Molto significativa è poi l'immagine dello sterratore, che inginocchiato sotto la croce scava la buca dove sarà confitta; sembra raggomitolato su se
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desiderio di due anziani che erano soliti spiarla mentre si faceva il bagno. Un giorno i due uscirono allo scoperto e la ricattarono dicendo che se
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scordatissima balconata nel fondo, dalla quale si affacciano delle persone, quasi come se fossero degli spettatori in una rappresentazione teatrale.
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Forma chiusa: La composizione è organizzata rispetto ad un asse di simmetria e quindi è in sé conclusa, ha un suo “equilibrio” che verrebbe infranto
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osserva gli animali che dovrebbe tosare, mentre in primo piano fa bella mostra di sé un bizzarro dio fluviale (figura 74) Figura 74 - GIULIO ROMANO
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inviarono Bacco in suo aiuto, il quale se ne innamorò facendola diventare sua sposa. Le scene in genere raffigurate dagli artisti sono quelle
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da Venere e da Persefone (Proserpina) che se lo contendevano aspramente, al punto da rendere necessario l’intervento di Giove. Quest’ultimo stabilì il
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Gànimede era un bellissimo giovane, figlio di Troo, re di Troia, tanto bello da meritarsi l’appellativo di “più bello di tutti i mortali”. Giove se
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La ninfa Io era la figlia del re di Argo e Giove che l’aveva incontrata presso un fiume se ne invaghì; la invitò a fare una passeggiata nei boschi ma
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vivi, a patto però che non si voltasse a guardarla prima di essere usciti dall’Ade. Orfeo però non riuscì a resistere alla tentazione di vedere se
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: Atalanta li sfidò in una gara di corsa con l’intento di concedersi se avessero vinto, oppure di ucciderli se avessero perso. Purtroppo i poveri
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sé tutte le caratteristiche tipiche di questo genere. Quella dipinta da Giulio Romano, su cartoni di Raffaello, nella Sala di Costantino mostra il
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verso di sé il cinto.
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femminile bisogna ricordare che a Leonardo si deve una interpretazione diversa della donna, non più subalterna all’uomo, ma alla pari se non competitiva
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stesso. L’ermellino è in genere usato come simbolo di purezza, poiché secondo una leggenda esso muore se la sua candida pelliccia si macchia, ma Leonardo
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indicare che al peso dell’ufficialità e alla responsabilità del potere ci si sottopone più per gli altri che per se stessi. L’ambiente è formato da
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paesaggio all’alba o al tramonto. Se confrontiamo la luce del dipinto di Lorrain con la luce dei dipinti di Giorgione o Tiziano possiamo subito
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Canaletto, Guardi e Bellotto sono gli artisti che mettono a punto, anche se in modo diverso, questo genere di interpretazione. Gli stessi sviluppano
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pavimento dei pesci, della frutta e della verdura, mentre appesa oppure disposta su dei banchetti fa bella mostra di sé della cacciagione. Notiamo che
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collaborazione di un altro pittore al quale affidava il compito di dipingere le immagini sacre, mentre a se stesso riservava la decorazione floreale.
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bruciare tutto in un enorme rogo. Nella composizione, come ebbero a dire i critici dell’epoca, le donne nude si abbandonano alla morte come se si
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’onore di apparire su una tela." Tamara inventa un prototipo di donna liberata, consapevole di sé e aggressiva, come possiamo vedere ad esempio nel
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suggeriti ma rappresentati all’interno di una vera e propria prospettiva. In più la forma ha in sé una forte connotazione coloristica. La Battaglia di
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Basilica di Santa Pudenziana, a Roma, riassume in sé tutte queste caratteristiche: le varie figure, ed in particolare l’immagine del Cristo Giudice
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dal fatto che le linee di fuga convergono in diversi punti di fuga dislocati su uno stesso asse o su più assi. Se osserviamo gli edifici raffigurati
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fuoco cambia. Paradossalmente, anche se frammentaria, è più vicina al funzionamento del nostro occhio la rappresentazione della prospettiva a lisca di
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in sé tutte queste caratteristiche. La rigidità della sequenza cromatica della pittura fiamminga verrà superata da Claude Lorrain, che farà interagire
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. Leonardo che contestava l’astrazione della prospettiva a fuoco centrale, se ne serviva spesso, come possiamo verificare nel Battesimo di Cristo
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impressionisti e post-impressionisti, i quali se ne servirono per armonizzare i colori nelle loro composizioni.
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distanza del colore preso in esame dai due “non colori”, ossia il bianco e il nero (un colore risuona di più se è vicino al bianco e viceversa di meno se
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sappiamo se Jan van Eyck, Hans Memlinc e Rogier van der Weyden avessero conoscenza delle Enneadi di Plotino (l’opera in cui il filosofo disserta sui
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luce comunque ha una funzione costruttiva, anche se l’aspetto più rilevante è quello dell’atmosfera particolarmente suggestiva, che si riesce ad
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Cardinale, anche se nella realtà i paramenti cardinalizi sono più tendenti al rosso che alla porpora. Nel tempo ha incarnato il potere, ma anche la
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conosciuta nell'antichità anche se poco usata. Il colore viene macinato con olii, che possono essere di lino, di noce e di papavero, con la successiva aggiunta
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sé, sia per l’osservatore, il quale riconosce nell’opera il riflesso della propria interiorità."
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fuori di sé, nell’oggetto che rappresenta.
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sganciata dalla realtà, ormai rappresenta solo se stessa e così facendo “rappresenta” l’artista.
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natura, viceversa se ne allontana, per crearne una parallela, più adatta alla sua visione del mondo.
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fra loro opere di epoche diverse, per verificare se le immagini che presentavano una forte similitudine nella forma corrispondessero ad un uguale
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ALBERO: La rappresentazione di un semplice albero, che compare in epoca bizantina, allude al tema della Redenzione; se si tratta di un albero di
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UCCELLO: Appare per la prima volta nelle pitture delle catacombe con l’intento di simboleggiare l’anima. Se si tratta di una colomba sta a
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tarda l’uva viene ad assumere ulteriori significati: se nera, evoca la Passione di Cristo; se bianca, serve a richiamare il tema della Resurrezione.
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Cristo). Se sul trono appaiono una colomba e una croce il significato è invece quello della Trinità (figura 3).
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della seconda venuta di Cristo). Se sul trono appaiono una colomba e una croce il significato è invece quello della Trinità (figura 3).
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, colto in atteggiamento benedicente. Se facciamo una analisi “sincronica” di questo genere di rappresentazione, riferita al periodo bizantino, scopriamo
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Se sottoponiamo la stessa iconografia ad un’analisi “diacronica”, notiamo dei cambiamenti: Giotto (figura 5), Duccio, Masaccio (Madonna di Ognissanti
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Questa simbologia ha una sua spiegazione teologica: a Dio sono estranee “morte” e “generazione”; se la divinità si incarna per subire il destino
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libri possono assumere dei significati diversi. Se il libro è unico, ed è nelle mani della Vergine, simboleggia il libro della Sapienza, mentre se i
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del Cristo (figura 32). Caravaggio invece, porta in primo piano il momento del bacio, riducendo il numero dei personaggi; rappresenta anche se stesso
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tema (figura 45). Il momento della agnizione di Cristo da parte dei discepoli è descritto come se stesse accadendo sotto i nostri occhi: Gesù è imberbe
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