Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: se

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assicurarsi  se  un dipinto è abbastanza asciutto per ricevere almeno una
almeno una vernice provvisoria, non basta toccarlo e vedere  se  il colore attacca alla mano, è meglio mandarci su il fiato
alla mano, è meglio mandarci su il fiato in più punti;  se  la pittura si appanna vuol dire che è abbastanza asciutta
 Se  l’oltremare artificiale contiene della cenere azzurra (bleu
un colore azzurro intensissimo. Quando l’oltremare è puro,  se  si scioglie nell’acido ossalico sviluppa idrogeno solforato
mentre l’acido ossalico prende aspetto lattiginoso.  Se  vi è del blu di Prussia la soluzione si tinge d’azzurro
rimane inerte per l’oltremare puro, si colora in azzurro  se  l’oltremarè contiene dell’amido.
inettitudine però non fu rilevata  se  non quando la chimica potè analizzare le resine se non
rilevata se non quando la chimica potè analizzare le resine  se  non compiutamente, assai meglio tuttavia che non lo
e di trementina a parti eguali; attacca benissimo, specie  se  si riprende per finirlo un lavoro ove ci sia già un impasto
un lavoro ove ci sia già un impasto abbastanza denso;  se  l’impasto è sottile, o se si dipinge direttamente sulla
già un impasto abbastanza denso; se l’impasto è sottile, o  se  si dipinge direttamente sulla tela, è meglio aggiungere
 Se  si opera con un composto impermeabile, si viene a rendere
si viene a rendere inutile il potere assorbente del gesso;  se  con un composto, che secco, indurisca troppo, si toglie
 Se  il foglio più debole fosse incollato più fortemente ai
ai margini che nel mezzo, finirebbe collo spaccarsi.  Se  la colla fosse insufficiente in qualche punto isolato ivi
lo colora in bruno. L’alcool bollente si colora in rosso  se  vi è sangue di drago, ed a freddo pur si tinge in rosso se
se vi è sangue di drago, ed a freddo pur si tinge in rosso  se  il tono del cinabro fu rialzato con aniline. Gettando il
con aniline. Gettando il vermiglione sui carboni accesi,  se  fosse mescolato ad orpimento tramanderebbe un forte odore
di ferro il cinabro deve volatilizzare completamente.  Se  vi sono residui questi si devono a materie estranee, come
a secco sull’affresco finito, non assolutamente necessario  se  l’abilità del frescante è grande, non è per quanto si vide
come parrebbe risultare dalla esclusione assoluta che  se  ne impone e da istituzioni artistiche e da committenti
 Se  le acque risultano di egual grado di tinta si mescolano, e,
le acque risultano di egual grado di tinta si mescolano, e,  se  diverse, si pone a parte la meno colorita che darà un
immediate, l’una cioè che il dipinto non è restaurato bene  se  non è ridotto a tale che l’occhio non vi scorga più il
subite, e l’altra che non è restauratore valente  se  non chi sa nascondere i guasti del vecchio dipinto così da
Non deve però ritoccare troppo  se  non vuole far comparire un colore stentato.
conserva il suo colore e non è attaccabile dagli acidi  se  prima non è stato calcinato. Bouvier dice che se gli si
acidi se prima non è stato calcinato. Bouvier dice che  se  gli si dovesse rimproverare qualche cosa sarebbe di
a sportelli dipinti, tanto internamente che esternamente,  se  gli sportelli restavano più chiusi che aperti, le pitture
interne si vedono più conservate che quelle all’esterno:  se  accadeva il contrario anche l’opposto succedette per
 se  ciò sarebbe mostruoso per l’opera letteraria, perchè non lo
vernice d’ambra che sarebbe la regina delle vernici,  se  si pensa a ciò che con tale vernice fecero i fiamminghi, è
non è garantita; scurisce rapidamente la pittura specie  se  con essa si mischiano i colori; è vero che si ottiene così
 se  l’opera che si vuole restaurare è in condizioni di non
che deformata dall’impiastriccio del restauratore,  se  l’ultimo sforzo dell’intelligenza di chi ama quest’opera
di rivendicazione dei danni prodotti dal tempo, che  se  è giustificabile, secondo la logica dei nostri sentimenti,
meno sproporzionato ai mezzi positivi dell’arte, coi quali  se  è dato in certa misura cooperare al più lungo godimento
 Se  non si fosse persuasi che tutte queste difficoltà del
osservazioni si può ricavare il principio generale che  se  la sostanza colorante che si tritura è poco divisibile e di
colorante andrà aumentando colla triturazione, mentre  se  la materia del colore è molto divisibile, trasparente, di
o comunque disorganizzata, non si può rifare od integrare  se  non col processo normale con cui si crea, vale a dire
naturale e fattibile e si concede e si eseguisce così come  se  rifare una testa, una mano ad un quadro di autore fosse lo
stesso che rimettere un tassello in una stoffa della quale  se  ne è tenuto in serbo qualche pezzo.
cinabro,  se  in pezzi, si deve scegliere molto pesante, brillante, con
questo caso piglia un aspetto duro e manca di vibrazione.  Se  si lavora con colore diluito bisogna prima, con lo stesso
po’ di colore così com’è uscito dal tubetto; meglio ancora  se  il colore è un po’ prosciugato.
quello dello strato precedente, con un pennello di setola  se  ne dava uno strato generale spianando in tondo col palmo
lo strato di gesso prolungando il lavoro sino alla notte,  se  occorreva, in modo che non si abbandonasse la tavola che ad
e si rintracciano trattando il bianco di zinco con l’aceto.  Se  il liquido deposita un fondo bianco e pesante rivela la
di sale di due volte il volume del bianco di zinco  se  questo contiene della biacca e del carbonato di piombo si
di zinco d’acqua pura. Il liquido deve rimanere chiaro e  se  vi è precipitato esso è di carbonato di calce. Con la
rimane attaccata alla corteccia del tronco, oppure in grumi  se  cade in terra.
è evidente che tale forma di lavoro non si praticherebbe  se  non rispondesse ad una determinata richiesta e non
stabilire che il restauro pittorico esiste anzitutto perchè  se  ne alimenta l’esercizio e se ne stimano i risultati. Vi ha
esiste anzitutto perchè se ne alimenta l’esercizio e  se  ne stimano i risultati. Vi ha di più anzi, che si ritiene
sarebbero tutti i dipinti a fresco, a tempera e ad olio,  se  una proporzionata difesa li avesse tutelati lungo i secoli.
lungo i secoli. Questa difesa, in forme imprevedibili, e,  se  si vuole, talvolta anche difficile da spiegare, se l’ebbero
e, se si vuole, talvolta anche difficile da spiegare,  se  l’ebbero i dipinti nelle tombe egizie, come nelle necropoli
 Se  una parte di colore, in un dipinto, si stacca dalla
questa accidentalità si venga a perdere ogni traccia. Così  se  dei pezzi di colore staccatisi da un dipinto si possono
le quali non si saprebbe suggerire altro modo di scoprirle  se  non seguendo le stesse norme indicate per gli altri colori.
il nome di gesso da stuccatori o da formatori per l’uso che  se  ne fa nelle decorazioni in rilievo e nei calchi e
 Se  la vernice non è stata fatta ad un fuoco troppo vivo, e le
raffronto supposto, cessa di essere attendibile  se  per il possesso dei materiali della pittura si intendesse
stesso può dirsi per un rosso diventato pallido col tempo.  Se  il rosso fu originariamente, d’ossido di ferro, per
che non potrà mai essere l’ossido di ferro puro originario.  Se  si adopera un giallolino chiaro sarà ancora dell’antimonio
una volta solidificato, rimanervi aderente assai più che  se  la superfice di adesione fosse impermeabile.
nei processi, di quella semplicità che non si acquista  se  non che per lunga esperienza e così opposta all’abitudine
«Les matières multiplièes (dice il Watin) souvent «  se  contrarient entr’elles: plus souvent elles s’ènervent et se
se contrarient entr’elles: plus souvent elles s’ènervent et  se  minent rèciproquement; leurs effets sont dètruits par des
da Vauquelin nel piombo di Siberia. I colori che  se  ne trassero sono quindi, come quelli di cadmio, affatto
trasparenti, indotto a ciò appunto dall’esagerato uso che  se  ne faceva ai suoi tempi e così ne scrive:
verranno rivelando il difetto d’ogni criterio del tecnico,  se  non saranno confessione e giustificazione ad un tempo
 Se  l’essenza diminuisce molto, non ostante il modo indicato di
 se  l’ossigeno dell’aria sojidificando l’olio dei colori ne
esamini ora  se  sia possibile mantenere attorno ad un dipinto quelle
Il bianco di piombo deve sciogliersi con effervescenza.  Se  vi è precipitato, questo è solfato di barite, o solfato di
di sale comune o di ossalato di ammoniaca si potrà scoprire  se  il bianco di piombo conteneva calce o bianco di zinco dal
cerografia zoppica di tal passo, onde non è a meravigliarsi  se  anche l’ultima trovata dell’abate Requeno di mescolare la
e l’erudito abate sarebbe stato assai mortificato  se  avesse saputo che a non tanto tempo da lui si sarebbe
al punto che in certi affreschi non si può più affermare  se  si veda più intonaco che opera di pittura è il miglior
dall’effetto complessivo del ritocco, ma come rimediarvi  se  non è anzitutto dalla educazione del restauratore che viene
 se  meccanicamente con un brunitojo si forzano le molecole
colori, nè il vetro si dovrà collocare davanti al dipinto  se  prima la tela ed i colori non siano perfettamente asciutti.
loro esperienze, la gomma-gutta, che non si può adoperare  se  non che ad acquerello perchè a corpo è di colore aranciato
si saprebbe dove rintracciarne altri fuori delle lacche,  se  non sono peggiori della gomma-gutta le tengono bordone

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