si riferisce ai lati, un triangolo si dice equilatero, | se | ha tutti i lati eguali; isoscele, se ha due lati eguali; |
Il libro della terza classe elementare -
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si dice equilatero, se ha tutti i lati eguali; isoscele, | se | ha due lati eguali; scaleno, se ha tutti i lati diseguali |
Il libro della terza classe elementare -
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i lati eguali; isoscele, se ha due lati eguali; scaleno, | se | ha tutti i lati diseguali (vedi fig. 15). |
Il libro della terza classe elementare -
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| Se | ci avvenisse di non sapere che strada prendere per tornare |
Il libro della terza classe elementare -
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i punti cardinali, cercare l'oriente, orientarci. Così, | se | ci siamo allontanati da casa dirigendoci, per esempio, |
Il libro della terza classe elementare -
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è il nord. Più che l'oriente è facile trovare il nord. | Se | c'è il sole, cioè se è giorno sereno, basta aspettare |
Il libro della terza classe elementare -
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l'oriente è facile trovare il nord. Se c'è il sole, cioè | se | è giorno sereno, basta aspettare quando suonano le campane |
Il libro della terza classe elementare -
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si riferisce agli angoli, un triangolo si dice ottusangolo, | se | ha un angolo ottuso; |
Il libro della terza classe elementare -
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necessaria a farti voler bene dalle persone con cui tratti. | Se | sei ruvido come una grattugia, se pungi come un'istrice, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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persone con cui tratti. Se sei ruvido come una grattugia, | se | pungi come un'istrice, nessuno vorrà fregarsi con te. Chi |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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di ragazzo, ma a trattare con lui si direbbe il contrario. | Se | gli chiedi un servizio, te lo fa con mal garbo; se lo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Se gli chiedi un servizio, te lo fa con mal garbo; | se | lo riceve da altri, non dice un «grazie». A chi gli parla, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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un «grazie». A chi gli parla, risponde asciutto ed aspro. | Se | t'incontra per via, passa duro e non ti dà il «buondì»; si |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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fa in modo che la gente non dica altrettanto di te. | Se | vuoi essere benvoluto, conserva negli atti, nelle parole, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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vale che la nostra sia una lingua ammirabilmente musicale | se | noi in mille modi ne alteriamo i suoni, come se fosse per |
L'idioma gentile -
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musicale se noi in mille modi ne alteriamo i suoni, come | se | fosse per noi una lingua straniera? Che serve che tanti |
L'idioma gentile -
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armoniosi, quando noi li pronunziamo in maniera che | se | ci sentisse chi li fece ci tratterebbe di cani e si |
L'idioma gentile -
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gravi, agili, graziose, che suonano come note di canto, | se | le dolci noi inaspriamo pronunziando delle s che sembrano |
L'idioma gentile -
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pronunziando delle s che sembrano fischi di serpenti, | se | fiacchiamo le forti scempiando le consonanti doppie, se |
L'idioma gentile -
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se fiacchiamo le forti scempiando le consonanti doppie, | se | facciamo ridere con le gravi raddoppiando le consonanti |
L'idioma gentile -
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ridere con le gravi raddoppiando le consonanti semplici, | se | aggraviamo le leggiere e deformiamo le graziose |
L'idioma gentile -
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pronunziar corretto tutti coloro che pronunziano barbaro e | se | ne trovare contenti, come se non si potesse pronunziar |
L'idioma gentile -
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che pronunziano barbaro e se ne trovare contenti, come | se | non si potesse pronunziar l'italiano correttamente senza |
L'idioma gentile -
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quando le goccioline diventano troppo grosse e pesanti. | Se | fa molto freddo lassù, invece di cadere acqua, cade neve, |
Il libro della terza classe elementare -
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cade neve, ossia acqua gelata. Voi sapete infatti che, | se | l'acqua si raffredda molto, gela, cioè indurisce, diventa |
Il libro della terza classe elementare -
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| se | ti porta ferita?» «Se la ferita non fosse come il morso del |
Narco degli Alidosi -
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prolungati ed eccessivi dei due visitatori, come quelli, | se | non l'hai notato finora, di ciascuno che ti stia davanti, |
Narco degli Alidosi -
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Cosa vuoi dire?» «Su tuo comando dico, signore, che spesso, | se | non sempre, l'odore del tuo alito è abbastanza, se non del |
Narco degli Alidosi -
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spesso, se non sempre, l'odore del tuo alito è abbastanza, | se | non del tutto, diverso da quello dei graziosi fiori della |
Narco degli Alidosi -
|
Blabante?» lo interruppe il conte, ciglioso. «Non lo nego, | se | tu lo affermi». «E di che puzza, per il demonio?» sbottò |
Narco degli Alidosi -
|
il levante e gli altri punti cardinali. Ciò sarà facile | se | avete una bussola se non l'avete, orientatevi col sole o |
Il libro della terza classe elementare -
|
altri punti cardinali. Ciò sarà facile se avete una bussola | se | non l'avete, orientatevi col sole o ricordando da quale |
Il libro della terza classe elementare -
|
Due segmenti sono situati per diritto, | se | hanno nient'altro che un estremo in comune e insieme |
Il libro della terza classe elementare -
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DAVVERO TUTTO FINITO | SE | NON VENISSE POI IL CAPITOLO VENTINOVESIMO... E QUI FA DI |
La freccia d'argento -
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Sole continuò il suo viaggio, e quelle due sorelle | se | le mangiarono i vermi. Stretta è la foglia, larga è la via, |
C'era una volta... -
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Sono nati lo stesso anno, lo stesso mese, lo stesso giorno. | Se | Ninetta non avesse due treccine bionde intorno al viso |
Quartiere Corridoni -
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appeso accanto al suo lettino, il foglietto del giorno che | se | ne è andato. Un giorno di meno per diventare un uomo. |
Quartiere Corridoni -
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allora. Tanto non servi a niente e non sei buona a niente. | Se | valessi almeno un centesimo ti venderei e mi comprerei una |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
buono e virtuoso. È impossibile crescer buoni e virtuosi, | se | Dio non ci aiuta! Poi prega per la mamma e il babbo e per |
Quartiere Corridoni -
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Quando la guardia dice: — Uscita! — Tit e la Principessa | se | ne ritornano al loro palazzetto rosso. Cercate di andare |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
auguro la buona notte. Eh, che cosa volete sapere ancora? | Se | Rosetta ha sempre il suo impiego? Sí, Rosetta ha sempre il |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
il suo impiego? Sí, Rosetta ha sempre il suo impiego. | Se | il Mercante aspetta ancora? Sí, aspetta ancora. E la |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
sè un ragazzetto nero, così nero che i bambini si domandano | se | è di carne e d'ossa o di ebano. - È di carne e d'ossa come |
Quartiere Corridoni -
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nero sia proprio un ragazzo come loro. Nino si domanda | se | non sarebbe opportuno metterlo in bucato. |
Quartiere Corridoni -
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- Ma sarà poi vera? - saltò su a dire Moschino. - Anche | se | non è vera la storia, - rispose Dodò - sarà sempre vero che |
Una famiglia di topi -
|
cercare di farsi male tra loro; ma star uniti e d' accordo: | se | no, i malanni d' ogni sorta e per tutti, non mancano. - |
Una famiglia di topi -
|
| se | ha un angolo retto; acutangolo, se ha tutti gli angoli |
Il libro della terza classe elementare -
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se ha un angolo retto; acutangolo, | se | ha tutti gli angoli acuti (fig. 16). A questo proposito è |
Il libro della terza classe elementare -
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GIORNI DOVE | SE | NE VANNO? Quando un bambino lascia il Paradiso per scendere |
Quartiere Corridoni -
|
gli affida i giorni che vivrà e gli dice - Impiegali bene, | se | alla fine della tua vita vuoi tornare con me. Il bambino, |
Quartiere Corridoni -
|
quello dei giorni buoni, quello dei giorni cattivi. Guai | se | il primo supera il secondo! Diventerà grande come una |
Quartiere Corridoni -
|
e la quarta Maricchia, e tutte campavano col loro lavoro e | se | ne stavano da un anno all'altro rintanate in casa. La madre |
Al tempo dei tempi -
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che passa, chiedo in favore di raccogliermi il fuso, e | se | lo fa, quello sarà lo sposo mio. - Di lì a un momento passò |
Al tempo dei tempi -
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potuto fare in settimana, me ne sono rimasta a casa. E poi, | se | devo dir la verità, sono rimasta anche per veder chi |
Al tempo dei tempi -
|
sapere, signor Cavaliere, che faccio una gran vitaccia; | se | voglio mangiare debbo lavorare giorno e notte. Ora ho detto |
Al tempo dei tempi -
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Si pieghi su | se | stesso un foglio di carta in un modo qualunque e poi si |
Il libro della terza classe elementare -
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| se | affonda - chiese sottovoce Cherubino - non sarebbe meglio |
Il libro della terza classe elementare -
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Cherubino - non sarebbe meglio che quella bottiglia | se | la bevessero loro? Il signor Goffredo non fece in tempo a |
Il libro della terza classe elementare -
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che l'aveva dimenticata, la ricordò. Narco, che mai | se | l'era tolta dalla mente, la guardò muto sopra il forte |
Narco degli Alidosi -
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a lei, non sembra proprio uno scherzo dell'acqua... Ma | se | è una di quelle ninfe birbone, vediamo quello che |
Narco degli Alidosi -
|
sulla testa ferrata: ma poiché così non sentiva dolore, | se | non sui pugni, levò l'elmo e si tempestò, incurante del |
Narco degli Alidosi -
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scomparsa è avvenuta a causa del tuo avvicinarsi? Chissà | se | il segreto della bella dama non abbia relazione con questo? |
Narco degli Alidosi -
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e dichiarò: «E che altro segreto vuoi che fosse, Blabante, | se | non il terrore per il mio fiato maledetto? Che altro fu |
Narco degli Alidosi -
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altro fu l'una e l'altra volta a dissolverla come un sogno, | se | non la pestifera aria che dal corpo mi muove? Questo ha |
Narco degli Alidosi -
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potere, mio signore» disse Blabante. «Ma come spieghi che, | se | così fosse, non si disgregano attorno a te le |
Narco degli Alidosi -
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da sè risalire a rivedere il sole dalla sua antica vetta, | se | qualcuno non lo prende e riporta lassù; così l'uomo, dopo |
Il libro della terza classe elementare -
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il Padre offeso e noi peccatori, e, col sacrificio di tutto | se | stesso, ci meritò il perdono dei peccati, ci ottenne |
Il libro della terza classe elementare -
|
soddisfece per i nostri peccati patendo e sacrificando | se | stesso sulla croce, e c'insegnò a vivere secondo Dio. |
Il libro della terza classe elementare -
|
dal terreno; una parte torna al cielo come un fumo che, | se | fa caldo, non si vede è vapore. Se fa freddo, si vede |
Il libro della terza classe elementare -
|
cielo come un fumo che, se fa caldo, non si vede è vapore. | Se | fa freddo, si vede |
Il libro della terza classe elementare -
|
E chi ti dà il fucile e la polvere e i pallini? Già, | se | sparano un mortaretto, salti un palmo da terra dalla paura! |
Gambalesta -
|
come si fa: così! E, preso il rotolino che aveva in mano, | se | lo appoggiò dalla parte della cresta alla spalla e fece |
Gambalesta -
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sola camminata? - fece l'omaccione entrando. - Magari!... | Se | la mamma acconsente. - Badiamo, comare! Questo è un segreto |
Gambalesta -
|
segreto che deve rimaner fra noi; si tratta d'interessi. E | se | tu parli, bel cesto, perdi i due tarì alla settimana, e ti |
Gambalesta -
|
tarì debbo darli a lui o consegnarli a voi? E sappiate che, | se | si comporta bene, questo bel cesto ha trovato la sua |
Gambalesta -
|
lo manda non vuol comparire. Voi conoscete me e basta; come | se | lo mandassi io, il ragazzo... Comare Concetta, lasciato di |
Gambalesta -
|
e di quel mistero. - Non gliene può venire niente di male? | Se | sbaglia?... È ragazzo... - Non può sbagliare; dovrebbe |
Gambalesta -
|
stradone; là ti fermerai dietro il casolare senza tetto, | se | non trovi un vecchio che dovrebbe stare ad attenderti. |
Gambalesta -
|
delle fave? - E tu risponderai: - Sissignore. Le volete? - | Se | ti dirà di sì, gli darai questa lettera e prenderai quella |
Gambalesta -
|
della camicia e abbottonandosi il panciotto. - Bada però: | se | colui non ti dice: - Sei tu quello delle fave? - tu devi |
Gambalesta -
|
devi far finta di niente, quasi fossi là per baloccarti; e | se | per caso tu vedessi qualcuno che stesse a guardare, un |
Gambalesta -
|
lo stesso bene, che fa l'aria ai polmoni. Bada alla testa: | se | non usi il pettine, e non fai qualche lavatura con acqua |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
pasto: ti prenderesti un malanno, uno svenimento, o peggio. | Se | non sai l'arte utilissima del nuoto, abbi chi ti assista, e |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
e di Gian Pietro che, quantunque fosse buon nuotatore, | se | la vide brutta assai, quando volle gettarsi nell'acqua, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
la vista ai ciechi, restituire la vita ai morti? E dunque, | se | un semplice uomo non può, Gesù che faceva tutto questo era |
Il libro della terza classe elementare -
|
che Gesù andava moltiplicando i suoi miracoli e diceva: - | Se | non volete credere alle mie parole, quando vi dico che sono |
Il libro della terza classe elementare -
|
Oh sì! Prima che i genitori o il maestro ti lodino, | se | ti regolasti bene, oppure ti sgridino, se fosti cattivo, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
ti lodino, se ti regolasti bene, oppure ti sgridino, | se | fosti cattivo, c'è dentro te stesso chi ti avverte del bene |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
Interroga sempre la tua coscienza, esegui i suoi consigli, | se | vuoi essere buono, virtuoso e felice. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
retta che la contiene dal vertice opposto. Naturalmente | se | un triangolo è rettangolo e si prende come base uno dei |
Il libro della terza classe elementare -
|
più bella di Tura, che è stata sempre piccola e tozza. | Se | mi tornasse il personale come a vent'anni, oltre il viso e |
Al tempo dei tempi -
|
il personale come a vent'anni, oltre il viso e le spalle! | Se | potessi cacciar dal Palazzo Reale quella smorfiosa di mia |
Al tempo dei tempi -
|
incominciavano a comparire sulle soglie, si vestì e | se | ne andò dal primo barbiere di Palermo. - Buon giorno, - |
Al tempo dei tempi -
|
delle monete. A quel suono il barbiere si rabbonì. - | Se | volete proprio essere scorticata, vi posso scorticare, ma |
Al tempo dei tempi -
|
- Ti manda a rubare, tua madre? - Che dovrei rubare? - | Se | ti colgo!... Cuddu riferì l'incontro a compare Sidoro. - |
Gambalesta -
|
stesso la lettera tra la pianta del piede e la calza. - | Se | t'incontra quel birraccio e ti fruga in tasca, resterà con |
Gambalesta -
|
novità? - Per paura che il capo-birro non me la ritrovi, | se | mai mi frugasse. - Chi l'ha detto? |
Gambalesta -
|
palazzo della Fata gobba; ma bisognava dirle Fata Regina; | se | no, se avea a male. — Ben venuta, figliuola mia! T' |
C'era una volta... -
|
della Fata gobba; ma bisognava dirle Fata Regina; se no, | se | avea a male. — Ben venuta, figliuola mia! T' aspettavo da |
C'era una volta... -
|
che Serpentina stava per tornare, montò sulle furie: — | Se | vien lei, partirò io! È la nostra. cattiva sorte! — Ma, |
C'era una volta... -
|
la faccia rossa di fuoco. Come è brutto allora Remigio! | Se | si vedesse in uno specchio, n'avrebbe paura! Guai a lui se |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
Se si vedesse in uno specchio, n'avrebbe paura! Guai a lui | se | non si corregge di queste piccole rabbiette, fin che è |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
pensieri d'odio e di vendetta. A chi ti ha offeso perdona, | se | vuoi essere perdonato. Il perdono è la vendetta che ci ha |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
per abbigliarsi e dà subito la idea della cosa. Dunque | se | io dirò che una signora è allo specchio, sarò più chiaro e |
Il Plutarco femminile -
|
toelette; e, quel che conta più di tutto, sarà italiano: e | se | loro stanno attente al parlar famigliare nostro, le |
Il Plutarco femminile -
|
che la Secchi- Suardo era elegantissima nella toelette; ma | se | avessi letto la Vita io, ed avessi detto: vestiva, o si |
Il Plutarco femminile -
|
altre, si abbigliano (fanno la toelette) per la scena. Ma, | se | questo camerino paresse poco dicevole alle signore, per |
Il Plutarco femminile -
|
le sciocche, e cresceranno le savie; e così l' abuso | se | ne andrà, per cedere luogo all' uso legittimo." "Bene, |
Il Plutarco femminile -
|
quali non si sa proprio come dire in italiano. Per esempio, | se | io ordino al falegname quel tavolino, dove noi stiamo ad |
Il Plutarco femminile -
|
stiamo ad abbigliarci, non posso dire: fammi uno specchio; | se | no mi fa una spera. Così disse la signora Bettina; alla |
Il Plutarco femminile -
|
il maestro: "Dunque vorrà ordinargli la teletta? Ma allora, | se | il legnajolo sarà accorto, le risponderà, che per la |
Il Plutarco femminile -
|
celia: la gli potrà ordinare un tavolino da pettinarsi, o | se | lo vuoi dire tutto in una voce si faccia insegnare dagli |
Il Plutarco femminile -
|
"Codesta mi piace, - disse la signorina; e soggiunse: O | se | vorrò dire che una signora è a far la toelette, come dovrò |
Il Plutarco femminile -
|
l'età in cui gli uomini saggi sanno stare in amicizia con | se | stessi, senza perdere quella degli altri. Sebbene nella |
Lo stralisco -
|
ne inventava, disponendo forme e colori come avrebbe fatto, | se | fossero stati veri, un buon creatore. Molti ricchi |
Lo stralisco -
|
con i fiori colorati della pittura la luce di un davanzale. | Se | nessuno avesse richiesto la sua opera, tuttavia, Sakumat |
Lo stralisco -
|
fiumi. | Se | voi siete fanciulli di pianura, avrete visto attraverso i |
Il libro della terza classe elementare -
|
avevano tenuto un posto e si sedette accanto a loro, anche | se | avrebbe preferito starsene in disparte. Ma, a quel che |
Tutti per una -
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con una smorfia il piatto ancora pieno, si alzò di botto e | se | ne andò via inferocito. Mentre gli altri riprendevano a |
Tutti per una -
|
bisogna andarci cauti, perché qua dentro è una che conta. | Se | stai buono, ti prende a benvolere e può anche chiudere un |
Tutti per una -
|
e può anche chiudere un occhio, una volta ogni tanto. Ma | se | cominci a contraddirla, troverà il modo per fartela pagare. |
Tutti per una -
|
con contorno di patate verdastre, piene di puntini come | se | avessero il morbillo. - Ma si mangia sempre così? - chiese |
Tutti per una -
|
disgusto. - Più o meno... - ridacchiò il maresciallo, come | se | la faccenda lo divertisse. - L'unica che se la passa bene è |
Tutti per una -
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come se la faccenda lo divertisse. - L'unica che | se | la passa bene è donna Giuseppa... - E indicò una donna |
Tutti per una -
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sa! - Ah, ecco che passa Melchiorre! - annunciò Attilio. - | Se | non mangi più, professore, dagli un po' di avanzi. Ma non |
Tutti per una -
|
in mano. - Per i miei animali... - bisbigliò appena, come | se | chiedesse l'elemosina. - Buttate qua. - Animali? - sobbalzò |
Tutti per una -
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Isotta recitata con accento sì vivo, che le sue compagne | se | ne commossero, e qualcuna di esse ne lacrimò. Allora la |
Il Plutarco femminile -
|
non comportando quella musoneria, domandò alla direttrice | se | si contentava che la dissipasse con una novelletta; ed |
Il Plutarco femminile -
|
rosa che saranno una bontà... — le diceva. E lei: — Chissà | se | un giorno potrò uscire da questo nascondiglio e salire |
Cipí -
|
Certo che li vedrai, — spiegava Cipí. Una volta le disse: — | Se | vorrai... ti accompagnerò io, quando sarai guarita, a |
Cipí -
|
ti accompagnerò io, quando sarai guarita, a vederli... però | se | vorrai...! — Come sei buono! — esclamò la passeretta, — non |
Cipí -
|
gli uccelli! — Dunque verrai? — Certo che verrò! — E poi, | se | vorrai... — continuò Cipí, — mi piacerebbe giocare con te, |
Cipí -
|
— Qualche volta, dici? Io con te verrò sempre a giocare, | se | ti farà piacere! Io so cento giochi, e tu? — Io so appena |
Cipí -
|
sai? Credo che sarei capace di fare un'altra cosa.., | se | vorrai... — Un gioco? — Piú bello, piú bello! — Piú bello |
Cipí -
|
e non sgomentarsi delle prime difficoltà che s'incontrano. | Se | il lavoro che hai da fare è lungo e pesante, non potrai |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
nè in un giorno, nè in due; ma vi arriverai al fine, | se | tutti i giorni, senza perder tempo, ne farai un po'. Il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
in un giorno; - un albero non cade al primo colpo di scure. | Se | è un lavoro difficile, mèttivi tutta l'attenzione che puoi. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
è un lavoro difficile, mèttivi tutta l'attenzione che puoi. | Se | non ti vien fatto subito a modo, non devi perderti d'animo, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
del tempo. Il tempo è un tesoro che non costa un soldo; ma | se | lo perdi, non lo puoi comprare, neppure a pagarlo un |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
il campo prima si ara, poi si semina, più tardi si miete. | Se | un contadino volesse mietere quando è tempo di seminare, o |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
quando fai una cosa, sii tutto intento e attento a quella, | se | vuoi riuscirla bene. A far le cose sbadatamente, o fuor di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
con amore, che non s'impara bene nessuna lingua straniera, | se | non s'è prima studiato con amore e imparato bene la |
L'idioma gentile -
|
studiato con amore e imparato bene la propria; poichè, | se | imparare una lingua straniera non è altro che imparare a |
L'idioma gentile -
|
garbo in un' altra lingua quelle cose che non sappiamo dire | se | non confusamente e senza garbo nella nostra? E in che |
L'idioma gentile -
|
intendere e sentire le qualità degli scrittori stranieri, | se | queste, in qualunque lingua, non s' intendono e non si |
L'idioma gentile -
|
in qualunque lingua, non s' intendono e non si sentono | se | non paragonando le parole, le frasi, le forme a quelle che |
L'idioma gentile -
|
quel campicello sassoso gli fruttava più di un podere. | Se | i vicini raccoglievano venti, e lui raccoglieva cento, per |
C'era una volta... -
|
cederesti neppure al Re? — Sua Maestà ha tanti poderi! Che | se | ne farebbe dei miei sassi? — Ma se lui li volesse? — Se lui |
C'era una volta... -
|
ha tanti poderi! Che se ne farebbe dei miei sassi? — Ma | se | lui li volesse? — Se lui li volesse? Questi sassi son per |
C'era una volta... -
|
Che se ne farebbe dei miei sassi? — Ma se lui li volesse? — | Se | lui li volesse? Questi sassi son per me; Non li cederei |
C'era una volta... -
|
si mostrassero addolorati. — Ah, compare, compare! | Se | voi aveste venduto quei quattro sassi, ora questa disgrazia |
C'era una volta... -
|
vi sarebbe accaduta. — Ma quegli zitto, dinoccolato, come | se | non dicessero a lui. Quando i vicini furono andati pei |
C'era una volta... -
|
a rizzarsi; tì, tìriti, tì, il seminato si rizzava come | se | nulla fosse stato. Il Re, sicuro del fatto suo, lo aveva |
C'era una volta... -
|
labbro: — Dunque i suoi ordini non erano stati eseguiti! E | se | la prese coi ministri. Ma appena questi gli riferirono che |
C'era una volta... -
|
il terreno brucato raso! I vicini: — Ah, compare, compare! | Se | voi aveste venduto quei quattro sassi, questa nuova |
C'era una volta... -
|
vi sarebbe accaduta. — E quegli zitto, dinoccolato, come | se | non dicessero a lui. Quando i vicini furono andati via, pei |
C'era una volta... -
|
e ti, tìriti, tì, il seminato era bell' e cresciuto, come | se | nulla fosse stato. Il Re, questa .volta, era sicuro di aver |
C'era una volta... -
|
— Dunque i suoi ordini non erano stati eseguiti! — E | se | la prese coi ministri. Ma quando questi gli riferirono che |
C'era una volta... -
|
ballare con quella sonata; e dopo le dice: Bella figliuola, | se | il Re ti vuole, Dee star sette anni alla pioggia e al sole. |
C'era una volta... -
|
Re ti vuole, Dee star sette anni alla pioggia e al sole. E | se | sette anni alla pioggia e al sole non sta, Bella figliuola, |
C'era una volta... -
|
noi conduciamo una vita povera; ma noi siamo ricchissimi | se | temiamo Iddio, se fuggiamo il peccato, e facciamo il bene. |
Quartiere Corridoni -
|
una vita povera; ma noi siamo ricchissimi se temiamo Iddio, | se | fuggiamo il peccato, e facciamo il bene. - E il figlio |
Quartiere Corridoni -
|
che nel frattempo ha- ritrovato il suo scilinguagnolo. - | Se | io me ne fossi andato solo soletto in America, non avrei |
La freccia d'argento -
|
Già io lo dico sempre: ride ben chi ride l'ultimo, | se | i primi son discreti! |
La freccia d'argento -
|
chinò la testa senza rispondere. Che colpa ne aveva lei, | se | era stupida? E stette ad ascoltare, con gli occhi in su, |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
- Sí? Che cosa mi dici? Che Rosetta verrà presto? - Sí. - E | se | non venisse? - Sí. |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
fa sei per sei?» Trentasei. Non glielo domando perchè | se | no lui risponde: «Asino che sei! Allora, a lui che conosce |
Il libro della terza classe elementare -
|
domanderò: «Quanto fa sei per otto? Quarantotto. No, perchè | se | no mi risponde «Asino cotto!». Come fare? Gli domanderò |
Il libro della terza classe elementare -
|