«Se questa guerra deve ridursi ancora una volta in questo punto a guerra di posizioni, essa non sarà combattuta sul suolo italiano. Gli austriaci
indefesso, alla volontà lucida, all'ardore patriottico del nostro Capo di Stato Maggiore, a cui tutti gli Alleati debbono riconoscenza. Egli sarà
superiori, sarà, secondo essi, impossibile alla Germania dare sufficiente aiuto agli austriaci, i quali hanno sospeso troppo tardivamente la loro temeraria
si frange la impetuosissima fiumana nemica: il Pasubio difeso nei primi giorni con i petti, non con le trincee: la montagna che sarà sacra in
essere certi - data l'enormità delle perdite italiane - che fra un mese la presa di Roma sarà un fatto compiuto.» Il «Tanin» poi annuncia
potrebbe improvvisamente spezzarsi. Nessun soccorso sarà possibile poiché gli imperi Centrali sono su tutte le fronti alle prese con difficoltà