Libro assai lodato dai giornalisti italiani; ma di lodevole non è che l'intenzione; poiché volendo esaltare il nostro seicento R. è riescito a
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Pure R. si rimette al lavoro parlando di Michelangelo «au point de vue dramatique». Siamo a teatro? La scienza dei seguaci di Michelangelo è
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Ciò d'altra parte doveva avvenire, prima perché R. non conosce il seicento, poi perché non ha nessun concetto interpretativo dell'arte. La quale è
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La causa della supremazia dell'arte bolognese? fu la cultura bolognese espressa da un motto latino perfezionato per l'occasione da R.: Bologna docet!
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Quanto ai tre caratteri che R. considera essenziali all'arte della controriforma: cristianesimo, forza e tristezza diremo di passata che nessuno dei
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Ma supremazia produttiva esteriore o supremazia creativa? Evidentemente per R. questa seconda, perché i bolognesi applicarono «la loi la plus
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Due parole soltanto sul capitolo «L'Art de la Contre-Reforme» soprattutto per non defraudarvi di una genialissima proposta buttata là da R., quasi
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Ma giunto all'architettura di questo periodo R. si accorge che bisogna pensarci su; acchiappa al volo l'idea di verticalismo, la usa per dritto e per
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Io mi dimenticavo di dire che R. è per l'arte morale! Egli ha approvato l'imbracamento del Giudizio di Michelangelo, e se leggeste le sue pagine sul
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O elmi graffiati di luce improbabile! code fittizie! stendardi pallidi S. P. Q. R.! schinieri e corazze leccate di lumi biancastri, calligrafie e
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nella storia delle arti figurative. A proposito dello stesso argomento si era scritto parecchio tempo prima (r. l. Recensione al MAYER, « Geseh. der
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Qui c'è per lo meno qualche svista. Ammettiamo infatti per un istante - e non più - che «su per giù da G. a R. la trama iconografica dell'arte
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R. JOSEPHSON (Upsala), Die Froschperspektive des Gentner Altars («Mon. f. Kunstw. », 1915, VI) (in: 'L'Arte', 1917, p. 168-69).
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R. WEST, Liibecker Plasiiker aus des ersten Hiiiste des 15. Jahrhunderts («Monatsh. f. Kstwiss.», 1915, XII) (in: L'Arte ', 1917, p. 171).
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R. FRY, Children's Drawings («Burl. Mag.», giugno 1917) (in: 'L'Arte’, 1917, p. 294).
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R. WEITERKAMPF, Drawing and Prints. Their mutual relations «Art in America», febbraio 1917) (in: 'L'Arte ‘ 1917, p. 294).
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Il confronto che R. Fry istituisce fra l'arte dei fanciulli e dei primitivi, è cosa vecchia; ma ciò non importerebbe troppo se non fosse superficiale
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W. R. VALENTINER, Gemälde des Rubens in America («Zeits. f. B. Kst.», XXIII, 8,11) (in: 'L'Arte', 1917, p. 302).
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R. OLDENBOURG, Jan Lys («Jhrb. d. K. Pro Ksts.», 1914) (in: ‘L'Arte’, 1917, p. 302-3).
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R. FRY, The Sir Hugh Lane Pictures at the National Gallery («Burlington Magazine», aprile 1917) (in: 'L'Arte', 1917, p. 303).
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R. FRY, Pictures lent to the National Gallery («Burl, Mag.», maggio 1917) (in: 'L'Arte', 1917, p. 359).
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L'articolo del De R., in gran parte rimasticazione poco riescita di cose da noi trovate e dette nell'articolo sui Due Gentileschi ('L'Arte', 1916, n
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R. POLAND, The Almsgiver, painted in the style of Velazquez's First Period («Art in America», febbraio 1918) (in: 'L'Arte', 1918, p. 239).
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, mentre io lo dichiaravo del Cavalier d'Arpino e cioè di molto anteriore al Maratta [figura 250]. L'attribuzione al Maratta era stata sostenuta da R
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