a noi, senza che esso ci
sugli oggetti; ma il raggio di luce che essa emana deve  sempre  essere riscaldato, passando prima nel tiepido nido del
per la massima parte, nella loro esagerazione, che è  sempre  sintomo sicuro di egoismo. L'uomo egoista si riduce ad
da noi il menomo sacrifizio. Il vecchio, che per natura è  sempre  alquanto egoista, ama spesso le cose più che gli uomini.
quello del tatto, abbiamo veduto che le sensazioni si vanno  sempre  più elevandosi, nell'associazione con nuovi elementi
il piacere è per eccellenza locale ed è ristretto quasi  sempre  nei confini della sensazione. Nel gusto si sale appena d'un
nell'ima valle. Siccome però l'intelletto entra quasi  sempre  ad elaborare le sensazioni della vista, che impronta d'un
al difetto delle facoltà intellettuali, e il piacere si fa  sempre  più intenso. Nella fanciullezza la verginità del senso va
nei paesi prediletti dalla natura, e dove il cielo sorride  sempre  alle bellezze della terra. Il ricco gode più del povero
a perfezionare la vista e l'intelletto, e ad aumentare  sempre  più i tesori che si raccolgono dall'immaginazione. Uno
differenza dei sessi sia grandissima, pure si riduce quasi  sempre  a variazioni di grado, e tutte le facoltà della mente,
pari, la massa dei piaceri che rallegrano la vita è  sempre  minore nella donna. Essa è dotata di una maggiore
subisce ad ogni istante la generosità degli uomini la fanno  sempre  tremare di paura; come i fallimenti dolosi, ai quali
potenza intellettuale e morale sono però rarissimi, e quasi  sempre  si osserva il predominio di una classe di gioie sull'altra.
in gran parte dal pensiero di essere tra poco liberati per  sempre  gli uni dagli altri. Il tempo era buono, l'aria tepida. La
allegrezza, come quella del dì innanzi, seguiva quasi  sempre  che la sera e la notte fossero una disperazione; per lui,
segreto di quel crostino della pianista, di cui coglieva  sempre  a volo lo sguardo e mai il guardato, come se facesse
della società di spurgo inodoro, che da vari giorni erano  sempre  insieme, senza discorrer mai, come tre amici sordomuti.
Questa passione è per lei il primo idolo, e quasi  sempre  anche l'unico, e per caso arde gli incensi degli altri
una donna, si vede ad ogni istante una forza gigantesca che  sempre  risorge più impetuosa e più forte, per spiccare nuovi voli
volta. La donna e i più generosi amatori tracannano quasi  sempre  la tazza dell'amore in un sol fiato, sicchè non possono
altri, invece, sono per natura tanto spilorci, che libano  sempre  a sorsi e a centellini. Questi usurai dell'amore dicono di
alcuni genii o mostri del cuore, che sanno mare più volte e  sempre  più caldamente, ma sono vere eccezioni.
Le ostriche, le lumache, il caviale, l'assenzio hanno  sempre  avuto adoratori e nemici implacabili. Ma essi non sono
gusto; egli non sentiva che il sapore dolce, per cui teneva  sempre  sulla tavola un'abbondante quantità di zucchero, col quale
diffondere il piacere; le belle arti, la letteratura creano  sempre  nuove gioie; il denaro è onnipossente, e adorato appunto
parimenti nuovi piaceri; ma in esse l'imitazione entra  sempre  più della creazione. Il più bel quadro e la statua più
creazione. Il più bel quadro e la statua più stupenda sono  sempre  copie di un oggetto che esiste o che può esistere; mentre
ammazzare? - Come? Chi ammazzano? - Un bove: egli lo sapeva  sempre  il giorno prima, e andava a vedere, per sbattere l'uggia.
per un carattere che è loro comune. Il piacere è quasi  sempre  una sensazione esagerata, una manifestazione di esuberanza
con voracissima fiamma il combustibile destinato a mantener  sempre  vive le calme gioie dell'intelletto; e la mente avida di
equivale all'estensione. In generale il piacere presenta  sempre  la ragione in se stesso e accompagna la soddisfazione di un
a preservarlo e migliorarlo; mentre i secondi costituiscono  sempre  una deformità o una malattia. Questa distinzione ci sarà
dell'intelletto; ma non vi troverete mai quel fondo di lava  sempre  rovente che ribolle di continuo nel vulcano del cuore
nell'essenza, ma diverse di grado e di forma. Quasi  sempre  il padre sa amare meglio le figlie a preferenza dei maschi.
una compostezza imparata di fresco. Queste gioie sono  sempre  tanto generose che, non solo rallegrano qualche ora della
La musica ha bisogno d'un cielo tiepido e sereno, di erbe  sempre  verdi, di fiori olezzanti; e non si innalza ai voli più
furono così intensi come ai nostri giorni. Crebbero  sempre  pel perfezionamento dell'arte e del senso e per
non cessa per questo di essere un affetto di lusso. Si dice  sempre  che i figli hanno il dovere di amare i loro genitori, e
si tratta dell'affetto dei genitori verso i figli, e quasi  sempre  si dimentica d'imporlo come un comandamento. Ciò è
possiamo e quanto dobbiamo, il che è tutto dire. Si corre  sempre  verso la perfezione, anche essendo sicuri che non la si può
entra assai più la venerazione e la gratitudine. Si ama  sempre  la madre coll'ingenuità gaia ed espansiva del cuore
interna de' miei dolori e delle mie gioie si riannodano  sempre  a mia madre, che, come un angelo, dopo avermi data la vita,
di politica, con una certa disinvoltura volpina, andando  sempre  lì lì per dire uno strafalcione, ma ritenendosi sempre in
sempre lì lì per dire uno strafalcione, ma ritenendosi  sempre  in tempo, dopo aver dato un'occhiata diffidente al
e delle sue simpatie intellettuali, soleva dire: - Io tengo  sempre  tre libri sul tavolino da notte: Dante, il Fausto e.... -
Bologna, che pareva fosse l'odio della sua vita, e ripeteva  sempre  la stessa frase: - Gli farò sputare il cuore. - Lui
fra i sentimenti più incorruttibili; ma l'egoismo arriva  sempre  inaspettato, seduce o inganna le sentinelle, sempre si
arriva sempre inaspettato, seduce o inganna le sentinelle,  sempre  si asside in consiglio e lo domina. I piaceri dell'egoismo
si crede egoista, ma si ama assai: senza supporlo, decide  sempre  in proprio favore le questioni che il sentimento porta
contemplazione morale di se stessi. L'egoista ha  sempre  davanti a sè il proprio individuo che accarezza con la
uomo, che adora come un Dio. La sua fisonomia ha quasi  sempre  l'espressione di una gioia calma, perchè il riso e i moti
adulta fino alla morte i piaceri dell'egoismo vanno  sempre  crescendo, e nell'estrema vecchiaia sono quasi fisiologici.
egoisti dei nostri padri, e che questo affetto morboso vada  sempre  crescendo con la civiltà. Gli uomini di tutte le epoche
civiltà. Gli uomini di tutte le epoche però si scatenarono  sempre  contro i contemporanei, gridando che essi erano peggiori
patologia dello spirito di raccolta è formata  sempre  da un unico oggetto, che non si può accumulare senza colpa,
raccolte coi listini correnti della Borsa. Egli preferisce  sempre  l'oro all'argento, e nasconde il suo tesoro numismatico
dio della forza e della potenza. L'avaro è generalmente  sempre  vecchio; e s'egli ha i capelli neri e la pelle ancor
i giorni estremi della vita, e tramonta con essa, brillando  sempre  d'una luce tanto più viva quanto più è vicina a spegnersi.
il sentimento del vero e l'umanità intera. La superbia è  sempre  ridicola e goffa, perchè unisce lo sforzo dello stento alla
esse partono da un errore dell'intelletto. II superbo ha  sempre  a' suoi occhi un cannocchiale quando giudica di sè e degli
dà mai del tutto vinto, e, rientrando in se stesso, riesce  sempre  a dire: «lo sono un uomo!» Le gioie della superbia hanno
dal pennello di un caricaturista. Il superbo soddisfatto ha  sempre  ne' suoi lineamenti dello stentato e dell'ampolloso: egli
sotto un diverso punto di vista. Noi siamo allora quasi  sempre  ottimisti, come lo sono gli uomini di eccellente
rendono più espansivi, più socievoli, più prodighi. Parlo  sempre  della regola e non delle eccezioni: alcuni, sotto
e vi negano il loro ufficio; i vostri sensi, oscurandosi  sempre  più, vi isolano nel vostro ambiente, e poi, confuso nel
è rischiarata a intervalli dal lampo. Ma questo stato è  sempre  colpevole e ripugnante, come l'agonia del pensiero e della
a seconda delle diverse sostanze che la inducono; ma pur  sempre  feconda di piaceri incommensurabili, pericolosi e spesso
più immobile, quanto più si perfeziona il kief. Io ricordo  sempre  che, sotto l'influenza della coca, sono stato capace di
senza sorridere, ma quando è allegro, dove quasi  sempre  la sua gioia alla coppa di qualche sentimento che lo
Molti studiano con piacere; ma questo deriva quasi  sempre  dalla sodisfazione di un sentimento che può essere nobile o
martire del pensiero si fa perdonare con la creazione quasi  sempre  la soppressione del cuore. Egli uccide in sè l'amante, il

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