Il pennello di luce R che cade sulla faccia AC di un prisma, di cui la figura adiacente rappresenta una sezione principale, si rifrange avvicinandosi
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prodotta da due prismi opposti, come nelle sottostanti figure presso cui i raggi paralleli p q r si veggono resi convergenti e divergenti, secondo la
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+2R assorbiti, ed R+G+B riflessi; sottraendo si ha R+G+B assorbiti, ossia il rosso, il giallo, il blù assorbiti, o, a meglio dire, distrutti nel
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I raggi assorbiti sono indicati a sinistra dalle lettere g, r, b, che sono le iniziali dei nomi dei raggi gialli, rossi, blù. Sommando a destra e a
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dalle lettere r, b, che indicano rosso e blù.
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Suppongasi che P Q R sia un triangolo, posto avanti ad una larga lente da vedute l m avente un diaframma in fronte in H.
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Primieramente si tolga la lente, e si renda l'apertura presso H piccolissima. Allora le immagini A B C dei punti P Q R saranno formate nel vetro
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deviati secondo la loro diversa rifrangibilità. Il raggio rosso, che è il raggio meno rifrangibile, cadrà nel punto r ove ha il suo foco, il raggio
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, e sia r il raggio della sfera interna, che sarà la quantità incognita.
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r = ,53016 F = — 3,42.
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m = 1,51 m' = 1,33 n = 1,53 n' = 1,34 sarà r = 1,3518 F = —6.
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che è una semplice equazione per determinare r, cosicchè le linee x e y possono essere unite, e quindi la lente acromatizzata.
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m = 1,57 m' = 1,51 n = 1,60 n' = 1,53 avremo r = 1,3754 F = — 1,845.
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ora l’andamento dei raggi divergenti inviati nell’oggettivo da un punto luminoso R, posto un po’lontano dall’asse. I raggi incidenti sulla lente di
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la sua origine nel punto R e che cade sulla lente AB, una maggior quantità sarà ricevuta dall’apertura del diaframma se questo è posto nell’interno
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Perciò osservando dai punti LL’ i due punti simmetrici PQ, l’osservatore li vedrà riuniti in una sola immagine virtuale R. Questo vale per un numero
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Siano PQ due punti simmetrici nelle due immagini. Un pennello di luce inviato da P si riflette nello specchio, e l’occhio posto in L lo vede in R, e
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essendo SS’, i due punti PQ, simmetrici nelle immagini, sono veduti riuniti in un sol punto R per causa della rifrazione, o deviazione dei raggi
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. Designando per C, R ed F le indicazioni di questi tre istromenti, si ha C = 5/4 R, e C = (F - 32) 5/9. Il termometro centigrado è quello che usasi più
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R = il raggio della superficie anteriore della lente.
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