come determinano nel presente, l’agire umano. Velázquez, lo spirito più lucido tra tutti i pittori del Seicento, supera i contrasti di passato
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L’immagine devozionale appare già nella pittura tardo-manieristica, con la funzione di dare alla preghiera un oggetto sensibile. Nel Seicento diventa
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Nel Seicento, però, oltre a riformare l’iconografia tradizionale aprendo la via all’immaginazione, la Chiesa impegnata in un’azione piuttosto di
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storica e naturalistica del classicismo. Il fatto nuovo è che, nel Seicento, l’istanza classicistica è posta in antitesi o comunque in relazione dialettica
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fatti nell’attualità e nella realtà del loro accadere; ma gli stessi critici del Seicento riconoscono il suo legame, nella prima fase della sua opera
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Annibale, tra Borromini e Bernini) v’è una divergenza di tendenza: il Seicento è appunto il secolo in cui lo sviluppo dell’arte avviene nel contrasto delle
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una profonda malinconia. E come non ravvisare nel maggior paesista del Seicento, Claude Lorrain, un sentimento della natura come bene perduto, regione
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tedeschi, fino a Dùrer; Velázquez con Caravaggio, El Greco, Rubens, i veneti, i bolognesi del Seicento e perfino con gli antichi, che studia criticamente
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Il terzo dei grandi umanisti del Seicento è Vermeer: il più vicino, anche, a quella che sarà la sostanza del pensiero illuministico. Se anche Il
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L’architettura del Seicento non rinnova radicalmente la morfologia e la tipologia classica: si limita per lo più a sviluppare, di ciascun tipo, le
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Anche la cupola, nel Seicento, perde la funzione, che le aveva fissato il Bramante nel progetto per San Pietro, di conclusione plastica di un
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all'ambiente mediante rampe, terrazze, esedre, corpi sporgenti e rientranti, nell'assetto a parco o giardino delle adiacenze. Verso la fine del Seicento la
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. Dalla sua architettura nasce il migliore artigianato del Seicento: un’armonica, qualificata maestranza di stuccatori, doratori, intagliatori, marmisti
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che dai “romanisti” fiamminghi. Nel Seicento, il Caravaggio afferma che non v’è maggior difficoltà a fare un quadro di storia che un quadro di fiori
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cultura artistica del Seicento europeo: a cominciare dalla diffusione in Francia, in Spagna, nei Paesi Bassi del caravaggismo, come corrente che, mutando il
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La separazione tra arte di storia e arte di genere, come viene posta dai teorici del Seicento, corrisponde a quella tra arte d’immaginazione e arte
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metodo, la tecnica dell’imitazione. La pittura del Seicento sviluppa tutta la casistica dell'imitazione. C'è la raffigurazione minuziosa e precisa fino
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Per tutto il Seicento due opposte concezioni della realtà - una universalistica e una nominalistica — sembrano contendersi il campo, proponendo
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Era fin troppo facile, per i teorici del Seicento, indicare nel genere del ritratto il tipo dell’imitazione “com’è”, e quindi, il termine medio tra
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correnti dell’arte del Seicento: il ritratto è l’immagine del protagonista, l’eroe di una storia immaginaria. Ma non basta: il ritratto implica comunque
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: questo è il dilemma che affiora, a tutti i livelli, nella ritrattistica del Seicento. Ma v’è un'alternativa: il rapporto dell'uno o dell'io con lo
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’uomo moderno è stato scoperto e si contrappone a quello di Rubens, dell’interesse universale: la sensibilità. I paesaggisti olandesi del Seicento
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Seicento, di tradizione italiana e tradizione fiamminga.
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Indubbiamente, l’immensa produzione di quadri di natura morta, nel Seicento, e un indizio della crisi ormai prossima della funzione religiosa
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fragilità dei cristalli ecc. E forse sono proprio questi i valori che la natura morta più tipicamente borghese del Seicento, quella olandese, si propone di
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Per quanto autonome e originali siano le personalità degli artisti, in tutte le nature morte del Seicento il punto di partenza non è mai l’emozione o
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Il Seicento non risolve il problema del concetto e della cosa in sé, dell’autorità e della libertà: sarà questo, anzi, il grande problema del
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Le due posizioni coesistono nell’Europa del Seicento e, più che contraddirsi, si integrano dialetticamente: l'aspetto positivo dell'arte di quest
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immagini. Il Seicento è, al contrario, il secolo della specializzazione: ogni disciplina, ogni attività umana delimita il proprio campo e definisce il
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La parola Barocco è stata applicata all’arte del Seicento dai teorici e dai critici del secolo successivo, il secolo del razionalismo illuministico e
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necessariamente logica o causale. S’intende così perché gli artisti del Seicento si mostrino tanto curiosi della singolarità e varietà dei fenomeni, ma siano
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trasformazione radicale del rapporto tra uomo e universo che ha luogo nel Seicento. Anche senza entrare nell'esame delle ragioni dottrinali delle due
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figurazioni di un Bosch o di un Bruegel apparivano capricci della fantasia, sogni; nel Seicento, figurazioni altrettanto incongrue rispetto all
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come grandiosa affermazione del valore autonomo e intrinseco dell’immagine. Nei teorici del Seicento è ben chiaro il concetto che lo “ingegno” tipico
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(1582) e, al principio del Seicento, Federico Borromeo (1625).
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Seicento, l’arte si preoccupa di documentare in immagine i modi di vita dei ceti borghesi e popolari; e non è per motivi ideologici che questa
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determinato e immediato. Tutta o quasi tutta l’arte del Seicento, su piani e con direzioni diverse, e animata da uno spirito di propaganda, almeno nel
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Si accusa l'arte del Seicento d’essere oratoria, celebrativa, tutta rivolta all’esaltazione dei grandi e delle sorgenti divine dell’autorità, benché
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’arte del Seicento è il dimostrativo, che considera il presente al punto d’incontro tra l’esperienza del passato e la prospettiva del futuro. Si disegna
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Le figurazioni storico-religiose del Seicento modellano su questa nuova idea del tempo l'ordine compositivo e la struttura stessa dello spazio
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La grande creazione politica del Seicento è lo Stato nazionale, la sua forma tipica è la monarchia assoluta. L’Europa moderna è un sistema di Stati
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monumentali, per essere più strettamente collegate con il costume ed i modi di vita della società del Seicento, si diffondano presto in tutta l'Europa. Il
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del valore universale e imperituro di un’idea. Esprimersi monumentalmente, infine, significa nel Seicento esprimersi in modo universalistico e cioè
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’orizzonte di uno spazio e di un tempo praticabili, si collega alla vita pratica, alla morale, alla politica. L’immaginazione che si definisce nel Seicento
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Seicento, ebbe una profonda influenza sul formarsi del Barocco e, specificamente, sul Bernini e sul Cortona. Si spiega così perché l'arte barocca, nata a
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, anzi specificamente ottico, già largamente praticato nel Cinquecento: non per nulla il Seicento sviluppa tutta la casistica della prospettiva, che del
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In molti quadri del Seicento l’estensione dello spazio da un primo piano vicinissimo alle estreme lontananze non è una semplice degradazione
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