«Dato lo stato del Vesuvio e il sentimento del dovere, non conosciamo sacrifizi. Affettuosi saluti.
andare nella mollezza, nell'egoismo, nella brutalità feroce (sacrifizi umani, orge) fino all'abominazione, quelle popolazioni e la loro cultura. Anche
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ogni associazione; — colla consacrazione del lavoro (manuale e intellettuale) come dovere morale per tutti, occasione di sacrifizi meritori, fonte di
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(per mezzo dell'attività economica e dei sacrifizi inerenti) per la generalità un dovere; da un altro condanna il disvio dei beni dalla naturale loro
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3. E i fini doverosi e l'attività meritoria (anche economica) dell'uomo, coi suoi sacrifizi, l'etica evangelica assicurò con tutte le sue sanzioni di
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L'attività economica involge il concetto di una serie di sforzi o sacrifizi o difficoltà,da incontrarsi dall'uomo all'intento fondamentale di
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gli è inutile, e men che mai è disposto a sopportare per essa sacrifizi. Sinché la potenzialità del valore, ossia la possibilità che le cose acquistino
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giudica, ripetiamo, del mondo esterno sempre in rapporto a sé stesso) è disposto a far sacrifizi per cosa che può acquistare e godere senza limiti e
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Nel concetto di valore pertanto, l'idea di utilità si trova sempre congiunta a quella di limitazione quantitativa di essa, la quale importa sacrifizi
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4. Se il valore è una stima dell'utilità colle sue soddisfazioni e della limitazione coi suoi sacrifizi, logicamente però nella genesi di esso domina
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le soddisfazioni dell'usufruire le cose, superino i sacrifizi per acquistarle.Chi affronterebbe una attività penosa, per ritrarne una semplice elisione
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direttamente. Esso risulta da un giudizio comparativo istituito dalla stessa persona fra i bisogni propri e i sacrifizi propri,per conseguire le cose utili
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scambio ha lo stesso fondamento od elementi costitutivi del valore d'uso, cioè utilità e limitazione (bisogni e sacrifizi). Solamente è giudizio complesso
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sociali ottiene maggiori soddisfazioni con minori sacrifizi, al confronto della sua operosità isolata.
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isolato dagli scambi) stima la ricchezza alla stregua di ragioni soggettive. E perciò la ricchezza per la società universale, a pari sacrifizi complessivi
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permutazioni, in mezzo a cui si svolge il valore di scambio, conferisce, come vedemmo, a diminuire i sacrifizi e ad aumentare i risultati della
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pari sacrifizi per aver una ricchezza disponibile per gli scambi, l'uomo stima questa non già in ordine agli appagamenti finali, bensì alla stregua
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la limitazione della utilità delle cose in relazione ai sacrifizi (negativi o positivi) umani dall'altro. Come ogni rapporto, il valore pertanto varia
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(dell'utilità stessa) e quindi agli sforzi o sacrifizi che quel bene le importa.
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integrante (vi hanno cose utilissime che non costano sacrifizi perché illimitate, p. e. l'aria respirabile), — così logicamente è prevalente la stima
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a) che il valore d'uso in particolare è un giudizio di rapporto fra appagamenti e sacrifizi personali, inerenti ad una cosa che si vuole usare e
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soddisfazioni che seguono una linea discendente,e dei sacrifizi (sforzi o costi) che seguono una linea ascendente — lasciano un margine di utile netto (cioè di
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ad un minimo relativo,il quale, fra soddisfazioni e sacrifizi, lasci un margine infimo di utilità netta, bastevole (in grazia del godimento, ossia
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sacrifizi di operosità produttiva, per ulteriori appagamenti, sebbene sappiano che per la legge (fisiopsicologica) del bisogno decrescente e del
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ormai giudicato che i suoi sacrifizi per produrre questa ultima unità di pane fossero bastevolmente compensati da quell'assottigliato valore finale
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) normalmente si pareggia soltanto alle utilità onerose, vale a dire a quella porzione di utile e di appagamento che è risultato dei nostri sacrifizi
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come premio crescente del fattore natura ai sacrifizi umani della società, la quale, considerata (nei riguardi del valore d'uso) come una sola e grande
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progresso economico avviene che «ad ogni aumento nel complesso dei beni crescano le soddisfazioni e diminuiscano relativamente i sacrifizi; con tendenza
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Ecco la legge del valore d'uso per i beni in generale. Essa è espressa: «dall'aumento delle soddisfazioni in paragone dei sacrifizi nella stima dei
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cose in cui, nel giudizio della stessa persona produttrice e consumatrice, i sacrifizi suoi propri trovano equo compenso nei godimenti suoi propri
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cose, ed essendo onerosa (costando sacrifizi) quale prodotto dell'arte umana (mineraria e metallurgica), riceve essa stessa un valore che segue
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principio regolatore che mira a conseguire il massimo effetto utile col minimo impiego di mezzi onerosi (o reali, materie e forze, o personali,sacrifizi
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sforzi e quindi i sacrifizi per conseguirle, perché ad essi risponde un dolore». Cosicché l'ideale (impossibile all'uomo) sarebbe: — effetto utile o
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cacciatrici) a tutte le età sembrano dì per dì votate alla morte; e ciò per il cannibalismo, per i sacrifizi in massa delle vedove, dei figli, degli
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settenario nell'Indostan, fino a quella del 1901, e che, in onta agli eroici provvedimenti e sacrifizi del governo inglese, annoverarono p. e. soltanto in
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dei sacrifizi dei singoli verso la generalità, mercé i benefici che da questa ridonderanno sopra di quelli nel corso della esistenza individuale, in
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giapponesi sotto Porto Arthur, immolandosi per fini che trascendono la personale esistenza, attesta che i grandi sacrifizi individuali per la salvezza sociale
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, di sacerdote nei riti domestici (sacrifizi, abluzioni, preghiere) coordinati fra gl'israeliti al monoteismo rivelato, e quasi dovunque al culto degli
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