rappresentazione e mirando a trascenderla, non è tanto valutabile dal risultato quanto dalla tensione del suo percorso. Il risultato non è mai
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razionalmente organizzata, che l’artista possiede e che non ha nulla a che fare col processo con cui si fruisce il suo risultato, l’architettura.
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’arte dei «primitivi» italiani appare a Ruskin come il risultato di un’intenta, approfondita, umile indagine della natura; e il mezzo di questa indagine
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