carriera dignitosa ma modesta, adatta alla condizione e ai mezzi paterni. Nè si creda, con ciò, di sacrificarlo: meglio un buon impiegato che un
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spetta, sottrargli i mezzi di compiere le sue sorti, sacrificarlo al nostro vantaggio, commettere comunque ingiustizia contro di lui è misconoscere il
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accompagnarsi a lui non piccolo merito per la fatica che l' uomo fa a raffrenarlo e a tenerlo nell' ordine e anche a sacrificarlo, almeno in parte, ad un
sia nell' anima una spontaneità di moralmente operare, cioè di tenersi sempre al bene morale, senza mai sacrificarlo al bene reale. Con ciò si
la virtù di ordinarlo a lui o a lui sacrificarlo: non volendoci sì nell' uno che nell' altro caso dilettare altro che d' Iddio, benchè potessimo