Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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i membri della famiglia umana, sì che un giorno essa non  riconosca  che una sola Legge. ?Voi dovete formare la famiglia
troppo giuste e desidererebbe grandemente di fare; Ella  riconosca  anche in ciò l' amabile volontà di Dio, riconosca che Iddio
Ella riconosca anche in ciò l' amabile volontà di Dio,  riconosca  che Iddio stesso La dispensa per ora da tali penitenze, che
dottrine, nelle quali ci manca la scienza perfetta, si  riconosca  in tutti il diritto di andarne in cerca, acciocchè
è necessario che nelle sue leggi e nelle sue ordinanze  riconosca  esplicitamente il giudice e il maestro costituito da Gesù
dello Stato, si riduce a vedere, se egli rispetti e  riconosca  nel fatto la gerarchia della Chiesa Cattolica, quale l' ha
Ma dove si stabilisca in principio che il governo non  riconosca  altra autorità che la propria, e non dipenda da una
ci fa concepire un raggio di speranza, che il Gioberti  riconosca  che le creature e Dio non sono una sola sostanza, ma due
piante? In secondo luogo è pure notabile che il Gioberti  riconosca  una radice unica, obbiettiva, esterna, indipendente della
stesso, come abbiamo veduto. Ma Aristotele quantunque  riconosca  che quelli della prima classe uniti alla materia non siano
che si riducono in generi, e che fuori di queste non si  riconosca  alcun essere, di che sembra a prima giunta, che non ammetta
oltremodo facile a correggere gli altri , conviene pure che  riconosca  che in ciò v' ha un difetto da emendare: specialmente se la
ricercare se sieno da un principio buono o cattivo; allora  riconosca  di nuovo in se stesso un difetto e se ne umilii. Nello
due classi le riduce); egli n' esce senza equivoco. Sebbene  riconosca  nelle idee l' eterno, e il necessario, come ve lo riconosce
[...OMISSIS...] . Nel qual luogo è da notarsi come Platone  riconosca  chiaramente l' idea del Bene, non solo esser causa delle
fra i mondani e alieni dalla religione, il quale non  riconosca  che le sensazioni illudono; che questa illusione viene
chiarissimo: e conviene osservare, come il Damasceno  riconosca  come il cibo convertito naturalmente in carne ed in sangue
che appartengono alla volontà operante come natura, benchè  riconosca  che anche questi appartengono alla stessa volontà, e in
non si facciano dipendere dalla sola organizzazione, ma si  riconosca  la forza, «dynamis», risiedente nel principio animale.